Maria Sofia di Baviera: l’ultima regina dimenticata del Sud Italia

Il nome dei Wittelsbach di Baviera ci fa pensare subito alla bella ed inquieta Elisabetta d’Austria, moglie dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Asburgo. Tuttavia, pochi sanno che Elisabetta aveva una sorella minore dalla bellezza leggendaria e dalla vita altrettanto avventurosa: Maria Sofia Amalia, consorte di Francesco II delle Due Sicilie e ultima regina del Sud Italia.

Maria Sofia, figlia del duca di Wittelsbach e di Ludovica principessa di Baviera, nacque nel 1841 e trascorse un’infanzia e un’adolescenza lontane dai rigidi protocolli delle famiglie nobili europee, cresciuta serena a contatto con la natura tra i monti e il lago di Starnberg, dove si trovava la residenza estiva dei Wittelsbach. Dalla stirpe materna, Maria Sofia aveva ereditato la bellezza fuori dal comune, descritta come alta e snella, con occhi azzurro cupo e capelli castani folti e corposi, e un portamento elegante e maniere gentili.

All’età di 17 anni, Maria Sofia venne promessa a Francesco, erede al trono delle Due Sicilie. Il matrimonio, celebrato per procura a Trieste il 8 gennaio 1859, si inscriveva nel tentativo di rafforzare le alleanze tra i Borbone di Napoli e gli Asburgo. Tuttavia, la coppia reale non era ben assortita: Maria Sofia era seducente e piena di vita, mentre Francesco era schivo, riservato e religiosissimo. La morte inaspettata del sovrano Ferdinando II di Borbone, poche settimane dopo le nozze, complicò ancora di più la situazione.

Nonostante ciò, la giovane regina riuscì ad affascinare la capitale con la sua personalità brillante, sportiva e mondana, animando feste, inaugurando eventi e patrocinando iniziative sociali che le valsero l’affetto dei napoletani e che portarono consensi alla monarchia. Maria Sofia mostrò anche grande coraggio durante gli eventi convulsi dell’epoca, entrando in contrasto con la regina madre, Maria Teresa Isabella d’Asburgo-Teschen, arciduchessa d’Austria, che era favorevole ad un regime più autoritario.

Durante l’assedio di Gaeta, città in cui la coppia borbonica si era rifugiata per tentare un’ultima resistenza contro le truppe piemontesi, l’intrepida Maria Sofia partecipò ai combattimenti di persona indossando abiti maschili ed incitando continuamente i soldati al contrattacco. La regina soldato sui bastioni di Gaeta guadagnò persino l’ammirazione di Marcel Proust.

Dopo la presa di Roma ed il tramonto dello Stato Pontificio nel 1870, la coppia reale si trasferì in Baviera, dove visse fino alla morte di Francesco II nel 1894. Successivamente Maria Sofia si trasferì a Parigi, dove continuò a presiedere un’informale corte borbonica in esilio, sperando fino alla fine di riconquistare il regno perduto. Durante la Prima Guerra Mondiale, Maria Sofia parteggiò per gli imperi centrali, avversari dell’Italia, tuttavia visitava regolarmente i campi di prigionia italiani in Germania. L’anziana sovrana parlava una sorta di tedesco-napoletano e, come racconta Arrigo Petacco, “tra quei soldati laceri ed affamati, cerca i suoi napoletani e distribuisce, come a Gaeta, bons bons e sigari”.  Si dice che l’odio dell'”Aquiletta bavara” (come l’aveva definita Gabriele D’Annunzio) verso i Savoia rimase inestinguibile per tutta la vita, tanto che quando ricevette la visita della principessa Maria Josè del Belgio, sua pronipote, le fece giurare di non sposare mai un Savoia. Tuttavia, le cose andarono diversamente, poiché la giovane principessa Maria Josè in seguito si sposò con Umberto II, l’ultimo re d’Italia, nel 1930.

Maria Sofia morì a Monaco di Baviera, di polmonite, cinque anni prima. Le sue spoglie oggi riposano nella cripta della basilica di Santa Chiara a Napoli, insieme a quelle del consorte e della loro bambina.

Libri consigliati:

Bella guagliona nuostra. Diario di Maria Sofia l’ultima Regina delle Due Sicilie di Silvia Elena Maffi (Autore), Marco Basile (Prefazione). Spesso ignoriamo il ruolo delle donne nel nostro Risorgimento, forse a causa della storia. Questo libro narra la storia di Maria Sofia, ultima regina di Napoli, la cui attività principale è stata la difesa della rocca di Gaeta. Lo trovi su Amazon qui https://amzn.to/3KCos8u

Maria Sofia. L’ultima regina del Sud di Aurelio Musi. Maria Sofia di Baviera, ultima regina di Napoli, si distinse per il coraggio dimostrato durante l’assedio di Gaeta e per la sua personalità indipendente e anticonformista. Non rispettando l’etichetta di corte, coltivava rapporti umani anche con persone umili. Dopo la fine del regno napoletano, fu coinvolta in una campagna diffamatoria e alimentò la destabilizzazione del Regno d’Italia. Dopo anni di esilio, visse in varie parti d’Europa fino alla morte a Monaco nel 1925, ispirando scrittori e artisti, tra cui Marcel Proust. Lo trovi su Amazon qui https://amzn.to/3Z40HuD

FAQ:

Chi era Maria Sofia di Baviera?

Maria Sofia di Baviera era la figlia del duca di Wittelsbach e di Ludovica principessa di Baviera. Nel 1859 sposò Francesco II delle Due Sicilie diventando l’ultima regina del Sud Italia.

Quali furono i momenti più difficili della vita di Maria Sofia di Baviera?

Maria Sofia di Baviera visse momenti molto difficili durante la Spedizione dei Mille e la caduta del Regno delle Due Sicilie. In particolare, si distinse per il suo coraggio durante l’assedio di Gaeta, partecipando ai combattimenti e incitando i soldati al contrattacco.

Quali furono gli scandali che coinvolsero Maria Sofia di Baviera?

Maria Sofia di Baviera fu coinvolta in due grandi scandali: il primo riguardò la nascita delle sue figlie gemelle, avute da un ufficiale della guardia pontificia di cui era innamorata; il secondo riguardò delle foto scabrose in cui il suo volto era stato collocato sul corpo nudo di una giovane prostituta, diffuso in tutte le corti d’Europa.

Cosa accadde a Maria Sofia di Baviera dopo la caduta del Regno delle Due Sicilie?

Dopo la caduta del Regno delle Due Sicilie, Maria Sofia di Baviera si trasferì in Baviera dove visse fino alla morte di Francesco II nel 1894. Successivamente, si trasferì a Parigi, dove continuò a presiedere un’informale corte borbonica in esilio, sperando fino alla fine di riconquistare il regno perduto.

Dove riposano le spoglie di Maria Sofia di Baviera e del marito Francesco II?

Le spoglie di Maria Sofia di Baviera e del marito Francesco II riposano nella cripta della basilica di Santa Chiara a Napoli, insieme alla loro bambina che morì a soli tre mesi di vita.

Adblock rilevato

Per continuare devi disattivare l'adblock in questo sito web.