Trova una borsa con più di 5,000$, localizza il proprietario su Facebook e salva la vita ad una ragazza con leucemia

Durante quest’ultimo anno abbiamo potuto assistere a diverse azioni generose di persone comuni come Catalina, la donna argentina che a maggio del 2017 ha trovato una borsa con all’interno una cospicua somma di denaro ed ha deciso di affrontare l’arduo compito di trovare il suo legittimo proprietario su Facebook.

L’azione di questa donna è stata totalmente altruista, i soldi che ha trovato all’interno di una borsa nel comune argentino di Sierra de Padres, in provincia di Buenos Aires, non erano suoi e non ha mai pensato di tenerseli, nemmeno per un secondo, però non avrebbe mai potuto immaginare a chi realmente appartenevano.

Quel giorno, Catalina stava dando da mangiare ad alcuni cani randagi vicino alla chiesa del proprio quartiere, secondo quanto riportato dal periodico argentino La Nación, quando ad un certo punto ha visto una borsa. Così ha deciso di raccoglierla da terra per metterla vicino ad un bidone dell’immondizia e, mentre la stava spostando, ha intravisto all’interno diverse banconote: erano all’incirca 20 mila pesos argentini più 4 mila dollari americani. Oltre ai soldi c’erano dei fogli di carta con delle scritte sfocate, era come se si fossero bagnate ed erano impossibili da leggere, si capiva però che si trattava di una cartella clinica nella quale c’era anche la foto di una bambina.

Senza alcuna informazione in più la donna si è lanciata alla ricerca del proprietario ed ha pubblicato sul proprio profilo di Facebook un post, specificando che se non si fosse trovato il proprietario la somma sarebbe stata donata ad un rifugio per animali e ad una mensa per i poveri:

“Trovata a Sierra de los Padres!
Ho appena trovato una borsa grande con all’interno $20,000 e poco più.
Senza documenti. Per favore, se qualcuno vi dice di aver perso questa somma e può dimostrare che sia sua,
descrivendo il colore e quelle poche cose che ci sono all’interno, mettetevi in contatto con me.
Se il proprietario non si trova. Il denaro sarà donato ad un rifugio e una mensa”

Prima di lei, anche una donna di nome Lorena Yapur aveva utilizzato la pittaforma di Facebook per chiedere aiuto. Cercava una borsa con all’interno 20,000 pesos e 4,000 dollari. Era disperata. Si era recata a Sierra de Padres per vendere un’auto, perché la figlia di 10 anni soffre di leucemia ed aveva bisogno dei soldi per farla operare.

Questo è ciò che ha scritto su Facebook:

“Per favore è urgente, ieri sono andata con la mia famiglia a Sierra, mia figlia ha la leucemia, ha bisogno di un trapianto urgente,
stiamo raccogliendo i fondi, ieri abbiamo venduto l’auto ad un uomo di Sierra, ci ha pagati in pesos e dollari,
ci ha dato il denaro in una borsa rossa del consorzio di grandezza media,
c’erano 4,000 dollari statunitensi e 20 mila pesos argentini”

Lorena aveva già fissato la data per l’operazione della figlia che avrebbe dovuto pagare con il denaro ricavato dalla vendita dell’automobile. E continua dicendo:

“L’abbiamo persa per strada, siamo disperati, piangiamo tutti, perché se n’è andata la nostra ultima occasione
per salvare la vita di mia figlia, è piccolina, ha 10 anni, merita di continuare a vivere,
noi non abbiamo mai chiesto né collaborazione né aiuto a nessuno, siamo una famiglia di lavoratori,
abbiamo venduto anche i vestiti in eccesso per raccogliere i soldi”

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1814345188895006&id=100009586281746&pnref=story

La donna aveva scritto un post anche su un gruppo di Facebook che si occupa di supporto e di informazioni locali. Il post è stato condiviso oltre 3 mila volte, fino a che qualcuno non l’ha inviato a Catalina.

Ci sono stati molti fubetti che hanno cercato di recuperare la borsa, nonostante non fosse la loro. Catalina ha ricevuto migliaia di messaggi di persone che volevano farsi passare per il proprietario della borsa, però nessuno ha saputo descrivere né la borsa, né ciò che conteneva.

Poi, però, a Catalina sono iniziati ad arrivare messaggi nei quali veniva menzionata una donna che diceva di aver perso una borsa rossa con del denaro all’interno. Lorena era difficilmente rintracciabile per via del suo vecchio telefono, ma per fortuna un vicino di casa è riuscito a mettere le due donne in contatto.

Questa volta la persona che stava reclamando la borsa era la vera proprietaria del denaro. Lorena ha descritto minuziosamente la borsa, il tipo di banconote e altre cose che c’erano al suo interno, compresa la cartella clinica della piccola Milena. Inoltre, come Catalina ha visto la bimba non ha avuto nessun dubbio, in quanto si trattava della stessa che aveva visto in fotografia.

Catalina ancora non capisce perché la sua storia abbia fatto così tanto scalpore, in quanto lo considera un gesto del tutto normale e sottolinea: “Semplicemente, i soldi non erano i miei”

E tu cosa faresti se ti dovessi trovare nei panni di Catalina? Lasciaci un commento e non dimenticare di condividere questa bella storia di onestà con i tuoi amici e di appoggiarci con un Like sulla pagina Facebook Curiosando si impara.

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