Come nascono e si formano i sassi, le pietre e le rocce?

Come nascono i sassi?

Benvenuti nell’articolo che vi svela il mistero della nascita dei sassi, parlando delle caratteristiche dei sassi, del processo di formazione e dell’utilizzo nel nostro mondo moderno.

Che cos’è un sasso?

Definizione di sasso

Cominciamo con una definizione di sasso: un sasso è un frammento roccioso grosso e compatto, di dimensioni variabili ma superiore ai sassolini. In genere, abbiamo a che fare con pezzi di rocce, minerali o depositi sedimentari. I sassi si differenziano dalle rocce per le dimensioni ridotte e per la possibilità di essere mossi, mentre le rocce sono più grandi e fisse.

Differenza tra sasso, pietra e roccia

La differenza tra sasso, pietra e roccia, può non essere così evidente. Una pietra è semplicemente un sasso lavorato dall’uomo, mentre una roccia è un insieme di minerali o di sedimenti che formano uno o più strati. Quindi una roccia può anche comprendere sassi e pietre all’interno di essa. In sintesi:

Sasso: frammento roccioso naturale di dimensioni ridotte
Pietra: sasso che ha subito una lavorazione ad opera dell’uomo
Rocce: insieme di minerali o sedimenti di grandi dimensioni, non trasportabile.

Classificazione dei sassi

I sassi possono essere classificati in base alla loro composizione, alla loro formazione e alla loro origine. Possiamo distinguere tra tre tipi principali di rocce da cui originano i sassi:

Ignee: si formano dal magma raffreddato, come il granito.
Sedimentarie: nascono dalla cementificazione di sedimenti, come arenaria, calcare.
Metamorfiche: derivano dalla trasformazione di altre rocce, come il marmo.
In base alla composizione chimica e mineralogica si possono ulteriormente distinguere sassi di quarzo, calcare, basalto, ardesia e molti altri tipi. La classificazione dei sassi ci aiuta a risalire alle condizioni geologiche della loro formazione.

pile of rocks near on mountain

Come si formano i sassi?

I sassi possono formarsi in modi diversi a seconda del tipo di roccia, di sostanze chimiche presenti nell’ambiente, della pressione e della temperatura.

Il processo di formazione dei sassi

La formazione dei sassi dipende dalla composizione delle rocce da cui derivano, dalla pressione e dal calore cui sono sottoposte. Le rocce sedimentarie nascono dalla sedimentazione, ovvero dal deposito e compattazione di sostanze solide come argilla, sabbia e frammenti di rocce preesistenti trasportati dall’acqua o dal vento.

Le rocce magmatiche o ignee, invece, nascono dal raffreddamento e dalla solidificazione di magma e lava fuse ad alte temperature nelle profondità della crosta terrestre o fuoriuscite da vulcani. Da queste rocce ignee si staccano poi i sassi per effetto dell’erosione e dei movimenti tettonici.

Infine, le rocce metamorfiche e i relativi sassi si formano a partire da rocce preesistenti di qualsiasi tipo che vengono sottoposte nel tempo a forti pressioni e temperature nelle profondità della crosta. Questo provoca trasformazioni mineralogiche che danno origine a nuovi tipi di rocce come gneiss, scisti e altri.

Come si forma una roccia

La formazione di una roccia dipende dal tipo di roccia. Le rocce ignee magmatiche si formano dal raffreddamento e solidificazione del magma fuso che risale dal mantello terrestre o fuoriesce dai vulcani. Il lento raffreddamento nelle profondità della crosta favorisce la formazione di cristalli e determina il tipo di roccia ignea.

Le rocce sedimentarie si formano dalla sedimentazione di sostanza come argilla, sabbia e frammenti di rocce pre-esistenti che prima erano state erose e trasportate dall’acqua, dal vento o dai ghiacciai. I sedimenti vengono compattati in strati che cementificano nel tempo.

Le rocce metamorfiche sono rocce pre-esistenti di qualsiasi tipo che vengono trasformate fisicamente e chimicamente dalla pressione e dal calore nelle profondità della crosta. Ciò provoca ricristallizzazioni e nuovi assemblaggi mineralogici.

