Un padre scopre che suo figlio è un bullo per i suoi coetanei, la punizione che gli riserva è sorprendente

Quello del bullismo è un fenomeno di cui si sente parlare in maniera continua. Soprattutto da quando la tecnologia ha fatto si che si propagasse la discutibile mania di rendere virali, tra coetanei, le testimonianze di bambini che diventano vittime di compagni di scuola o di ragazzi poco più grandi.

L’invito che gli esperti riservano ai genitori è quello di prestare sempre molta attenzione a quelle che sono le abitudini dei figli. Il cambiamento d’atteggiamento può essere un campanello d’allarme da valutare con attenzione poiché, spesso, può celare il fatto che qualcosa nella vita dei piccoli non stia andando per il verso giusto.

Accade, però, che quasi mai si parli dell’altro lato della medaglia. Ossia quello dei genitori che, loro malgrado e il più delle volte incolpevolmente e inconsapevolmente, si trovano a dover fare i conti con un figlio che si macchia di atti poco ortodossi nei confronti di compagni di scuola o semplici conoscenti.

Anche in questo caso la posizione dei genitori non può che essere scomoda. Non lo era certo quella di questo padre che non appena ha scoperto che il proprio figlio si macchiava di atti di bullismo, ha scelto di adottare una punizione quantomeno singolare.

Protagonista della vicenda è un padre della Florida che ha provato la brutta sensazione di scoprire che suo figlio tredicenne si macchiava di atti di bullismo nei confronti dei compagni di classe. Pur appoggiando da subito quelle che sarebbero state le decisioni prese dalla scuola, ha ritenuto che la cosa migliore fosse punirlo con le proprie mani. Un qualcosa che potesse essere educativo ai fini di evitare certi comportamenti in futuro. L’idea era quella di trovare qualcosa che potesse dissuaderlo dall’avere comportamenti intimidatori nei confronti degli altri.

Per quanto severa, la punizione è risultata brillante al punto da salire agli onori delle cronache nazionali ed internazionali. Jacob, questo è il nome dell’adolescente, è stato costretto a star fermo sul ciglio della strada con un cartello in cui a caratteri cubitali c’era scritto: “Suonate il clacson se odiate i bulli“.

Ho immaginato – ha detto il padre- ad una punizione che potesse imbarazzarlo e che potesse farlo sentire come chi veniva intimidito dai suoi comportamenti“.

La decisione presa dal padre ha fatto molto discutere e non tutti l’hanno approvata, ma a giudicare da quelle che sono state le parole del piccolo Jacob sembra aver sortito gli effetti desiderati.

Cosa ne pensi della punizione scelta da questo padre? Lasciaci un commento e non dimenticare di condividere questa storia con i tuoi amici.

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