20 genitori a cui si è sciolto il cuore per i gesti di gentilezza e generosità dei loro figli

Essere genitori è un’esperienza unica e gratificante che porta con sé una grande responsabilità: quella di educare e guidare i propri figli verso un futuro sereno e di successo. Uno degli aspetti più importanti dell’essere genitori è insegnare ai propri figli l’importanza dell’educazione e del saper comportarsi bene in ogni situazione. In fondo, vedere il proprio figlio crescere educato e rispettoso degli altri è un grande traguardo e motivo di orgoglio per ogni genitore.

Tuttavia, a volte, i genitori rimangono sorpresi e commossi nel constatare come i loro figli siano in grado di dimostrare spontaneamente gesti di generosità e gentilezza che vanno oltre le aspettative, rivelando un cuore grande e un’umanità che li rende ancora più orgogliosi.

1#

Un giorno, mio figlio tornò a casa da scuola e gli chiesi per cosa avesse speso tutti i soldi che gli avevo dato. Mi sembrò strano, poiché gli davo il denaro per il pranzo e un po’ di soldi extra per qualsiasi eventualità. Inoltre, gli davo anche delle monete per le fotocopie che a volte gli chiedevano a scuola. Lui mi rispose: “Mamma, mi hai sempre detto che se dovessi vedere un bambino che non ha niente da mangiare durante la ricreazione o che non ha i soldi per le fotocopie, e se io ne ho, dovrei aiutarlo. Così ho comprato il pranzo per il mio compagno di classe. Non aveva nemmeno un centesimo per le fotocopie. Allora gli ho dato i miei soldi perché mi faceva molta tristezza vederlo senza nulla, solo perché sua mamma non ha potuto dargli niente”. Questo è uno dei momenti che mi hanno colpita di più e mi ha fatto piangere. Noi siamo un modello per i nostri figli e dobbiamo dare loro il buon esempio, poiché seguono le nostre orme. Ecco perché è importante inculcare buoni valori‘. Facebook/Katherine Lisbeth

2#

Mio figlio ha già 21 anni e l’ho cresciuto da sola. Ha studiato in una scuola tecnica superiore, per un totale di 7 anni. Al secondo anno mi disse che aveva un compagno di classe in sedia a rotelle, con seri problemi di salute e un carattere difficile. Tuttavia, al terzo anno cominciò a lavorare con lui, perché nessuno voleva farlo. Così formarono una squadra fino alla fine, fecero la tesi e si diplomarono insieme. La mamma del suo compagno mi riungraziò per quanto mio figlio fosse stato un grande compagno di classe per suo figlio, poiché senza di lui non avrebbe mai finito gli studi. Orgoglio totale. Almeno qualcosa di buono l’ho fatto‘. Facebook/Stella Maris Peiffer

3#

Mio figlio frequentava la scuola a tempo pieno e mi alzavo presto per preparargli il pranzo. Durante una riunione scolastica, si parlò di un bambino dal buon cuore che condivideva il pranzo con quattro compagni di classe. La direttrice mi guardò e mi disse: “Si tratta di suo figlio. Ho parlato con lui e gli ho chiesto se non avesse ancora fame, ma lui ha risposto di no. Allora gli ho chiesto perché lo facesse e lui ha risposto ‘loro sì che hanno fame'”. Mi sono sentita molto orgogliosa di avere un figlio dal grande cuore‘. Facebook/Angela Maria Lara Patiño

4#

Un giorno, mio figlio di 8 anni vide che stavo facendo dei conti per le spese della settimana e mi chiese cosa stesse succedendo. Gli risposi che non era niente. Prima della fine della settimana, non avevo più soldi a causa di alcuni pagamenti importanti che dovevo fare. Non so come mio figlio abbia notato la situazione, forse mi sentì parlare con suo padre. Si avvicinò a noi con il suo salvadanaio e ci disse che preferiva darci i suoi risparmi per le spese della casa piuttosto che tenerli da parte, perché tanto poi li avrebbe risparmiati di nuovo… Io e mio marito ci commuovemmo e, ovviamente, non prendemmo i suoi soldi, ma lo ringraziammo per le sue buone intenzioni e per la sua volontà di aiutare‘. Facebook/Jhoselyn Tatiana Lopez De Pisfil

