Un’adolescente saudita ha buttato il velo dopo essere fuggita in Canada per diventare finalmente una “donna libera”

Di recente, una ragazza di origine saudita, a cui è stato concesso il diritto di asilo in Canada, ha condiviso sul proprio account di Twitter le foto di se stessa senza il niqab, il velo utilizzato dalle donne nella tradizione islamica, per mostrare a tutto il mondo che ora vive come una “donna libera“.

Lei si chiama Rahaf Mohammed al-Qunun, ha 19 anni e all’inizio dello scorso anno è fuggita dall’Arabia Saudita dopo aver rinunciato all’Islam; una decisione che nel suo paese d’origine è punibile con la morte.

Dopodiché, la giovane ha preso un volo con destinazione Bangkok, con l’intenzione di proseguire verso l’Australia, tuttavia, i funzionari tailandesi l’hanno fermata dicendole che avrebbe dovuto rientrare in Kuwait, dove la stava aspettando la propria famiglia. Ma Rahaf si è rifiutata di eseguire gli ordini e ha deciso di barricarsi nella propria camera d’albergo in aeroporto, nella quale vi è rimasta per ben sei notti.

Durante questi interminabili giorni, la ragazza ha lanciato una campagna per la richiesta d’asilo sulla piattaforma di Twitter, dicendo ai suoi follower che se fosse tornata a casa, molto probabilmente sarebbe stata uccisa dalla propria famiglia.

A quel punto, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha dichiarato di considerare legittimo il caso di Rahaf e per questo ha chiesto che le venisse concesso l’asilo in Canada.

Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha dichiarato durante un’intervista: “Il Canada è un paese che sempre difenderà i diritti umani e i diritti delle donne di tutto il mondo. Quando le Nazioni Unite ci hanno chiesto di concedere asilo alla signora Al-Qunun, abbiamo subito accettato“.

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L’11 gennaio del 2019, Rahaf è atterrata nella città di Toronto e in breve tempo si è abituata alla sua nuova vita. Infatti, dopo solo un paio di settimane dal suo arrivo, la diciottenne ha condiviso su Twitter delle foto, scrivendo: “Importanti cambiamenti di aspetto“.

Nelle immagini si può vedere Rahaf mentre indossa il niqab e dove si possono solamente intravedere i suoi profondi occhi scuri; nell’altra foto, invece, la ragazza è su una spiaggia e il suo viso è completamente scoperto, così come le sue spalle, e indossa degli occhiali da sole in testa.

La giovane sostiene che questo sia il più grande cambiamento avvenuto fino ad ora nella sua vita, dall’essere costretta a indossare capi e veli neri e subire il controllo degli uomini, all’essere finalmente una donna libera.

In Arabia Saudita la ragazza era una studentessa universitaria che stava frequentando il primo anno di scienze matematiche. Da sempre ha dovuto seguire delle regole molto rigide ed ha raccontato che, in passato, per essersi tagliata i capelli senza l’approvazione della propria famiglia, per punizione, il fratello l’ha richiusa in una stanza per sei mesi.

Speriamo che questo per Rahaf sia solo l’inizio di una meravigliosa nuova vita.

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