Finge di essere sua figlia di 11 anni e prende appuntamento con lo stalker a cui da una lezione che ricorderà per sempre

Il padre si è messo d’accordo con l’uomo che chattava con la propria figlia e che le mandava foto oscene.

Un uomo argentino di 29 anni ha molestato sessualmente una bambina di 11 anni attraverso dei messaggi sulla piattaforma di Whatsapp ed ha cercato di convincerla a mentire alla propria famiglia perché potessero incontrarsi in città a Buenos Aires.

La ragazzina, però, ha deciso di raccontare tutto al proprio padre, il quale, a partire da quel momento, ha finto di essere la figlia ed è riuscito a mettersi d’accordo con l’uomo per potersi incontrare. Quando si sono ritrovati per la strada gli ha dato una bella lezione, secondo quanto ha raccontato il padre ai giornali ed alle forze dell’ordine.

“Di ai tuoi genitori che vai a trovare una tua amica”, ha scritto il molestatore alla bambina, senza sapere che chi stava leggendo in realtà era suo padre, Walter Rodríguez. Poco prima, aveva inviato delle foto con dei contenuti poco appropriati per una bimba, inoltre le aveva chiesto di inviargli sue foto indossando solamente l’intimo. Quando la ragazzina gli ha scritto “Sono vergine”, lui ha risposto “Che bello!”.

https://www.facebook.com/waltermartin.rodriguez.3/posts/1738487189535694

“Prima mi ha dato un appuntamento a casa sua ed ovviamente gli ho detto che andava bene, perché tanto sarei andato ad ammazzarlo. Mi avrebbe aperto la porta ed io lo avrei ucciso”, ha raccontato Rodríguez al canale TN.

Il molestatore, però, alla fine ha deciso di cambiare il luogo dell’incontro e di incontrarsi per strada. Non appena il padre della bimba lo ha riconosciuto ha cominciato a prenderlo a pugni in faccia e sul corpo, poi ha chiamato la polizia. Lo ha fotografato con il viso insanguinato ed ha pubblicato le immagini sul proprio profilo di Facebook. “Questo figlio di ……. è un molestatore. Mandava messaggi a mia figlia di 11 anni”, ha scritto Walter su Facebook. Inoltre, ha anche pubblicato gli screenshot della chat.

https://www.facebook.com/waltermartin.rodriguez.3/posts/1738233026227777?pnref=story

Ora, entrambi dovranno rispondere di fronte alla giustizia. Rodríguez è accusato per lesioni e l’altro uomo per i crimini di cyberbullismo e grooming (adescamento in rete). “Io ho raccontato tutto alla polizia, ho detto com’è andata ed ho mostrato gli screenshot della conversazione, insieme alle foto che mandava alla mia bambina. Non capisco perché sia ancora libero, una persona così non merita di rimanere libera”, afferma il padre.

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