5#

‘Mia figlia mi chiese se potevo per favore comprare delle scarpe da ginnastica per la bambina che viveva nella casa della vicina, perché indossava sempre le ciabatte. Così andammo a comprarle, e mentre eravamo nel negozio, mia figlia vide delle scarpe da ginnastica che le piacevano molto. Le dissi che avevo abbastanza soldi solo per un paio, ma che poteva scegliere se comprare le scarpe per lei o per la bambina. Lei mi disse di comprare le scarpe per la vicina’. Facebook/Mian Daneí

6#

Qualche anno fa, mio figlio tornò tardi da scuola e, quando gli chiesi il motivo, mi disse che era perché aveva badato a una ragazza della sua scuola fino a quando non era salita sull’autobus. Gli chiesi cosa ne pensasse la sua amica e mi rispose: “Lei non è la mia amica, non sapeva che la stavo proteggendo. L’ho fatto perché era sola”. Il suo atteggiamento mi dimostrò che, in mezzo a tante brutte notizie, ci sono anche persone buone che fanno la cosa giusta e si prendono cura degli altri, anche se nessuno lo sa. Quel giorno mi sentii molto orgogliosa di essere su amadre‘. Facebook/María Del Carmen Campoverde V

7#

Non abbiamo molte risorse economiche, essendo io una madre single. La madre del migliore amico di mio figlio, un giovane di 17 anni, è scomparsa lasciando due bambini orfani e mio figlio mi ha chiesto se potevamo fare qualcosa per aiutare con il funerale della signora. In un’altra occasione, mia figlia stava partecipando alle Olimpiadi scolastiche. Un giorno, la sua insegnante mi ha chiamato dicendomi: “Signora, sua figlia ha pagato una parte dell’uniforme di una compagna di classe, ma ci sono ancora alcune spese in sospeso, potrebbe aiutare a coprire il resto?”. Sono grata a Dio per i miei figli‘. Facebook/Dulce Narito

8#

Vivo in una zona rurale in cui, a Natale, è consuetudine che i sindaci distribuiscano budino e regali ai bambini della campagna. Ricordo che mio figlio di 6 anni era entusiasta del regalo che avrebbe ricevuto. Quando arrivò il giorno, mi sorprese molto, perché dopo aver ricevuto il suo regalo si avvicinò ad un altro bambino e glielo diede. Gli chiesi perché lo avesse fatto e gli chiesi se non gli fosse piaciuto. Mi disse: “Sì, mi è piaciuto molto, ma non mi è piaciuto il regalo che hanno dato all’altro bambino e volevo vederlo felice. Ci sono riuscito“. Facebook/Miryam Soto Rendon

9#

Quando mia figlia frequentava la scuola elementare, mi chiedeva sempre due cose di tutto, una per lei e una per la sua amica. Un giorno, la maestra mi chiamò e mi disse che non era giusto che mia figlia condividesse tutto con la sua amica. Le chiesi quale fosse il problema, poiché sapevo che portava sempre tutto doppio per condividerlo con la sua amica, la cui madre aveva difficoltà economiche. Le dissi che ero felice di soddisfare le richieste di mia figlia e di darle ciò che mi chiedeva‘. Facebook/Vickyr Hernández Perez

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10#

Quando mia figlia era piccola, la sua amica aveva bisogno degli occhiali ma non voleva indossarli perché gli altri si prendevano gioco di lei. Mia figlia mi chiese di comprarle un paio di occhiali simili, in modo che la sua amica pensasse che anche lei ne avesse bisogno per vedere la lavagna. Così, entrambe andavano a scuola indossando i loro occhiali‘. Facebook/Mayra Casado

11#

Mia figlia, che ha 11 anni, ha già donato i suoi capelli due volte a ragazze affette da cancro. Durante la pandemia, ha imparato a lavorare a maglia e, insieme a mia madre, ha realizzato cappelli per bambini malati e mascherine di stoffa. Inoltre, ha prodotto 400 salvaorecchie che ho distribuito ai miei colleghi del settore sanitario. Chi desidera contribuire trova il modo di farlo, e non sempre è necessario aiutare con denaro; ci sono cose che costano meno e hanno più valore perché sono fatte con amore‘. Facebook/Gabriela Potter

