La regola dei 3 minuti che una psicologa raccomanda ai genitori per una migliore comunicazione con i propri figli

Quanto tempo trascorri con tuo figlio dopo il lavoro? Dal punto di vista tecnico abbiamo bisogni di circa 30 minuti per preparargli la cena, intorno ai 15 minuti per leggergli un libro e di un attimo per baciarlo e coccolarlo prima che vada a dormire.

Però, secondo gli specialisti, tra tutti questi lassi di tempo ci sono 3 minuti che per il bambino possono essere i più importanti di tutta la giornata. Una nota psicologa afferma che esiste una regola chiamata “la regola dei 3 minuti” che ci può aiutare a far si che i nostri figli siano ben predisposti nei nostri confronti.

Di seguito puoi vedere come fare per utilizzare al meglio questi 3 minuti, per fare in modo che tra te e tuo figlio ci sia una migliore comprensione reciproca.

Regola dei 3 minuti

In primo luogo, per seguire questa regola, ogni volta che vedi tuo figlio devi letteralmente trattarlo come se non lo avessi visto per un lungo periodo di tempo, anche se questa separazione è durata solamente 5 minuti per andare al negozio sotto casa.

Allo stesso tempo, è importante posizionarti alla stessa altezza di tuo figlio e dedicargli 3 minuti per abbracciarlo e per chiedergli cosa è successo mentre tu non c’eri. È particolarmente importante seguire questa regola quando si va a prendere il bambino all’asilo o a scuola, oppure quando si ritorna a casa dal lavoro.

Perché è necessario

Secondo la psicologa, nei primi minuti in cui rivedi tuo figlio, lui comunica ed espelle tutte le informazioni registrate nella sua memoria.

Le conseguenze di ignorare questa regola dei 3 minuti possono variare a seconda del carattere del bambino. Un bimbo che non ha l’opportunità di raccontare ai propri genitori tutto quello che gli è successo quando si ritrova con loro, porterà il piccolo ad omettere dei dettagli importanti; piano piano, alcuni fatti inizieranno a sembrargli insufficientemente importanti per essere raccontati e alcuni momenti li dimenticherà completamente. In questo caso, i genitori rischiano di trascurare molte cose.

Altri bambini, invece, parlano molto anche mentre giocano raccontando sempre più dettagli su ogni fatto e, con il passare del tempo, riusciranno a raccontare una storia intera. Di fatto, anche i genitori di questi bambini rischiano di non sentire molte cose, dato che per loro, spesso, un discorso che non finisce può essere considerato come un sottofondo delle solite attività pomeridiane.

Raccomandazioni aggiuntive

Bisogna sottolineare che la regola dei 3 minuti non prevede di trascorrere solamente tre minuti al giorno con i propri figli. Semplicemente, richiede di dedicare esclusivamente a loro questi 3 minuti quando li rivediamo per ascoltare le cose più importanti che hanno da raccontarci.

Inoltre, per ottenere una comprensione reciproca completa con i nostri bambini, possiamo utilizzare i seguenti suggerimenti degli psicologi.

1# Scegli un momento durante la settimana da trascorrere con tuo figlio per fare qualcosa che sia interessante per entrambi.

2# Fai capire ai tuoi figli che li ascolti. Per esempio, puoi ripetere l’informazione ottenuta da tuo figlio per assicurarti di aver capito tutto bene.

3# Ammorbidisci le emozioni forti e non mostrare falsa allegria.

4# Ritornare su una conversazione dopo un po’ di tempo dimostra che ricordi tutto ciò che ti racconta tuo figlio.

5# Evita le discussioni lunghe e inutili, anche se per te si tratta di cose evidenti. Al posto di questo, puoi dire a tuo figlio: “Va bene, ho capito che non sei d’accordo con me”.

Cosa ne pensi della regola dei 3 minuti? Lasciaci un commento e salva il contenuto sul tuo diario così che anche i tuoi amici possano leggere queste interessanti informazioni. Seguici per altre curiosità sulla pagina Curiosando si impara.

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