Oltre ai gusti personali e alle possibilità economiche, la scelta dei giocattoli dei bambini è influenzata anche dalle tradizioni e dalle culture del loro paese d’origine e un fotografo italiano ha potuto mostrare in uno stupendo libro, intitolato “Toy Stories: Photos of Children from Around the World and Their Favorite Things“, le diverse realtà che vivono i piccoli di 50 paesi del mondo.
Gabriele Galimberti è un fotografo di origini toscane che nel 2010 ha realizzato un viaggio in giro per il mondo in couchsurfing, un servizio di scambio di ospitalità, grazie al quale, nell’arco di 512 giorni, ha avuto la possibilità di vivere a contatto persone di ogni angolo del pianeta e di culture completamente diverse dalla nostra.
In quel periodo, oltre a gestire una rubrica settimanale di viaggio per il magazine D – la Repubblica, l’uomo ha iniziato a ritrarre con i loro giocattoli i bambini delle famiglie in cui era ospitato. Chiaramente, prima di mostrare loro la macchina fotografica, ci ha giocato insieme ed è diventato un loro amico e, grazie a questo, i piccoli gli hanno dato il consenso per farsi fotografare insieme ai loro oggetti più preziosi.
Di fatto, secondo il fotografo, con la sua raccolta è riuscito a registrare la gioia spontanea e naturale che unisce i bambini nonostante i loro diversi background, poiché non conta se possiedono centinaia di macchine o solamente un peluche, in quanto il loro orgoglio nei confronti di quegli oggetti è commovente, divertente e stimolante.
Di seguito 22 bambini con i loro giocattoli:
1# Rivaldo Fesna, 5 anni – Port-au-Prince, Haiti
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2# Porjai, 3 anni – Bangkok, Thailandia
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3# Elias, 3 anni – Aigle, Svizzera
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4# Niko, 5 anni – Homer, Alaska
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5# Anais, 4 anni – Losanna, Svizzera
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6# Arafa e Aisha, 5 anni – Bububu, Zanzibar
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7# Naya, 3 anni – Costa Rica
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8# Nico, 3 anni – New York
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9# Maudy, 3 anni – Kalulushi, Zambia
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10# Farida, 4 anni – Il Cairo, Egitto
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11# Virginia, 4 anni – American Fork, Utah, USA
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12# Misha, 3 anni – Mosca, Russia
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13# Cun Zi Yi, 3 anni – Chongquing, Cina
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14# Kafele, 5 anni – Mkanda, Malawi
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15# Allenah, 4 anni, El Nido, Filippine
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16# Stella, 4 anni – Montecchio, Italia
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17# Taha, 4 anni – Beirut, Libano
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18# Julia, 3 anni – Tirana, Albania
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19# Bethsaida, 6 anni – Port-au-Prince, Haiti
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20# Alessia, 5 anni – Castiglion Fiorentino, Italia
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21# Shaira, 5 anni – Mumbai, India
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22# Enea, 6 anni – Ollon, Svizzera
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23# Ayotomiwa, 4 anni – Lagos, Nigeria
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24# Jeronimo, 4 anni – Bogotá, Colombia
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25# Jo Dawood, 6 anni – Beirut, Libano
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26# Erika, 3 anni – Mosca, Russia
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27# Aqissiaq, 6 anni – Ilulissat, Groenlandia
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28# Koloman, 3 anni – Vienna, Austria
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29# Lina, 5 anni – Jeddah, Arabia Saudita
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30# Luna, 6 anni – New York
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31# Abel, 4 anni – Nopaltepec, Messico
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32# Luc, 4 anni – San Paolo, Brasile
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33# Ryan, 6 anni – Johannesburg, Sudafrica
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34# Ragnar Rökkui Kristjansson, 3 anni – Reykjavik, Islanda
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35# Lucas, 3 anni – Sydney, Australia
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36# Tawana, 6 anni – Victoria Falls, Zimbabwe
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37# Leon, 6 anni – Vienna, Austria
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Il libro “Toy Stories: Photos of Children from Around the World and Their Favorite Things” di Gabrile Galimberti lo puoi trovare su Amazon qui https://amzn.to/3EILNS9
Per vedere altri progetti di questo bravo fotografo puoi seguirlo sull’account Instagram Gabriele Galimberti
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FAQ
Qual è il significato del libro “Toy Stories: Photos of Children from Around the World and Their Favorite Things”?
Il libro “Toy Stories: Photos of Children from Around the World and Their Favorite Things” è un progetto fotografico dell’artista italiano Gabriele Galimberti, che ha ritratto i bambini di 50 paesi del mondo insieme ai loro giocattoli preferiti. L’obiettivo del progetto è quello di mostrare come la scelta dei giocattoli dei bambini sia influenzata dalle tradizioni e dalle culture del loro paese d’origine, e come i bambini di culture diverse possano condividere la stessa gioia e il medesimo attaccamento ai loro oggetti più preziosi.
Come ha realizzato Gabriele Galimberti il suo progetto fotografico?
Gabriele Galimberti ha realizzato il suo progetto fotografico durante un viaggio di 512 giorni in giro per il mondo, utilizzando il servizio di couchsurfing per vivere a contatto con le persone e le culture dei diversi paesi che ha visitato. Durante il suo viaggio, ha fotografato i bambini delle famiglie che lo ospitavano insieme ai loro giocattoli preferiti, dopo essersi fatto amico di loro e aver giocato insieme. In questo modo, ha catturato la gioia spontanea e naturale che unisce i bambini nonostante le loro diversità culturali e geografiche.
Qual è il messaggio principale del progetto fotografico di Gabriele Galimberti?
Il progetto fotografico di Gabriele Galimberti vuole mostrare come la scelta dei giocattoli dei bambini sia influenzata dalle tradizioni e dalle culture del loro paese d’origine, ma allo stesso tempo dimostra che i bambini di culture diverse possono condividere la stessa gioia e lo stesso attaccamento ai loro oggetti preferiti. Il messaggio principale del progetto è quindi quello dell’universalità dell’esperienza infantile, che trascende le barriere culturali e geografiche, e della capacità dei bambini di trovare la felicità e il divertimento nei momenti di gioco e di condivisione.