In Norvegia e in Svizzera è in corso uno studio ad opera del PNAS, per combattere il cambiamento climatico. La ricerca è stata pubblicata dalla rivista National Academy of Sciences ed è al centro delle attenzioni internazionali.
Il progetto prevede la costruzione di pannelli solari galleggianti su vasta scala che producano carburante, in modo da aiutare il pianeta a risolvere la crisi climatica. Queste isole potrebbero essere posizionate in aree dell’oceano non esposte a condizioni meteorologiche estreme, come ad esempio al largo delle coste del Sud America, del Nord Australia, del Golfo Persico e del Sud-est asiatico.
Secondo molti esperti, questo progetto potrebbe essere considerato come la chiave per risolvere per sempre la dipendenza dai combustibili fossili e per ridurre drasticamente l’emissione di gas serra nell’atmosfera. Gli studiosi del progetto hanno affermato che è necessaria una massiccia riduzione delle emissioni di CO2 e di una riduzione della combustione di combustibili fossili per limitare l’estensione del riscaldamento globale.
Tuttavia, i combustibili liquidi a base di carbonio continueranno nel prossimo futuro a essere importanti mezzi di accumulo dell’energia. Essi propongono, quindi, una combinazione di tecnologie ampiamente esistenti, utilizzando l’energia solare per riciclare la CO2 atmosferica in un combustibile liquido, il metanolo.
Innanzitutto, gli esperti hanno avanzato l’ipotesi di costruire isole galleggianti poco più grandi di un chilometro quadrato. Dove, nello specifico, i pannelli producono elettricità, dividendo le molecole d’acqua e isolando l’idrogeno. Quest’ultimo, reagisce con l’anidride carbonica e produce metanolo riutilizzabile.
Come dichiara Andreas Borgshulte, coautore dello studio, l’idea è nata da una richiesta del governo norvegese di spostare gli allevamenti ittici in mare aperto, i quali avrebbero avuto bisogno di energia. Infatti, partendo da questo problema, gli studiosi hanno pensato di trasformare questi ultimi in produttori di energia sostenibile.
Secondo quanto riportato da NBC News, una sola isola solare galleggiante ha la capacità di produrre 15 mila tonnellate di metanolo in un anno, quantità di energia in grado di alimentare un aereo di linea Boeing 737 su oltre 300 voli di andata e ritorno tra New York e Phoenix. I ricercatori del progetto sottolineano che le isole solari potrebbero essere una valida soluzione per combattere i cambiamenti climatici. Tuttavia, sembra che da sole non bastino, poiché per risolvere il problema bisognerebbe migliorare i motori delle automobili e optare per veicoli elettrici o ibridi.
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