Il buddhismo è una delle religioni più antiche e più diffuse nel mondo ed è nato in India. La non violenza, la gentilezza, la pace, la piena consapevolezza, l’amore e la compassione, sono alcuni dei principi che hanno fatto in modo che questa dottrina potesse durare per così tanto tempo.
Si tratta di una fonte di ispirazione sia in Oriente che in Occidente, perché la saggezza che ha saputo trasmettere è diventata una guida che può far vivere le persone con tranquillità, equilibrio e pienezza in un mondo che, in ogni momento, ci presenta delle sfide.
Le storie e le leggende sono uno dei modi in cui questi insegnamenti sono potuti rimanere “vivi” e sono stati tramandati di generazione in generazione nel corso dei secoli. Questa storia di Buddha ti aiuterà a trovare un momento di tregua ogni volta che sentirai il bisogno di pace ed armonia, sia intorno che dentro di te e ti ricorderà quanto è importante non perdere mai di vista gli obiettivi e vivere pienamente ogni momento.
Sfida
Sentii una parabola antica. Dev’essere stata molto antica perché a quei tempi Dio viveva ancora sulla Terra.
Un giorno, un vecchio contadino andò a trovarlo e gli disse:
– “Anche se tu sei Dio ed hai creato tutto il mondo, c’è una cosa che ti devo dire: Non sei un contadino, non conosci nemmeno l’ABC dell’agricoltura. Hai molto da imparare”
Dio disse:
– “Qual è il tuo consiglio?”
Il contadino rispose:
– “Dammi un anno di tempo, lasciami fare le cose nel modo in cui voglio io e vediamo ciò che succede. Vedrai, la povertà non esisterà più!”
Dio accettò e concesse al contadino un anno di tempo. Naturalmente il vecchio chiese il meglio ed ottenne il meglio: niente tempeste, niente vento e nessun pericolo per il grano. Tutto era comodo, confortevole e lui era molto felice. Il grano cresceva altissimo. Quando voleva sole, c’era il sole; quando voleva pioggia, scendeva tanta pioggia quanta ne bastava. Quell’anno fu perfetto, matematicamente perfetto.
Il grano stava crescendo talmente tanto che il contadino tornò a trovare Dio e gli disse:
– “Guarda! Questa volta avremo tanto grano che anche se la gente non dovesse lavorare per 10 anni avremmo comunque cibo a sufficienza!”
Ma quando venne il momento del raccolto si resero conto che non c’era nemmeno un chicco. Così il contadino stupito tornò da Dio e gli chiese:
– “Cosa è successo, qual è stato il mio errore?”
Dio rispose:
– “Non essendoci stata alcuna sfida, nessun conflitto e nessun attrito, poiché evitavi tutto ciò che era male, il grano è diventato debole. Un po’ di lotta è essenziale. Le tempeste, i tuoni ed i lampi sono necessari perché possano scuotere l’anima del grano. La notte è tanto necessaria quanto il giorno ed i giorni tristi sono tanto essenziali quanto quelli felici. Questo si chiama comprensione. Quando capirai questo segreto scoprirai quanto è grande la bellezza della vita e quanta ricchezza piova su di te in ogni momento, così smetterai di sentirti infelice solo perché le cose non vanno come desideri”
Sono parole molto sagge e tutti noi dovremmo ricordarci sempre che anche se siamo costretti ad affrontare dei momenti brutti, il sole presto tornerà a splendere ed allora riusciremo a capire di essere diventati un po’ più forti e un po’ più saggi di prima. Cosa ne pensi?
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