Tra le lacrime, un conducente di Uber ha raccontato come l’hanno usato per abbandonare una nonnina

In alcuni casi, le famiglie si trovano costrette a prendere la difficile decisione di mandare i loro anziani nelle case di riposo. Questa scelta può derivare da diversi fattori che rendono difficile fornire l’assistenza necessaria a casa. Le case di riposo offrono un ambiente sicuro e controllato, con personale specializzato che può fornire un’assistenza adeguata alle esigenze specifiche degli anziani.

Queste strutture sono dotate di personale medico, infermieristico e di supporto che può monitorare costantemente la salute degli ospiti, somministrare farmaci, gestire terapie fisiche e occupazionali, nonché fornire un’adeguata alimentazione. Inoltre, nelle case di riposo sono spesso presenti servizi di assistenza sociale e attività ricreative che possono aiutare gli anziani a mantenere una buona qualità di vita e a socializzare con altre persone della loro età.

Tuttavia, esistono alcuni casi in cui i membri più anziani della famiglia vengono letteralmente abbandonati a se stessi e un ragazzo ha voluto raccontare sul proprio account di TikTok la triste esperienza che ha vissuto di recente.

Cristian Michell è un ragazzo che lavora nella propria città come conducente per Uber e, alcuni giorni fa, ha condiviso dei video in cui ha raccontato in lacrime la storia di una signora anziana che è stata cacciata dalla propria famiglia. Il giovane inizia dicendo di aver ricevuto una chiamata e che quando è arrivato nel luogo indicato, ha visto una nonnina con cinque sacchi neri pieni di cose seduta fuori da una grande casa a due piani.

Come di consueto, una volta arrivato ha inviato un messaggio al cliente per avvisarlo e nel farlo ha visto che qualcuno si era affacciato per un attimo alla finestra, in seguito, ha ricevuto a sua volta un messaggio in cui gli veniva detto che non sarebbe uscito nessun altro e che avrebbe dovuto portare la signora all’indirizzo che gli era stato fornito in precedenza.

TikTok/Cristian Michell

 

Così, Cristian è sceso dall’auto e si è avvicinato alla signora che stava cercando di asciugarsi le lacrime con un fazzoletto, poi, quando l’ha salutata e gli ha detto che l’avrebbe aiutata a salire in auto, la donna ha iniziato a singhiozzare ed a piangere ancora di più e tra le lacrime ha detto: “Non voglio andarmene, di’ a mia figlia che non ho fatto niente di male e che mi arrangio a lavare i miei vestiti“.

Il ragazzo ha continuato il suo racconto dicendo che la donna, che ha intorno agli 80 anni, soffre di incontinenza e che questo è stato il motivo principale per cui il proprio genero l’ha cacciata di casa. Una volta salita in macchina, la nonnina ha fatto un segno della croce per benedire la casa che stava lasciando, poi ha iniziato a sforgarsi con il giovane raccontandogli quello che era successo quella stessa mattina.

Quel giorno la nonna si era alzata come sempre molto presto per preparare la colazione alle proprie nipotine e il pranzo che il proprio genero avrebbe dovuto portare al lavoro, tuttavia, quando l’uomo è entrato in cucina ed ha visto la donna con i pantaloni bagnati, ha iniziato ad urlare che non ne poteva più di lei e tante altre parole per mortificarla.

In seguito, ha iniziato a fare delle chiamate e ad un certo punto ha affermato: “Adesso ti mando in un posto dove starai bene, ma sappi che finalmente io starò molto meglio senza di te“. Poi ha preso alcuni degli indumenti e degli oggetti personali della donna e li ha messi in cinque borse nere della spazzatura, l’ha afferrata per un braccio e l’ha acconpagnata fuori casa dicendole di apettare lì.

Nel frattempo, la figlia della donna, sentendo il trambusto, ha raggiunto il marito chiedendogli cosa fosse successo e dopo aver ascoltato le parole dell’uomo, è andata in soggiorno senza dire nemmeno una parola ed ha acceso la televisione per non sentire nulla.

Prima di arrivare nella residenza in cui è stata accolta da un paio di operatrici molto gentili, la triste signora ha confessato a Cristian che prima sua figlia non era così e che aveva completamente cambiato il proprio atteggiamento nei suoi confronti da quando aveva venduto tutte le sue proprietà e aveva ripartito il denaro con tutti i figli. Alla fine, la triste anziana ha salutato il giovane ringraziandolo per averla ascoltata e per averle offerto il suo pranzo dopo aver saputo che non le avevano fatto fare nemmeno colazione.

Il giovane ha raccontato in lacrime tutta la situazione non riusciendo a capacitarsi del motivo per cui alcune persone possono comportarsi in questo modo, senza il minimo senso di colpa e senza il minimo rimorso. Ed ha concluso dicendo che, fortunatamente, nella casa in cui è andata a stare la tratteranno molto meglio di come veniva trattata dalla propria famiglia.

@cristian_michell

La viejita del asilo #storytime #uber #real #cristianmichell

♬ J.S.Bach, Air from Suite No.3 – AllMusicGallery

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