Avete mai pensato che il colore rosso del nostro sangue non sia l’unica possibilità in natura? In effetti, il regno animale ci sorprende con una tavolozza di colori quando si parla di fluidi vitali. Mentre noi esseri umani abbiamo sangue rosso vivo, i granchi e molti altri crostacei possiedono un sangue di un intenso colore blu. Questa affascinante differenza non è un capriccio della natura, ma il risultato di soluzioni evolutive diverse per risolvere lo stesso problema: trasportare efficacemente l’ossigeno attraverso il corpo.
L’emoglobina: la molecola che colora di rosso la nostra vita
Il nostro sangue deve il suo caratteristico colore rosso all’emoglobina, una proteina contenuta nei globuli rossi. Al centro di ogni molecola di emoglobina si trova un gruppo chiamato “eme”, che contiene un atomo di ferro. È questo elemento metallico che si lega all’ossigeno e rende il sangue rosso.
Quando respiriamo, l’ossigeno si attacca agli atomi di ferro nell’emoglobina, formando l’ossiemoglobina, che dà al sangue un colore rosso brillante. Quando l’ossigeno viene rilasciato ai tessuti, l’emoglobina assume una tonalità più scura. Ecco perché il sangue arterioso (ricco di ossigeno) è rosso vivo, mentre quello venoso (più povero di ossigeno) è più scuro.
Curiosità: un singolo globulo rosso contiene circa 270 milioni di molecole di emoglobina e ogni molecola può trasportare fino a quattro molecole di ossigeno!
L’emocianina: quando il rame dipinge di blu
Nel mondo marino, granchi, aragoste, gamberi e molti molluschi usano una proteina diversa per trasportare l’ossigeno: l’emocianina. A differenza dell’emoglobina, l’emocianina non si trova dentro cellule speciali, ma circola liberamente nell’emolinfa (l’equivalente del nostro sangue negli invertebrati).
La differenza principale è che, invece del ferro, l’emocianina utilizza il rame come centro di legame per l’ossigeno. Quando l’ossigeno si lega al rame, la molecola diventa di un blu acceso, che rende particolare il sangue di questi animali. Curiosamente, quando è senza ossigeno, l’emocianina è quasi incolore.
Due metalli, due colori: quali vantaggi evolutivi?
Perché alcune specie hanno sistemi basati sul ferro e altre sul rame? Non è una scelta casuale, ma il risultato di milioni di anni di adattamento:
- L’emoglobina è più efficiente nel trasportare ossigeno in condizioni normali e permette livelli di energia più alti, un vantaggio importante per animali a sangue caldo come mammiferi e uccelli.
- L’emocianina funziona meglio in ambienti acquatici freddi e poveri di ossigeno, come i mari profondi o freddi dove vivono molti crostacei. È più sensibile ai cambiamenti di temperatura e di acidità, e questo può essere utile in ambienti variabili.
La tavolozza multicolore del sangue animale
La differenza rosso-blu è solo l’inizio dei colori del sangue nel regno animale. Esistono altri pigmenti che danno origini a tonalità sorprendenti:
- Verde: alcuni vermi marini e molluschi hanno sangue verde grazie alla clorocruorina, che contiene ferro ma è diversa dall’emoglobina.
- Viola: altri invertebrati marini hanno sangue viola per la presenza di emeritrina.
- Giallo-verde: alcuni animali come i tunicati usano la vanadina, un pigmento a base di vanadio che rende il loro sangue giallo-verdastro.
- Incolore: certi pesci antartici (come i pesci ghiaccio della famiglia Channichthyidae) hanno sangue trasparente perché non possiedono emoglobina: l’ossigeno si scioglie direttamente nel plasma.
Efficienza a confronto: chi vince tra ferro e rame?
Se confrontiamo queste molecole, l’emoglobina è di solito più efficiente: un litro di sangue umano può trasportare circa 200 ml di ossigeno, mentre un litro di emolinfa con emocianina ne trasporta circa 50 ml.
Tuttavia l’emocianina ha vantaggi speciali:
- Funziona bene in acque fredde dove l’ossigeno scarseggia
- Resiste meglio alle variazioni di acidità
- Non ha bisogno di cellule specializzate
Un affascinante caso di evoluzione convergente
La storia di emoglobina ed emocianina rappresenta un esempio di evoluzione convergente: soluzioni diverse nate indipendentemente per lo stesso problema del trasporto di ossigeno.
Queste molecole non derivano da un antenato comune recente, ma si sono evolute separatamente in diverse linee evolutive, mostrando come la natura sappia trovare risposte diverse a sfide simili.
Applicazioni pratiche di questa conoscenza
Capire le differenze tra questi pigmenti non è solo una curiosità. La ricerca sull’emocianina ha portato allo sviluppo di trasportatori artificiali di ossigeno e ha ispirato sostituti del sangue utili nelle emergenze, quando le trasfusioni non sono disponibili.
In più, la capacità dell’emocianina di funzionare in condizioni di freddo e poco ossigeno viene studiata anche per migliorare la conservazione degli organi per trapianti.
La meravigliosa diversità biochimica
Il confronto tra il sangue rosso umano e quello blu dei granchi ci ricorda la straordinaria varietà della vita sulla Terra, anche a livello molecolare. Ciò che sembra solo una curiosità di colore, racconta in realtà storie di adattamento e di soluzioni ingegnose che la natura ha sviluppato per permettere la sopravvivenza negli ambienti più diversi.
La prossima volta che vi taglierete un dito o vedrete un granchio nel suo ambiente, ricordate che quel colore diverso del sangue racconta una storia evolutiva lunga milioni di anni, che fa parte della meravigliosa narrazione della diversità biologica del nostro pianeta.