Il tempo di concentrazione dei bambini secondo la loro età

Al minimo cambiamento, molti genitori dicono frasi del tipo: “mio figlio non si concentra per niente, ha un deficit di attenzione“,  “non so cosa stia succedendo a questo bambino, non presta attenzione a nulla“, “sicuramente è iperattivo perché non riesce a fare per più di 5 minuti la stessa cosa“.

Dov’è il problema? I bambini di oggi hanno più problemi di attenzione? La realtà è che dobbiamo smettere di etichettare a titolo gratuito i nostri figli dicendo che hanno un deficit di attenzione o che sono iperattivi senza avere una diagnosi medica. Non sono confusi, né disattenti, ciò che succede è…che sono bambini! Per non esagerare e per non costringerli a fare qualcosa che sia al di sopra delle loro possibilità, dovremmo dare un’occhiata alla seguente tabella che indica il tempo di concentrazione medio di un bambino in base alla sua età.

Tabella del tempo di concentrazione dei bambini secondo la loro età

Noi genitori siamo sempre in apprensione per i nostri figli e, spesso, esageriamo. Se non riescono a leggere per più di dieci minuti pensiamo che hanno dei problemi di concentrazione, se lasciano un gioco a metà, ci preoccupiamo pensando che potrebbero avere un deficit di attenzione. Di fatto, i gruppi ed i forum presenti sul web che sono frequentati dai genitori, sono pieni di mamme sconvolte perché il figlio è iperattivo, distratto, disattento…a soli 3 anni!

La realtà è che a volte pretendiamo dai nostri figli tempi di attenzione troppo lunghi, per i quali non sono pronti. Questo perché la capacità di concentrazione non dipende da un’abilità in particolare, bensì dall’età.

Pertanto è importante conoscere il tempo di concentrazione di un bambino a seconda della sua età. Man mano che il bimbo cresce e si evolve, aumenta il periodo di attenzione che, in queste prime tappe dell’infanzia, si misura in minuti, proprio come indicato nella tabella. Così, un bambino di 3 anni potrebbe rimanere concentrato in un lasso di tempo che va tra i 5 ed i 15 minuti, uno di 6 tra i 12 ed i 30 minuti, mentre uno di 10 tra i 20 ed i 50 minuti.

Questa tabella, ovviamente, è orientata in base alle capacità medie dei bambini e non significa assolutamente che tutti i bambini sono uguali e nemmeno che tuo figlio non sia in grado di concentrarsi per più tempo. Si tratta semplicemente di una linea guida che ci permette di orientarci meglio, ma di fatto ogni bambino è unico e, chiaramente, possiamo capire più facilmente i suoi tempi di attenzione osservandolo nella quotidianità.

A cosa serve la tabella dei tempi di concentrazione dei bambini

Questa tabella può essere utile per capire la media di tempo di concentrazione di nostro figlio in base alla sua età. Può essere utile per i genitori per non sforzare i propri figli più del dovuto, per non insistere sullo svolgimento dei propri doveri per periodi di tempo troppo lunghi.

Spesso noi genitori pretendiamo che i nostri figli facciano ciò che devono in maniera impeccabile e nel minor tempo possibile, poi, quando non ci riescono li sgridiamo perché non rimangono abbastanza concentrati.

Con l’aiuto della tabella potremo dargli una mano per studiare nella maniera migliore, facendoli riposare tra un’attività e l’altra di modo che possano recuperare le forze, le energie e la concentrazione necessaria.

Inoltre, ci può essere utile come riferimento per capire se, effettivamente, nostro figlio non riesce a concentrarsi abbastanza tempo in base all’età che ha. In questo caso potremmo avere un reale riscontro sul fatto che possa soffrire di deficit di attenzione e ricorrere ad un consulto professionale.

La concentrazione dei bambini secondo la loro età

L’attenzione durante l’infanzia funziona nel seguente modo:

Attenzione involontaria. I bambini si concentrano meglio e per più tempo con le cose che gli risultano essere più divertenti o interessanti, come i giocattoli.

Attenzione volontaria. Ci si sforza per prestare la dovuta attenzione in quella determinata attività che sembra monotona e poco interessante.

0-3 anni; i bimbi piccoli si concentrano in quelle attività da cui sono attratti e che li divertono, tuttavia, qualsiasi altra cosa che può attirare la loro attenzione gli fa perdere immediatamente l’interesse per quello che stavano facendo poco prima.

2-4 anni; appare l’attenzione volontaria, è quando cominciano a controllare la concentrazione nelle attività che devono realizzare.

Man mano crescono; più diventano grandi più hanno la capacità di prestare attenzione su una determinata attività, anche se non li interessa particolarmente.

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