Cinque cani si sono salvati dalla lava del vulcano grazie “all’A-Team”

Dallo scorso 21 settembre un vulcano situato nel parco naturale Cumbre Vieja che si trova sull’isola di La Palma, nell’arcipelago delle Canarie in Spagna, continua a eruttare lava e cenere. Ad oggi, la colata lavica ha già fatto innumerevoli danni, lasciando molte famiglie senza una casa e senza un posto di lavoro su cui poter contare.

Tuttavia, il dramma non riguarda solo gli esseri umani, poiché sono molti gli animali, sia selvatici che domestici, che continuano ad essere prelevati dalle zone più pericolose grazie alle forze dell’ordine e ai numerosi volontari che lavorano instancabilmente per salvare più vite possibili.

 

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Il territorio interessato continua ad essere monitorato dai droni di varie aziende che mostrano l’evolversi della situazione e, un paio di settimane fa, proprio in uno di questi filmati si è potuto vedere chiaramente un animale vivo, presumibilmente un gatto, intrappolato in uno stagno artificiale, ormai privo di acqua, che si trovava in una piccola area circondata dalla lava.

Dopo che il filmato è stato condiviso sul web, Leales.org, un’associazione che si occupa della cura e del benessere degli animali, ha preso a cuore questo caso ed ha cercato di ottenere più riprese possibili della zona. Nei seguenti filmati divulgati si è scoperto che non si trattava di un povero micetto, ma di cinque o più cani che erano intrappolati in due diversi stagni artificiali pieni solamente di cenere, entrambi situati nella stessa area risparmiata dalla lava.

A quel punto, Ticom Soluciones e Volcanic Life, due aziende della zona, si sono offerte per portare attraverso dei droni cibo e acqua a quelle povere creature e, dopo aver ricevuto i permessi necessari per procedere, hanno cominciato ad alimentarle due volte al giorno.

Sebbene avessero il cibo e l’acqua a disposizione, i poveri cani erano costretti a sopportare delle temperature molto alte sotto una costante pioggia di cenere. Tuttavia, a causa delle colate la zona era considerata irraggiungibile via terra e, per via della cenere e dei frammenti di roccia presenti nell’aria, purtroppo anche per via aerea.

Chiaramente, il caso dei cani con i relativi video hanno presto fatto il giro della Spagna intera, al punto che gli operatori di Aerocamaras Especialistas Drones, un’azienda con sede in Galizia, si sono messi in contatto con l’associazione per dire loro che avrebbero potuto tentare un salvataggio di emergenza, cercando di trasportare i cani con i droni a loro disposizione e con l’ausilio di una rete.

 

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Nonostante si trattasse di un’operazione che non è mai stata effettuata prima, la proposta dell’azienda spagnola è stata accolta con entusiasmo e domenica 18 gli operatori di Aerocamaras Especialistas Drones sono atterrati sulle isole. In seguito hanno dovuto attendere i permessi necessari e, dopo varie prove, da mercoledì hanno potuto iniziare a perlustrare la zona interessata.

Quel giorno moltissimi utenti sono stati con il fiato sospeso in attesa di notizie, tuttavia, dopo aver volato con più droni per più di 12 ore, anche di sera grazie alle camere termiche, gli operatori dell’azienda hanno affermato che dei cagnolini non vi era alcuna traccia.

Inutile dire che nessuno in quel momento riusciva a spiegarsi cosa potesse essere successo ai cani, i quali erano stati visti per l’ultima volta dai droni che li alimentavano nella giornata di domenica. Fino a quando giovedì mattina, presso l’associazione è arrivato uno strano video, inviato da un indirizzo email temporaneo e quindi dal mittente non rintracciabile, che ha dato una svolta inaspettata a questa storia.

 

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Nelle immagini riprese da un drone si può vedere uno dei due stagni artificiali nel quale si trovavano i cani, con uno striscione appeso al bordo con delle pietre sul quale si può leggere: “Forza La Palma. I cani stanno bene. A-TEAM“. Alla fine del video, che include la sigla della mitica serie televisiva “A-TEAM”, vengono mostrate le foto dei cagnolini che, all’apparenza, sembrano proprio quelli ripresi nei giorni precedenti.

Gli addetti di Aerocamaras Especialistas Drones hanno confermato l’autenticità del filmato, poiché durante il controllo delle loro riprese hanno potuto osservare delle impronte umane sulla cenere all’interno della zona circondata dalla lava e hanno notato anche la presenza dello striscione, il quale non era stato visto in precedenza poiché, a causa del vento, si era girato su se stesso rendendolo illeggibile.

Ora, sono differenti le ipotesi su chi possano essere questi eroi che sono rimasti nell’anonimato e che si sono firmati con il nome di A-TEAM. Tuttavia, alcuni sostengono che siano stati gli stessi proprietari che, con l’aiuto di amici, stavano programmando di recuperarli, dopo che i loro cani erano scappati spaventati durante la prima eruzione del vulcano.

Ad oggi, dopo le numerose polemiche sul web, sono stati pubblicati altri video e foto dei cani che sembrano essere in buone condizioni di salute, ma difficilmente l’identità di queste persone verrà a galla, poiché potrebbero essere accusate di aver superato il confine di sicurezza della zona in cui tutt’ora è vietato l’accesso, rischiando delle multe molto ingenti.

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