L’uomo che ha salvato 669 bambini dall’Olocausto non ha idea che loro sono intorno a lui, guarda la sua reazione

Tra il 1938 ed il 1939, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, un uomo britannico di nome Nicholas Winton ha fatto qualcosa di veramente indescrivibile. Mettendo a rischio la propria vita decise di andare a Praga per salvare dei gruppi di bambini ebrei che si trovavano in pericolo a causa dei nazisti che avevano già occupato la città.

Riuscì ad organizzare la fuga dalla Cecoslovacchia di ben 669 bambini, garantendo loro un passaggio sicuro verso l’Inghilterra ed un alloggio una volta arrivati a destinazione. Dopodiché, come un vero eroe per ben 50 anni ha mantenuto nascosto il suo segreto, fino a quando la moglie non ha trovato in soffitta un vecchio album di immagini, documenti e nomi dei bambini che aveva salvato.

Nel 1988, lo stesso anno in cui la moglie venne a conoscenza del grande gesto, decise di organizzare, all’insaputa del marito, una manifestazione durante la quale un oratore descrisse nei dettagli l’impresa dell’uomo. Nicholas rimase sorpreso nel sentire che stavano rivelando la propria storia e si commosse molto quando scoprì che le persone che si trovavano sedute al suo fianco erano alcuni dei bambini che aveva portato in salvo.

Nel 2009, uno speciale convoglio con a bordo 22 dei 669 bambini, che Winton salvò, con le loro famiglie è partito da Praga per raggiungere Londra, rifacendo lo stesso tragitto che aveva fatto 70 anni prima per portare in salvo i bambini.

Nel 2010, Nicholas Winton, è stato nominato Eroe britannico dell’Olocausto. È morto il 1° luglio 2015 all’età di 106 anni.

Di seguito puoi vedere il video della manifestazione, nel momento in cui Nicholas si rende conto che le persone che lo circondano sono proprio i bambini che è riuscito a salvare. Il video è inglese ma le immagini valgono più di mille parole, per cui ti consigliamo di preparare i fazzoletti.

Condivi il gesto di questo grande uomo che, purtroppo, ancora oggi rimane sconosciuto a molti e non dimenticare di appoggiarci con un Like sulla pagina Facebook Curiosando si impara.

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