Smog, particolato e polveri sottili, cosa sono e come difendersi

In questi ultimi anni e soprattutto nei periodi più freddi, sentiamo nominare molto spesso le parole: smog, particolato e polveri sottili. Purtroppo, si tratta di una triste realtà che colpisce molte zone del nostro paese e che mette seriamente a rischio la salute di tutti noi, perché respiriamo tutti questi elementi che sono dannosi per il nostro organismo.

“L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che le polveri sottili siano la causa
del decesso di 2 milioni di persone nel mondo ogni anno”

Tutto l’insieme delle sostanze sospese nell’aria viene definito particolato, queste sostanze possono essere di origine naturale come per esempio pollini o spore, o possono derivare dalla cenere degli incendi, oppure per mano dell’uomo attraverso le emissioni di particelle residue dalla combustione dei motori o dell’industria, in questo caso possono provenire da diversi tipi di materiali come metalli, plastiche e silice. Ne sono responsabili anche i trasporti su strada, non solo per le emissioni, ma anche per la polvere che sollevano durante il passaggio e per l’usura degli pneumatici, inoltre un altro fattore sono sicuramente i riscaldamenti domestici.

Di fatto, però, le polveri sottili non vengono distinte per la loro origine, bensì si differenziano in base alle loro dimensioni. Le tipologie sono diverse, ma quelle che si sentono nominare più spesso sono: PM10, PM5 e PM2,5; la sigla PM significa Particulate Matter (Materia Particolata) ed i numeri a fianco indicano l’ipotetico diametro in base all’unità di misura µm (micrometro).

Più le particelle sono piccole, più sono pericolose per la nostra salute. Dipendentemente dalle dimensioni, possono penetrare all’interno dei polmoni fino ad arrivare alla circolazione sanguigna.

PM10: polvere inalabile. Si tratta di particelle di dimensioni inferiori a 10 µmi, queste polveri sono in grado di depositarsi nel primo tratto respiratorio, interessando naso, laringe e trachea.

PM5: la polvere è di dimensioni inferiori a 5 µm, ma superiori a 2,5 µm, si deposita prima dei bronchioli.

PM2,5: polvere toracica di dimensioni inferiori a 2,5 µm ed è in grado di penetrare profondamente nei polmoni. Le particelle di dimensioni ancora più piccole, dette anche particolato ultrafine, possono addirittura arrivare agli alveoli dei polmoni e penetrare nella circolazione sanguigna.

I ricercatori stanno ancora studiando quali siano i meccanismi di azione del particolato sull’organismo umano, ma le sostanze che respiriamo, in quanto irritanti e cancerogene, possono provocare lievi disturbi come irritazione e tosse, fino ad arrivare a causare asma, bronchiti, gravi problemi polmonari e tumori. I soggetti più a rischio sono i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza e le persone che soffrono di determinate patologie.

Come difendersi

La raccomandazione principale, soprattutto per i soggetti più deboli, è quella di non uscire di casa, di tenere chiuse le finestre e di arieggiare la casa solamente durante le prime ore del mattino quando i valori di particolato sono più bassi. Chiaramente, non tutti possono evitare di uscire, per questo è bene sapere che coprirsi bocca e naso con una sciarpa o con delle semplici mascherine chirurgiche in TNT è completamente inutile. L’unico modo che può aiutarci a respirare meno sostanze inquinanti possibili, è quello di utilizzare delle mascherine dotate di filtri a norma EN 149. Queste mascherine dispongono di un filtro che va sostituito quando diventa nero, la cosa impressionante è vedere quanto sporco si deposita su di esso e pensare che potrebbe essere tutto accumulato nei nostri polmoni.

Per essere sicuri che le maschere siano a norma, devono riportare la dicitura FFP, la quale viene accompagnata da un numero che va dall’1 al 3, in base alla percentuale di particelle che può filtrare.

FFP1: filtra fino all’80% di particelle;

FFP2: filtra fino al 94% di particelle;

FFp3: filtra fino al 99% di particelle.

Ovviamente, la mascherina impedisce alle polveri sottili di entrare all’interno del naso e della bocca, ma non può proteggerci gli occhi  e la pelle da eventuali depositi che possono causare dermatiti e congiuntiviti. Inoltre, la polvere si accumula ancge sui vestiti che riportiamo in casa.

Se si ha intenzione di acquistare un dispositivo che permetta di purificare l’aria in casa, è importante assicurarsi che sia dotato di un filtro HEPA. Oltre a questo, un’ulteriore precauzione potrebbe essere quella di avere nella propria casa una delle piante ornamentali tra quelle selezionate da una ricerca della NASA, le quali sono in grado di diminuire le sostanze inquinanti all’interno di un ambiente. Tra queste piante si possono trovare l’edera comune, la Dracena, il Crisantemo morifolium e diverse altre specie.

In questi giorni in cui i livelli di particolato sono molto alti è bene prestare molta attenzione e nel caso di difficoltà respiratorie è bene consultare subito il parere di un medico.

Le mascherine a norma EN 149 si possono trovare sulla piattaforma di Amazon. CLICCA QUI

Anche nella tua città i valori delle polveri sottili sono molto alti? Lasciaci un commento e non dimenticare di condividere queste informazioni con i tuoi amici e di appoggiarci con un Like sulla pagina Facebook Curiosando si impara.

Adblock rilevato

Per continuare devi disattivare l'adblock in questo sito web.