Hanno 18 anni e ricondizionano e regalano pc ai ragazzi di Milano che ne hanno bisogno per studiare

L’emergenza sanitaria che ha colpito tutto il mondo ha portato con sè molti problemi da affrontare oltre a quello della salute. Infatti, per poter continuare ad operare, diverse aziende si sono organizzate per far lavorare da casa i propri dipendenti e anche le scuole hanno adottato il sistema della didattica a distanza.

Tuttavia, molte famiglie non dispongono degli strumenti adatti come tablet e pc e, per questo, per il sistema scolastico italiano non è stato per nulla facile portare avanti il programma educativo. Di fatto, come riporta un’indagine ISTAT, più del 30% delle famiglie italiane non ha un pc o un tablet in casa e il 57% dei ragazzi condivide un solo computer in famiglia.

Questo è il motivo che ha spinto quattro ragazzi di 18 anni a dare il via ad un progetto molto generoso chiamato “PC 4U“. Per questi giovani milanesi la didattica digitale deve essere un diritto di tutti e sono convinti che, nonostante la fase calda dell’emergenza sia passata, più andremo avanti più la tecnologia sarà un mezzo fondamentale per poter studiare.

L’iniziativa di Matteo Mainetti, Jacopo Rangone, Emanuele Sacco e Pietro Cappellini prevede di recuperare vecchi pc funzionanti da chiunque voglia donarli, per poi rigenerarli e consegnarli gratuitamente agli studenti della scuola secondaria di primo grado che ne fanno richiesta.

Il sito web dei ragazzi è molto semplice e intuitivo, su questa piattaforma possono collegarsi persone o aziende che sono interessate a donare un dispositivo elettronico (pc o tablet) usato ma funzionante nel territorio di Milano, e gli studenti milanesi possono fare richiesta per ricevere un dispositivo completamente rigenerato.

I ragazzi vanno personalmente a ritirare il pc, dopodiché lo ricondizionano e lo rendono operativo per l’utilizzo, in seguito lo consegnano allo studente che ne ha fatto richiesta sul sito.

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“Ricordo che quando avevo più o meno dodici anni lessi un articolo. Credo che fosse su Scientific American e misurava l’efficacia motoria di alcune specie animali. Quante chilocalorie bruciavano per andare da un punto A a un punto B? Il condor era in cima alla classifica, era più forte di qualsiasi altro. Gli esseri umani comparivano più o meno a un terzo della lista, il che non è un gran risultato per chi dice di essere il punto più alto del creato. Ma qualcuno aveva avuto la brillante intuizione di valutare l’efficienza motoria di un essere umano in sella a una bicicletta. Un uomo con una bicicletta avrebbe battuto anche il condor e sarebbe finito in testa alla classifica. Pensare che noi esseri umani costruiamo strumenti mi ha fatto riflettere. Sappiamo plasmare questi strumenti in modo che migliorino a livelli inimmaginabili le nostre capacità innate. Così, per me il computer è sempre stato una bicicletta per la mente. Qualcosa in grado di portarci molto oltre le nostre capacità innate.” – – #coronavirus #italia #didatticaadistanza #scuola #scuolaonline #lezionionline #milano #digitalizzazione #pc4u

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Si tratta di un’iniziativa lodevole che speriamo possa essere imitata in tutte le città italiane. Bravi ragazzi siete un grande esempio per tutti.

Per maggiori informazioni puoi consultare il sito PC 4U.

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