La mineralogia dei sassi

La mineralogia dei sassi ci aiuta a capire come si formano e quali sono le proprietà fisiche e chimiche. I quarzi sono diffusi minerali che si formano in rocce sedimentarie e magmatiche. Il granito è una roccia ignea formata prevalentemente dai minerali quarzo, feldspato e mica. L’argilla è il principale minerale delle rocce sedimentarie.

La biotite e il talco sono minerali che si formano nelle rocce metamorfiche sotto l’effetto di pressione e temperatura. Infine, il carbonio puro cristallizza formando il diamante in condizioni di alta pressione e temperatura nel mantello terrestre profondo.

Perché utilizziamo i sassi?

L’utilizzo dei sassi nella costruzione

I sassi e le rocce sono stati utilizzati nell’edilizia fin dall’era preistorica. Le varie rocce come il marmo, il granito, il calcare, la pietra arenaria e molte altre, sono largamente utilizzati per la costruzione di abitazioni, palazzi, ponti, monumenti e opere d’arte. La durezza, la resistenza e la varietà di colori e di texture delle rocce le rendono particolarmente adatte e apprezzate per l’uso nell’architettura. Ancora oggi gli edifici in pietra conferiscono un aspetto elegante e raffinato.

L’utilizzo dei sassi nella decorazione

I sassi sono utilizzati anche come elemento decorativo in giardini, parchi, spazi pubblici e abitazioni private. I ciottoli levigati dai corsi d’acqua e le pietre dalle forme e colori particolari vengono impiegati per la creazione di fontane, ruscelli, laghetti e percorsi. I sassi e le rocce ornamentali come il marmo, il granito e la pietra lavica nera, trovano spazio nella decorazione di interni con muri, pavimentazioni, colonne e altri elementi architettonici.

Riproduzioni artificiali

I sassi possono essere riprodotti anche artificialmente per creare prodotti simili ai sassi naturali destinati alla decorazione. Questi prodotti possono essere realizzati con cemento, resina o altri materiali compositi, contenenti granuli e scaglie che ricreano colori e texture delle rocce. Le riproduzioni artificiali hanno costi contenuti e consentono una facile posa in opera.

Altri usi

Oltre alle costruzioni e alla decorazione, i sassi trovano impiego in molti altri ambiti. Nell’antichità venivano usati come utensili, armi e strumenti musicali. In geologia e mineralogia si studiano per ricostruire la storia della Terra. In giardinaggio i ciottoli decorano viali e aiuole. Per fini industriali alcune rocce vengono frantumate in aggregati per il cemento o fuse per ottenere metalli e vetro.

Curiosità sui sassi

Il marmo si forma dalla ricomposizione metamorfica di calcari sottoposti a calore e pressione. Le sue colorazioni variano dal bianco puro al rosa, verde, nero o giallo in base alle impurità presenti.
L’arenaria è una roccia sedimentaria clastica formata da granuli di sabbia cementati. Resiste bene all’erosione ed è stata molto usata nell’architettura.
Il basalto è una roccia magmatica vulcanica di colore scuro formata dal rapido raffreddamento della lava. È presente in molti siti archeologici come colonne e lastricati.
Il granito è una delle rocce più dure ed è composto prevalentemente dai minerali quarzo, feldspato e mica. Si forma dal lento raffreddamento del magma in profondità.
Sassi particolari come i geodi racchiudono splendidi cristalli formatisi nel tempo in cavità della roccia madre. Alcuni contengono minerali rari e preziosi.
In conclusione, la formazione dei sassi e delle rocce è un processo complesso che dipende da vari fattori come la composizione originaria, le condizioni di pressione e temperatura e i processi chimico-fisici di trasformazione. Lo studio scientifico delle rocce e dei minerali che le costituiscono ci permette di comprendere la storia geologica del nostro pianeta. L’uomo ha sempre saputo trarre vantaggio dalle qualità delle pietre per le costruzioni, la decorazione e molti altri scopi, dando origine spesso a splendide opere architettoniche e artistiche.

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