La chiesa di San Marcello al Corso che si trova in Via del Corso a Roma, venne costruita per il volere di Papa Marcello I nel IV secolo. Purtroppo, nel 1519 la chiesa venne distrutta completamente da un terribile incendio, ma, tra le sue rovine, venne ritrovato intatto il crocifisso che si trovava sull’altare maggiore.
Alcuni fedeli, colpiti dall’accaduto, cominciarono a riunirsi per pregare il “SS. Crocifisso” e, in seguito, nel 1519 la chiesa di San Marcello al Corso venne ricostruita. Nel 1522, Roma venne colpita dalla peste e nell’agosto di quell’anno i fedeli portarono il crocifisso in processione per le vie della città per ben 16 giorni, alla fine dei quali la peste si fermò. Da allora, ogni giovedì Santo il Crocifisso viene portato in processione da San Marcello a San Pietro.
Questo è uno dei motivi che hanno spinto il pontefice a recarsi oggi in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore per pregare la Vergine e a dirigersi poi verso la Chiesa di San Marcello al Corso, per venerare il Crocifisso miracoloso che sconfisse la peste.
Papa Francesco oggi pomeriggio si è recato a sorpresa nella Basilica di Santa Maria Maggiore per pregare davanti all’immagine della Salus populi romani e poi nella Chiesa di San Marcello al Corso per venerare il Crocifisso miracoloso che nel Cinquecento salvò Roma dalla peste pic.twitter.com/BKOks5vUgb
— Francesco Antonio Grana (@FrancescoGrana) March 15, 2020
Con la sua preghiera, Papa Francesco ha chiesto la fine di questa terribile malattia che sta colpendo l’Italia e il mondo, ha pregato per la guarigione di tutti i malati e per le molte vittime di questi giorni, chiedendo anche pace e conforto per i familiari. Inoltre, ha rivolto la sua orazione anche a tutte quelle persone che stanno permettendo all’Italia di andare avanti nonostante tutto.
Speriamo che le sue preghiere vengano ascoltate.
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