Una mamma vende la culla di suo figlio nato morto: 1 settimana più tardi il compratore la restituisce con una sorpresa

Valerie Watts ha conosciuto un dolore che un genitore non dovrebbe mai provare

 Valerie Watts: madre di un bambino che non nacque mai

A pochissimi giorni dal parto, Valerie apprese la notizia che suo figlio sarebbe nato morto. Come è facilmente pronosticabile la giovane donna rimase straziata; alla vista della camera e degli arredi che preparò per suo figlio il suo cuore si spezzò in 2. Ogni giorno la povera donna doveva guardare vestiti e giocattoli che non sarebbero mai stati utilizzati, è possibile immaginare (veramente) tutto il dolore che stava passando Valerie Watts?

Fonte immagine: Newsner

Dopo un anno circa la donna decise di lasciarsi il passato alle spalle decidendo di vendere quello che aveva comprato per il figlio che non nacque mai. Il suo intento non era affatto quello di guadagnarci qualcosa ma semplicemente quello di disfarsi di quegli oggetti che le facevano ancora tanto male (per non vedere tutti i giorni l’ombra di suo figlio). In ragione di questa convinzione, la povera Valerie non si aspettava (più di tanto) che qualcuno comprasse i suoi articoli, specialmente la sua culla.

Un acquirente qualunque

Fonte immagine: Newsner

Un anziano signore di nome Gerald guardò con interesse la merce che Valerie stava vendendo, lui (un lavoratore che opera nel settore del restauro dei mobili) aveva puntato proprio quella culla che Valerie aveva messo in vendita. Mentre stava trattando per l’acquisto del mobile scorse un leggero stato di preoccupazione e inquietudine nella donna, egli non fece domande sul motivo della vendita, nella sua mente era inimmaginabile il reale motivo della partecipazione di Valerie nella vendita del mobile; probabilmente pensò che la signora stava cercando di disfarsi di alcuni oggetti ormai inutili (magari perché il bambino era già cresciuto).

Una svolta inaspettata

Mentre stava ritornando a casa, Gerald si mise a discutere animatamente con sua moglie: quest’ultima (presente quando egli comprò la culla) aveva chiacchierato con Valerie ed apprese la sua triste storia. Quando comunicò quello che aveva saputo al marito, l’anziano capì subito il motivo dell’incertezza di Valerie nel vendere l’oggetto. In un primo momento pensò di ritornare per restituire la culla ma riflettendo arrivò alla conclusione che sarebbe stato ugualmente doloroso (dato che Valerie stessa decise di venderla).

Fonte immagine: Newsner

Poco dopo, la soluzione si palesò nella mente dell’anziano signore: egli decise di fare di quella culla una panca in ricordo di Noah (il nome che Valerie diede a suo figlio prima della tragica notizia). Quando tornò da Valerie (circa 7 giorni dopo l’acquisto) la povera signora accolse il dono con lacrime di gioia; è stato davvero un bel gesto quello che ha fatto il signor Gerald.

Di storie tristi come quella di Valerie Watts ce ne sono tante (purtroppo). Se l’articolo ti è piaciuto condividi e non dimenticare di appoggiarci con un Like sulla pagina Facebook di Curiosando si impara.

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