Edgardo Mortara: il bambino rapito dalla Chiesa per conto di Papa Pio IX

In questo articolo, ci occuperemo della storia di Edgardo Mortara, un bambino ebreo rapito per conto di Papa Pio IX nel XIX secolo. Il caso Mortara è diventato un simbolo della lotta per i diritti civili e religiosi degli ebrei nell’Italia pre-unitaria.

  1. Contesto storico
  2. Il rapimento di Edgardo Mortara
  3. Le conseguenze del caso Mortara
  4. L’eredità del caso Mortara

Contesto storico

Il rapimento di Edgardo Mortara avvenne nel contesto della situazione degli ebrei nell’Italia pre-unitaria, quando gli ebrei erano costretti a vivere in quartieri separati, chiamati ghetti. Inoltre, erano soggetti a numerose restrizioni e discriminazioni, tra cui la limitazione dei lavori che potevano svolgere e l’obbligo di indossare distintivi sugli abiti che li identificassero come ebrei.
In questo contesto, il caso di Edgardo Mortara fu un evento che suscitò grande scalpore in tutto il mondo, poiché la sua storia mise in luce l’ingiustizia e la discriminazione che gli ebrei subivano in Italia.

Edgardo Mortara era un bambino ebreo di sei anni che viveva con la sua famiglia a Bologna nel 1858.

Il rapimento di Edgardo Mortara

Il 23 giugno 1858, Edgardo Mortara fu rapito dalla sua casa per ordine di Papa Pio IX. La ragione dietro questo atto era che Edgardo era stato battezzato in segreto da una domestica cattolica quando era gravemente malato, temendo per la sua vita. Secondo la legge pontificia dell’epoca, un bambino battezzato non poteva essere cresciuto da genitori non cattolici.

Edgardo fu portato a Roma, dove fu cresciuto come cattolico sotto la tutela personale di Papa Pio IX. I genitori di Edgardo fecero numerosi tentativi per riavere il loro figlio, ma senza successo.

Le conseguenze del caso Mortara

Il rapimento di Edgardo Mortara suscitò una vasta indignazione internazionale. La vicenda divenne un simbolo delle ingiustizie subite dagli ebrei nell’Italia pre-unitaria e contribuì a scatenare la lotta per i diritti civili e religiosi degli ebrei.

Inoltre, il caso Mortara ebbe un impatto significativo sulla politica italiana ed europea dell’epoca. La questione fu utilizzata dai sostenitori del Risorgimento, il movimento per l’unificazione dell’Italia, per mettere in discussione la legittimità del governo papale sugli Stati Pontifici. Le potenze europee, compresi i governi di Francia, Gran Bretagna e Prussia, fecero pressione sul Papa Pio IX affinché restituisse Edgardo ai suoi genitori, ma il Papa rifiutò.

La crescente pressione internazionale e le tensioni interne contribuirono all’eventuale caduta degli Stati Pontifici e all’annessione di Roma all’Italia nel 1870.

L’eredità del caso Mortara

Il caso Mortara rimane un evento storico significativo nell’evoluzione dei diritti civili e religiosi degli ebrei in Italia e in Europa. Ha evidenziato l’urgenza di riforme nella legislazione e nelle politiche che riguardano la libertà religiosa e la convivenza tra persone di diverse fedi.

La storia di Edgardo Mortara ha continuato a suscitare interesse e dibattito nel corso del tempo. Nel 1997, il libro “The Kidnapping of Edgardo Mortara” di David I. Kertzer ha riportato l’attenzione sulla vicenda. Il libro ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è stato adattato per il teatro e per un film in fase di produzione.

Oggi, il caso Mortara serve come un importante promemoria della necessità di proteggere e promuovere i diritti umani, la libertà religiosa e il rispetto per la diversità culturale.
caso simbolico della lotta per i diritti civili e religiosi degli ebrei in Italia e nel mondo. Molti governi e leader religiosi condannarono l’azione del Papa, e numerosi scrittori e intellettuali si espressero a favore della famiglia Mortara e della libertà religiosa.

Il caso Mortara ebbe anche un impatto significativo sulla politica italiana dell’epoca. Molti liberali e progressisti, tra cui il futuro leader del movimento per l’unità italiana, Giuseppe Garibaldi, si schierarono dalla parte della famiglia Mortara e contro l’autorità papale. Il caso contribuì a rafforzare la spinta per l’unificazione dell’Italia e per la separazione tra Stato e Chiesa.

L’eredità del caso Mortara

Il caso Mortara ha avuto un impatto duraturo sulla storia italiana e sulla lotta per i diritti civili e religiosi. Nel XX secolo, il caso è stato oggetto di numerosi studi e ricerche, e ha ispirato opere letterarie e cinematografiche.

Negli anni ’90, il caso Mortara è stato oggetto di una rinnovata attenzione da parte della Chiesa cattolica. Nel 1997, il Vaticano ha pubblicato un documento che esprimeva “rammarico” per il rapimento di Edgardo Mortara, ma non si è scusato ufficialmente per l’azione del Papa.

Il caso Mortara rimane un simbolo della lotta per i diritti civili e religiosi, e della necessità di proteggere la libertà di religione e di coscienza.

Libri consigliati sull’argomento:

Lo strano caso di Edgardo Mortara di Marzia Guerrieri. Il fumetto narra la storia del “caso Mortara”, avvenuto a Bologna nel 1858. Una domestica cattolica lavorava per una famiglia ebrea, e di nascosto battezzò il loro figlio di sei anni. Secondo la legge cattolica dell’epoca, il bambino diventò automaticamente cristiano e quindi doveva essere tolto ai genitori e affidato a una famiglia cattolica. La storia suscitò un aspro dibattito internazionale e il bambino venne infine portato a vivere con una famiglia cattolica. La vicenda non è ancora del tutto risolta e continua a sollevare questioni etiche e legali riguardanti la libertà religiosa e i diritti dei genitori. Lo trovi su Amazon qui https://amzn.to/3ZVVdCB

Il silenzio di Edgardo Mortara. Le sue memorie e alcune lettere scritte a mia madre Clarissa Mortara di Simonetta Villoresi. Lo trovi su Amazon qui https://amzn.to/408B5Nq

1. Qual è stata la reazione della comunità ebraica italiana al caso Mortara?
La comunità ebraica italiana ha reagito con indignazione e rabbia al rapimento di Edgardo Mortara. L’episodio ha evidenziato le ingiustizie subite dagli ebrei nell’Italia pre-unitaria e ha contribuito alla lotta per i diritti civili e religiosi degli ebrei.

2. Qual è stato l’impatto del caso Mortara sulla politica italiana ed europea dell’epoca?
Il caso Mortara ha avuto un impatto significativo sulla politica italiana ed europea dell’epoca. La questione è stata utilizzata dai sostenitori del Risorgimento per mettere in discussione la legittimità del governo papale sugli Stati Pontifici. Inoltre, la crescente pressione internazionale e le tensioni interne hanno contribuito all’annessione di Roma all’Italia nel 1870.

3. Qual è l’eredità del caso Mortara?
Il caso Mortara rimane un evento storico significativo nell’evoluzione dei diritti civili e religiosi degli ebrei in Italia e in Europa. Ha evidenziato l’urgenza di riforme nella legislazione e nelle politiche che riguardano la libertà religiosa e la convivenza tra persone di diverse fedi. Oggi, serve come un importante promemoria della necessità di proteggere e promuovere i diritti umani, la libertà religiosa e il rispetto per la diversità culturale.

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