Una ragazza di 15 anni è stata adescata su Facebook per poi essere rapita e brutalmente uccisa. I suoi genitori vi pregano di leggere la loro storia d’amore

La vicenda che racconteremo oggi ha scosso il cuore di moltissime persone.

Il 31 ottobre del 2015, la 15enne Kayleigh Haywood venne contattata su facebook da un uomo di 28 anni di nome Luke Harlow. In brevissimo tempo l’uomo era riuscito a farsi apprezzare dalla ragazzina facendola divertire e dimostrandosi affettuoso ed affascinante nei suoi confronti, tanto è vero che con i suoi modi garbati era riuscito addirittura a far invaghire la giovanissima ragazza conquistando perciò la fiducia di Kayleigh stessa. Diverso tempo dopo Luke Harlow invitò la giovane per un appuntamento; la ragazza accettò e qualche giorno dopo si incontrarono fisicamente, quello che seguirà cambierà per sempre la vita della ragazza.

La tristissima vicenda

Luke Harlow (fonte immagine: YouTube)

Ci volle poco tempo per capire che Luke Harlow non era affatto il ragazzo di cui Kayleigh si era invaghita. L’uomo rapì la ragazza e la portò a casa sua; dopo averla fatta ubriacare decise che era arrivato il momento di stuprarla e non esitò a compiere l’orribile atto.

Stephen Bead (fonte immagine: YouTube)

Non contento di aver compiuto un tale abominio, l’aguzzino portò la sfortunata vittima a casa del suo vicino, Stephen Bead (un giardiniere). Purtroppo anche il vicino violentò Kayleigh Haywood e successivamente la uccise e nascose il corpo in alcuni terreni agricoli in prossimità della sua proprietà.

Tempo dopo il corpo di Kayleigh Haywood venne trovato dalla polizia ed i 2 furono processati per stupro, omicidio ed occultamento di cadavere.
Luke Harlow fu condannato a 12 anni e Beader, invece, venne condannato a scontare 35 anni di reclusione.

L’iniziativa della famiglia di Kayleigh: lei vive ancora

La famiglia della vittima ha intrapreso un’iniziativa degna di nota: sotto il suggerimento della polizia e con l’aiuto di diversi esperti nel mondo della cinematografia, sono riusciti a realizzare un breve documentario in modo tale da raccontare e testimoniare la vicenda di Kayleigh Haywood. L’intento finale della famiglia è quello di sensibilizzare i genitori quando si tratta di monitorare i propri figli dato che, purtroppo, di casi come quello appena descritto ce ne sono parecchi.

Al lancio del film, Stephanie Haywood (la madre di Kayleigh) ha rilasciato questo potente messaggio:

Kayleigh (Fonte immagine Facebook)

Non potremo mai più rivedere la nostra bellissima figlia.
Non saremo più in grado di coccolarla, di prenderci cura di lei e di proteggerla.
Il mio cuore si contorce ogni minuto della giornata, così come succede anche a suo padre Martin ed a suo fratello Kyle. Il nostro mondo è cambiato per sempre il giorno in cui Kayleigh ha ricevuto quel messaggio su Facebook. Ciononostante, noi siamo convinti che Kayleigh continuerà a vivere, non solo nei nostri cuori.
Quando la polizia ci ha chiesto, lo scorso dicembre, se volevamo fare un film su di lei, non abbiamo mai esitato a dare il nostro totale consenso.
Noi vogliamo che questo film sia un avvertimento ai bambini ed ai genitori.
Noi vogliamo che questo film venga visto da ogni bambino che ha dagli 11 anni in su, sia in questo paese che sia all’estero. Perché questo film è la tragica eredità della nostra bellissima figlia.

Il documentario è stato visto da milioni di persone che non hanno mancato di ringraziare la famiglia per il loro incredibile gesto: il loro coraggio nel riaffrontare la bruttissima vicenda (realizzando il documentario) non è passato inosservato. Ora vi mostreremo il documentario in memoria di Kayleigh.

 

Cosa ne pensi del messaggio di questi genitori? Lasciaci un commento e non dimenticare di condividere la storia di  Kayleigh con i tuoi amici e di appoggiarci con un ike sulla pagina Facebook Curiosando si impara.

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