Uno studente ha trovato un bambino nella spazzatura e ha fatto di tutto per poterlo adottare: “È stata la decisione migliore della mia vita”

Jimmy Amisial è un ragazzo haitiano di 27 anni che da alcuni anni vive in Texas dove sta studiando comunicazione presso la Texas State University. Il giovane è sempre stato molto vicino ai problemi dei bimbi che vivono negli orfanotrofi del suo Paese, per questo, fin da quando era piccolo, ha sempre aiutato facendo volontariato e organizzando raccolte fondi per sostenere nello studio i bambini più sfortunati e per far sì che ad ognuno di loro non mancasse mai un regalo nel giorno del compleanno.

 

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A Natale del 2017, come di consueto, lo studente fece ritorno nella propria isola per trascorrere del tempo con la propria famiglia, quando, la notte di San Silvestro, mentre si stava recando ad una festa di capodanno, gli capitò un qualcosa che gli cambiò completamente la vita.

Il ragazzo stava camminando per le strade di Les Gonaïves, e, ad un certo punto, la sua attenzione venne attirata da un gruppo di persone che si erano radunate attorno ad alcuni bidoni della spazzatura, quando si avvicinò vide una scena che lo lasciò completamente di stucco e decise di fare qualcosa a riguardo.

Sopra ad un mucchio di spazzatura c’era adagiato un bambino di circa tre mesi, senza vestiti e completamente ricoperto da formiche rosse. Nonostante il neonato piangesse disperatamente, le persone del posto non si azzardavano ad avvicinarsi poiché tutti pensavano che potesse essere maledetto o malvagio, ma, per fortuna, Jimmy non diede importanza a tutte quelle sciocchezze e, senza pensarci due volte, prese in braccio il piccolo che smise immediatamente di piangere.

 

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Durante un’intervista Jimmy ha affermato che: “Quel giorno quando mi svegliai non sapevo che la mia vita sarebbe cambiata per sempre“.

Quella sera il ragazzo portò subito il piccolo a casa di sua madre, la quale rimase scioccata dal fatto che suo figlio fosse uscito per andare ad una festa e fosse ritornato con un bambino di 3 mesi. Tuttavia, iniziarono immediatamente a prendersi cura di lui, lavandolo e nutrendolo.

Il giovane ha detto: “Mentre lo stavamo lavando notammo che aveva dei morsi di formiche rosse che gli avevano provocato una reazione allergica, così usammo una lozione per calmare il dolore“.

 

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Dopodiché Jimmy chiamò le forze dell’ordine per denunciare l’accaduto, che gli dissero che avrebbero investigato sul caso e gli chiesero di accudire il neonato per quella notte. Il giorno successivo un giudice si prensentò a casa della madre di Jimmy per chiedergli se avesse voluto la custodia temporanea del piccolo, poiché nessuno si era fatto avanti per reclamarlo.

Il ragazzo ha detto: “Dopo che mi fecero quella proposta rimasi sveglio a pensare per notti intere, fino a quando mia madre mi ricordò che nella vita tutto accade per un motivo“.

Dopo le vacanze di Natale Jimmy dovette tornare in Texas per la ripresa delle lezioni, poiché se non si fosse presentato avrebbe avuto sicuramente dei problemi per non aver rispettato il programma che permette di avere il visto per soggiornare negli Stati Uniti. Così, lasciò il piccolo alle cure di sua madre, mentre lui cercava di studiare e di guadagnare abbastanza soldi per poterli sostenere e andando a trovarli ogni volta che gli era possibile.

 

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Un anno dopo, nel 2019, Jimmy decise di avviare il processo per adottare ufficialmente il bambino che è stato chiamato Emilio Angel Jeremiah, tuttavia, fin dal principio, si rese conto che non sarebbe stato per niente facile a causa della burocrazia e dei costi elevati.

L’agenzia di adozioni internazionazionaliAll God’s Children International” afferma che l’adozione di un bambino ad Haiti può arrivare a costare più di 40 mila dollari, escluse le spese associate al soggiorno ed al viaggio. Per questo motivo, nel 2020 Jimmy si prese una pausa dagli studi per concentrarsi sul lavoro con lo scopo di risparmiare abbastanza soldi per avviare la pratica che gli avrebbe permesso di diventare il papà di Emilio a tutti gli effetti.

Tuttavia, essendo piuttosto complicato riuscire a raccimolare tale cifra, lo scorso luglio Jimmy ha pensato di aprire una raccolta fondi per raggiungere il proprio obiettivo il più in fretta possibile e, grazie a questa sua iniziativa e alla generosità della gente, nel giro di pochi giorni è riuscito a raccogliere molti più soldi di quanti avrebbe mai potuto sperare.

Ora, persone da tutto il mondo stanno continuando a donare affinché Jimmy possa diventare padre a tutti gli effetti di Emilio, il quale ha quasi cinque anni e come tutti i bimbi del mondo sogna di poter trascorrere più tempo possibile insieme al proprio papà.

 

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Ad oggi sono stati raccolti quasi 170 mila dollari, che, in parte, sono serviti per avviare le pratiche di adozione, mentre quelli restanti verranno utilizzati per il mantenimento agli studi del piccolo Emilio e per aiutare i bambini che vivono negli orfanotrofi di tutta Haiti.

Durante un’intervista Jimmy ha confessato che: “È stata la decisione migliore della mia vita. Mi chiama papà e anche se sono solamente il suo tutore temporaneo io mi considero suo padre. Voglio che sia felice. Voglio insegnargli ad amare e voglio che sappia che anche se una volta è stato lasciato solo, non lo sarà mai più“.

Per avere aggiornamenti sulla pratica di adozione di Emilio puoi seguire l’account Instagram di Jimmy Amisial.

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