12#

La mia famiglia non ha mai avuto molti soldi, ma mia madre si è sempre impegnata affinché non mi mancasse mai nulla. Quando ero piccola, mia madre spese parecchio denaro per comprarmi un paio di scarpe da ginnastica alla moda che sapevano di chewing gum (attenzione, non le avevo chieste io). Andammo a comprarle ed uscimmo entusiaste dal negozio. Quando arrivammo a casa, c’erano una signora e sua figlia che stavano chiedendo soldi di casa in casa, si vedeva che avevano camminato molto sotto il sole. Vidi i piedi della bambina e non ricordo se fosse scalza o indossasse dei sandali, ma corsi nella mia camera, presi le mie scarpe da ginnastica nuove e le regalai a lei. Ero così eccitata e felice! Dall’altra parte, mia madre rimase a bocca aperta per la “sorpresa”, perché si impegnò molto per regalarmi quelle scarpe e io, con la mia innocenza, le diedi ad un’altra bambina‘. Facebook/Ronnie Torres

13#

Mentre preparavo la merenda di mio figlio per la scuola, lui mi disse: “Mamma, mettimi due brioches”. Chiesi il motivo e mi rispose che una era per il suo amichetto che non aveva la merenda. Iniziai così a mettere nel portapranzo qualcosa in più ogni giorno per il suo amichetto, finché un giorno mio figlio cominciò a portare a casa delle arance, poiché il suo amichetto aveva iniziato a portare la merenda e gli dava un’arancia ogni giorno‘. Facebook/Valentina Figueroa

14#

Quando mio figlio frequentava il primo anno di scuola media, all’improvviso si alzò un forte vento e iniziò a piovere a dirotto. La scuola permise agli studenti di uscire prima, senza avvisare i genitori. Io ero in avanzato stato di gravidanza del mio secondo figlio, per questo sarebbe dovuto andare mio marito a prenderlo. Nel frattempo, provai una terribile angoscia perché il tempo passava e non sapevo nulla del mio bambino, immaginai il peggio. Mia madre stava per uscire per andare a cercarlo quando lui arrivò tutto bagnato. Mi spiegò che ci aveva messo tanto tempo perché aveva accompagnato i suoi amici a casa, poiché preoccupato che potesse succedere loro qualcosa e non voleva lasciarli soli‘. Facebook/Evelin Pino

15#

Attraversavo una crisi finanziaria quando scoprii che un cantante che adoravo avrebbe tenuto un concerto nella mia città. Non avevo abbastanza soldi, ma mia sorella aveva la somma sufficiente per un biglietto in prima fila. Quando seppe che non sarei potuta andare, mi disse che con i soldi che avevamo avremmo potuto comprare due biglietti nei posti più economici. Dio ricompensò la sua azione, poiché fuori dai cancelli una coppia vendeva due biglietti in seconda fila. Ci diedero i biglietti per la somma di denaro che aveva mia sorella. Ti amo, sorella!‘. Facebook/Teresita Montelongo

16#

Mia figlia arrivava a casa da scuola tutti i giorni senza matite, forbici, colori e un giorno persino senza quaderno. Mi arrabbiai così tanto che stavo per metterla in punizione, quando lei mi guardò con gli occhi lucidi e mi disse che non li aveva persi, ma che li aveva dati a due compagni di classe, la cui madre era morta e la sorella con cui vivevano non aveva i soldi per comprare loro le cose della scuola. Abbracciai la mia bambina e piansi insieme a lei‘. Facebook/Lindita Guillén

