Il segreto dei granchi di cocco: la pinza da 3300 newton che permette di scalare le palme e spezzare noci durissime

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Il mondo animale è pieno di sorprese, ma pochi animali mostrano capacità eccezionali come il granchio di cocco (Birgus latro). Questo artropode, il più grande invertebrato terrestre, nasconde un segreto che stupisce biologi e ingegneri: le sue pinze possono esercitare una forza di circa 3300 newton, l’equivalente del peso di circa 340 kg, cioè quello di quattro persone adulte!

Un gigante tra gli artropodi

Con un’apertura delle zampe che può raggiungere un metro e un peso che sfiora i 4 kg, il granchio di cocco è un vero gigante nel suo mondo. Pur essendo chiamato granchio, in realtà appartiene alla famiglia dei paguri e ha sviluppato caratteristiche uniche. A differenza dei suoi parenti, che cercano rifugio nelle conchiglie, il granchio di cocco possiede un esoscheletro robusto che protegge il suo addome, eliminando il bisogno di una casa esterna.

La pinza più potente del regno animale

Ciò che rende speciale il granchio di cocco è la forza delle sue chele. La pinza principale può applicare una pressione di 3300 newton, una potenza impressionante se paragonata a quella di:

  • La mascella di un leone, circa 1300 newton
  • Il morso umano, intorno ai 700 newton
  • La mascella di un coccodrillo, fino a 16.000 newton

Immaginate di poter sollevare con una sola pinza un peso pari a quello di quattro persone adulte!

Il segreto della sua forza

Come può un animale così piccolo generare tanta potenza? Il segreto sta nella particolare struttura muscolare delle sue chele. I granchi di cocco hanno muscoli compatti e un sistema a leva molto efficiente, che trasforma piccoli movimenti in una pressione enorme, sacrificando la velocità a favore della forza.

Negli studi scientifici è emerso che, attraverso milioni di anni di evoluzione, questi granchi hanno sviluppato una biomeccanica ottimizzata in grado di massimizzare la potenza.

Abili scalatori delle palme

Grazie alle potenti pinze e alle zampe robuste ricoperte da sottili setole, il granchio di cocco è un esperto arrampicatore. Può salire facilmente palme alte fino a 10 metri, ancorandosi saldamente alla corteccia e sfidando la gravità nonostante il suo notevole peso.

Le palme da cocco offrono non solo un rifugio sicuro dai predatori, ma rappresentano anche la fonte principale del suo cibo preferito.

Rompe le noci di cocco

Il nome “granchio di cocco” deriva dalla sua abitudine alimentare e dalla straordinaria capacità di aprire uno dei frutti più resistenti della natura. Il procedimento è affascinante: prima il granchio rimuove con cura la fibrosa buccia esterna con le pinze più piccole, poi individua il punto debole del guscio, uno dei tre “occhi”, e con un colpo deciso lo spacca, accedendo così alla polpa ricca di nutrienti.

Un ingegnere naturale

Gli scienziati studiano con interesse la biomeccanica delle chele del granchio di cocco per trarne ispirazione in robotica e nell’ingegneria dei materiali. Il rapporto tra la forza generata e il suo peso è estremamente efficiente e potrebbe aprire la strada a nuovi strumenti meccanici o bracci robotici.

Purtroppo, questi affascinanti animali sono classificati come vulnerabili dalla IUCN a causa della perdita del loro habitat e della caccia indiscriminata. La carne del granchio di cocco è considerata una prelibatezza in molte culture asiatiche, contribuendo così al declino delle popolazioni selvatiche.

Proteggere il granchio di cocco significa non solo salvaguardare una specie straordinaria, ma anche conservare un esempio unico di ingegneria naturale che potrebbe ispirare le tecnologie del futuro.

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