16 storie di bambini che hanno lasciato perplessi i loro genitori

Spesso ci troviamo ad ascoltare i bambini con un misto di meraviglia e sorpresa. La loro capacità di vedere il mondo in modo così fresco e spontaneo può essere affascinante, ma allo stesso tempo può anche essere sconcertante. I bambini non hanno le inibizioni degli adulti e non si preoccupano delle conseguenze delle loro parole. In un mondo in cui spesso ci sono delle regole non scritte su ciò che è accettabile o meno da dire, i bambini ci ricordano l’importanza della sincerità e della spontaneità.

È facile capire perché molte volte i bambini riescono a spaventare i loro genitori con le loro storie strane e fantastiche. La loro immaginazione è così vivida e ricca di dettagli che può sembrare quasi reale. Tuttavia, è proprio questa stessa immaginazione che li aiuta a sviluppare la loro creatività e a vedere il mondo sotto una luce diversa. Come adulti, dobbiamo imparare ad ascoltare i bambini con attenzione e rispetto, e a non sottovalutare il valore delle loro parole e dei loro pensieri.

1#

“Quando ero incinta del mio terzo figlio, mia figlia più piccola di tre anni mi disse: ‘Mamma, il bambino nascerà oggi’. Le risposi: ‘No, non oggi’. Quella stessa sera nascque il mio bambino. Quando me lo disse non sentivo ancora il minimo dolore o sintomo“. Facebook/Jéh Santos

2#

“Quando mio figlio aveva intorno ai cinque anni organizzammo il matrimonio di una sua cugina. Un giorno stavamo scegliendo la musica per l’ingresso in chiesa, quando, mprovvisamente, iniziò una canzone e il mio bimbo esclamò: ‘È Elvis! Entra con quella!’. Nessuno di noi ascoltava le canzoni di Elvis e tantomeno insieme a lui. Così gli chiesi se conoscesse Elvis e lui rispose: ‘Certo che sì!’“. Facebook/Patricia Andrade

3#

“Quando mio figlio aveva quattro anni, mi mise la mano sulla pancia e mi disse: ‘Mamma, dentro c’è un bambino’. Rimasi sorpresa e gli dissi: ‘Ma no, da dove ti è venuta quest’idea?’. Tuttavia, per precauzione, mi feci un test di gravidanza e risultò positivo“. Facebook/Kenia Oliveira

4#

“Mia figlia ha due anni e dieci mesi e dice sempre che dobbiamo andare a trovare suo nonno Rafael. Non ha un nonno con quel nome, ma parla sempre di lui come se fosse qualcuno conosce veramente e che dobbiamo andare a trovare“. Facebook/Milena Cristine Zavarise

5#

“Quando mia figlia era piccola diceva spesso che sapeva che saremmo stati la migliore famiglia che avrebbe mai avuto e che aveva aspettato tanto tempo per poterci nascere da noi”. Facebook/Michelle Küster

6#

“Quando aveva circa tre anni, mia figlia si svegliò arrabbiata dicendo: ‘Non metterti con me, perché mio marito è un avvocato’. Il giorno dopo le chiesi cosa fosse un avvocato e non ne aveva idea. Ancora oggi non so dove abbia potuto sentire quella frase“. Facebook/Andreia Cristina

7#

“Mio nonno fischiettava sempre una canzone quando tornava dal lavoro. Mia figlia non lo ha mai conosciuto, ma quando ha compiuto un anno, ha iniziato a canticchiare la stessa canzone che lui fischiettava. Non l’aveva mai sentita prima“.  Facebook/Aline Sampaio

8#

“La figlia di mia cugina mi chiamava sempre Paloma. Un giorno, sua madre le chiese perché mi chiamasse così, visto che il mio nome è Paula, e lei rispose che quando mi aveva conosciuta mi chiamavo Paloma. A quel tempo lavoravo in un asilo nido e un giorno una bambina di circa cinque anni mi vide e mi disse: ‘Zia Paloma, da quanto tempo che non ti vedo’, e mi abbracciò“. Facebook/Ana Paula Ana Rafaella

9#

“Una volta, stavo dando da mangiare a mia figlia con un cucchiaio e giocavo a fare l’aeroplanino. Aveva circa tre anni. Ad un certo punto, si girò verso di me e mi disse che anche lei giocava all’aeroplanino con la sua bambina. Rimasi molto sorpresa, le chiesi quando fosse successo e lei disse: ‘Molto tempo fa mamma, non ero ancora nata’“. Facebook/Rafaela Camila da Silva

10#

“Un mese fa ho detto a mio figlio di cinque anni che saremmo andati al cinema. Lui ha detto: ‘Che bello, mamma, voglio vedere quel film sulla nave che affonda’. Immediatamente gli ho chiesto: ‘Titanic?’, e lui ha risposto: ‘Proprio quello, mamma, quello che abbiamo visto una volta al cinema’. E sì, quando avevo 10 anni andai a vedere Titanic al cinema con mia madre, ma non gliel’avevo mai detto e mio figlio non ha mai visto quel film“. Facebook/Agda Fernanda Teodoro

11#

“Mio figlio di sei anni ha detto che avrebbe voluto tornare nella mia pancia perché gli piaceva stare lì, ma che non ricordava più com’era dentro“. Facebook/Ausonia Faustino

12#

“Una volta, quando mio figlio aveva quattro anni, passammo la notte a casa dalla sua madrina. Quando andammo a letto vide una coperta e mi disse che suo padre ne aveva avuta una simile da bambino, solo un po’ diversa. Presi la coperta, andai nella stanza dove si trovava mio marito e gli chiesi: ‘Tesoro, ricordi una coperta come questa?’. E lui rispose: ‘Sì, ne avevo una simile da bambino, ma la mia era verde!’“. Facebook/Tamiris Borges

13#

“Mio figlio aveva un amico immaginario. Una volta, quando aveva cinque anni, mi disse che il suo ‘amico’ gli aveva detto che saremmo andati a vivere nella città di Victoria. Quattro anni dopo mio marito trovò un lavoro a Victoria e ci trasferimmo lì“. Facebook/Lucília Balduino

14#

“Ero incinta e chiesi alla mia prima figlia, che allora aveva 3 anni: ‘Cosa c’è nella pancia della mamma: un fratellino o una sorellina?’. E lei rispose nel modo più naturale: ‘È mia sorella Patrizia’. E così l’abbiamo chiamata“. Facebook/Mara Lucimar Fernandes da Silva

15#

“La mia seconda figlia è nata quasi nove anni dopo sua sorella, ma fin da quando ha cominciato a parlare mi ha sempre detto che mi avevano scelta come madre e che ‘nella linea di nascita’ lei sarebbe dovuta nascere prima di sua sorella, però sua sorella correva molto più veloce e per questo è arrivata prima“. Facebook/Christiane Silva

16#

“Il figlio di un amico, quando aveva 3 o 4 anni, guardava la TV e quando mostravano ponti, cascate, fiumi, diceva che era così che era morto, annegato nel fiume, raccontava nei dettagli il suo annegamento e piangeva sempre quando vedeva quelle immagini in TV“. Facebook/Cristiane Bernardi

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