Clinofilia: la difficoltà di alzarsi dal letto la mattina

Svegliarsi la mattina e non volersi alzare dal letto, con l’unico desiderio di rimanere sdraiati per tutto il giorno senza vedere nessuno. Ti è mai capitato? Questo è un problema più comune di quanto si possa pensare e nel campo della medicina psichiatrica prende il nome di “clinofilia“.

Di fatto, questo tipo di comportamento compare senza la presenza di alcuna malattia organica, tuttavia, si tratta un sintomo che potrebbe essere associato ad problema di tipo emotivo.

Cos’è la clinofilia?

È l’eccessiva tendenza a restare a letto, senza avere né la voglia né le forze per realizzare qualsiasi tipo di attività che vada oltre il rimanere distesi nella stessa posizione. Non esiste una causa organica che possa spiegare questo disturbo, però molte volte viene associato ad un malessere psicologico.

Perché compare la clinofilia?

La clinofilia è un atteggiamento passivo che può comparire dopo un evento traumatico come:

  • problemi all’interno della coppia;
  • la morte di un proprio caro (lutto);
  • mancanza di obiettivi e realizzazione personale;
  • la recente diagnosi di una malattia.

In qualsiasi caso, alla base c’è sempre un alto livello di sofferenza e di malessere emotivo che toglie completamente le energie a chi ne soffre. Nel caso dovesse durare a lungo, potrebbe trasformarsi generando una grave depressione.

Come viene trattata la clinofilia?

Quando una persona che soffre di questa condizione riesce ad alzarsi dal letto per chiedere aiuto, bisogna dare valore al suo sforzo, poiché senza la forza di volontà, è molto difficile superare questo problema e, per questo, viene trattato nel seguente modo:

1# Scoprire il motivo per cui la persona che soffre di clinofilia continua a mantenere questo comportamento, per capire le sue emozioni e i suoi pensieri riguardo alla sua mancata voglia di agire e per comprendere come interpreta questa sua condizione.

2# Valutare l’esistenza di eventuali disturbi mentali, come la depressione o il bipolarismo, per poter effettuare una cura adeguata. Non bisogna dimenticare che la clinofilia non è il disturbo, ma è il sintomo di un qualcosa.

3# Incoraggiare la persona ad attivarsi, stabilendo delle linee guida psicoeducative, così come inserirla a piccoli passi in attività gradevoli.

4# Incoraggiare emotivamente la persona, ricordandole che in passato è riuscita a superare con successo le avversità, con lo scopo di esplorare i suoi atteggiamenti, le sue azioni e le conseguenze che l’hanno portata a questo.

5# Invogliare la persona a svolgere attività che è in grado di gestire, di modo che possa considerarsi valida e capace.

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