17#

Un giorno andammo a vedere dei gattini da adottare, ce n’erano alcuni molto belli, cicciottelli e pelosi. Io avrei voluto uno di quelli, ma appena mio figlio di 8 anni li vide, disse: “Mamma, io voglio quello”, indicando il gattino magro, ma con una pancetta prominente; aveva solo un po’ di pelo, era grigio a righe, con delle orecchie grandi, era davvero bruttino, poverino. Gli dissi: “Non ne vuoi un altro? Guarda quello, che bello! O quello lì”. Insomma, lui continuava a insistere che voleva il gattino magro. Gli chiesi: “Perché vuoi quello? Ce ne sono di più belli!”. Mi rispose: “Mamma, quelli belli li vogliono tutti, ma lui nessuno lo vorrà, nessuno lo curerà, io devo proteggerlo. Se non lo faccio io, nessuno lo farà!”. Fu una bellissima lezione. A proposito, il gattino bruttino è diventato bellissimo, questo è ciò che fa l’amore‘. Facebook/Kenia Vazdo

18#

L’anno scorso, prima di Natale, due sorelline di età diverse e provenienti da una zona rurale cominciarono a frequentare la scuola di mia figlia. Il primo giorno di scuola faceva molto freddo, c’erano solo 2°C. Le bimbe arrivarono con delle calzature tradizionali della nostra zona che i loro genitori avevano dato loro per andare a scuola. Il giorno prima, io e mio marito avevamo comprato delle nuove scarpe da ginnastica per nostra figlia. Vedendo che diversi compagni di classe e di altre aule prendevano in giro le nuove bambine, mia figlia si sentì molto male e quando guardò i loro piedi e vide le loro scarpe, sentì nel suo cuore il desiderio di togliersi le sue scarpe nuove per darle alla bambina più grande. Ma pensò che forse le scarpe non le sarebbero andate bene. Quel giorno stesso, alla fine delle lezioni, chiese alla bambina quale fosse la sua taglia. Il giorno dopo le portò le sue nuove scarpe da ginnastica e lei riprese a indossare le vecchie. Quel giorno ho imparato una grande lezione da mia figlia‘. Facebook/Isamar Blanco

19#

Una volta mi ritrovai senza denaro e dovetti chiedere un prestito. Quella settimana, mio figlio di otto anni andò al mercato vicino senza che lo sapessi. Si mise a buttare la spazzatura per le bancarelle del mercato, portava le borse della spesa alle signore e faceva commissioni per altre persone. Mi portò alcune banconote e mi disse: “Ecco, mamma, sono per te. Non mi piace che tu non abbia soldi nel portafoglio”. Quel giorno mi misi a piangere, poiché un bambino di quell’età non avrebbe dovuto preoccuparsi di queste cose, mi spezzò il cuore. Gli dissi di non preoccuparsi più, ma quel giorno non lo dimenticherò mai‘. Facebook/Diana Karen Petronilo Espíndola

20#

Mio figlio iniziò a chiedermi oggetti che non usavo più, come una radio o cose del genere. La sua insistenza era così tanta che, arrabbiata, gli chiesi: “E perché vuoi tutto questo?”. Mi rispose che era per donarlo a un signore a cui avevano appena amputato una gamba. Gli occhi mi si riempirono di lacrime. Ci pensai e mi misi in azione. Riuscii, con l’aiuto di mia sorella, a raccogliere per quell’uomo delle donazioni, provviste, vestiti e persino la radio che mio figlio tanto desiderava. Ha un cuore migliore del mio‘. Facebook/Sandy Rapalo

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La nascita di un figlio ti fa capire che c’è qualcosa di più importante di te stesso e il successo non si misura più con gli stessi parametri. I figli sono un’occasione per guardarsi allo specchio e assumersi una nuova responsabilità. Per Saverio, da quando sono nate Caterina e Margherita, raccontare storie non è più solo un lavoro, ma uno sguardo che dovrà anche essere il loro. In una lettera alle figlie, Saverio affronta i temi a cui tiene di più: la tolleranza, i diritti dei più deboli, la lotta per l’uguaglianza, la denuncia di razzismo e fascismo, i pericoli della rete. Con spontaneità, passione e talvolta irriverenza, si racconta per fare il gesto d’amore più grande: abbassare le difese e raccontarsi davvero. Lo puoi trovare su Amazon qui https://amzn.to/3JX1Bmh

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