Le donne sono più sensibili ed emotive degli uomini, il perché lo dice la scienza

Non esiste un confronto tra generi diversi che possa essere più antico di quello che esiste tra uomini e donne.

Un “faccia a faccia” che esiste praticamente da sempre e che allo stesso tempo rappresenta un incastro che più perfetto non si potrebbe.

Maschi e femmine del genere umano, tuttavia, non si differenziano soltanto per i tratti somatici, ma esisterebbero differenze profonde su cui la scienza indaga da sempre provando a trovare delle spiegazioni che risultino assai meno sommarie di giudizi soggettivi o non confermati da basi scientifiche.

E, proprio secondo recenti studi, a quanto pare uomini e ragazzi si emozionano molto meno di quanto non facciano donne o ragazze.

Un’idea che prima poteva nascere da semplici giudizi empirici, ma che oggi scaturisce da indagini precise che poggiano la tesi su solide fondamenta.

Una ricerca evidenzia che i maschi sono molto più insensibili e appaiono spesso quasi privi di emozioni non per caso.

Esisterebbe infatti una spiegazione da rintracciare nella diversa struttura del cervello.

Secondo, infatti, quanto riporta il New Indian Express il tutto sarebbe da ricondurre ad un deficit della coscienza e dell’empatia.

La regione del sistema nervoso in cui si rintracciano le capacità di percepire queste emozioni è quella dell’isola anteriore della materia grigia che, secondo le recenti scoperte, sarebbe più ampia in coloro i quali risultano essere persone che si emozionano più difficilmente.

L’indagine, svolta dall’Università di Basilea in Svizzera, avrebbe avuto come base di ricerca 189 teenager tra maschi e femmine.

Nei ragazzi poco abituati ad emozionarsi l’area sarebbe stata più ampia fino al 19% del normale.

Tuttavia, è stato possibile anche notare che tra le donne “meno sensibili” non si verifica questo tipo di variazione nella struttura.

L’attuale studio dovrà essere ulteriormente approfondito, prima di poter essere considerato valido ed attendibile al 100%.

È un po’ però nell’immaginario di tutti credere all’uomo come una figura meno sensibile della donna, in grado di reggere la pressione delle emozioni e a prendere di petto la vita.

Per una volta si va in controtendenza rispetto alla rappresentazione della donna degli ultimi tempi: sempre più forte ed in grado di affrontare con vigore morale e psicologico le difficoltà della vita.

E non va, però, dimenticato che trovarsi di fronte ad una persona sensibile o emotiva non significa necessariamente avere a che fare con qualcuno che non abbia forza d’animo o  che non sia in grado di fronteggiare le avversità che gli si possano prospettare, anzi.

A volte emozionarsi può aiutare a vivere meglio.

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