Perché le zanzare pungono solo alcune persone: cause biologiche e curiosità sorprendenti

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Hai mai notato come, in una serata estiva all’aperto, alcune persone vengano attaccate dalle zanzare mentre altre sembrano quasi invisibili? Non è solo una sensazione: le zanzare scelgono le loro vittime in base a caratteristiche biologiche precise, e dietro questo comportamento si nascondono spiegazioni scientifiche davvero interessanti.

Il ruolo dell’anidride carbonica

Le zanzare hanno recettori incredibilmente sensibili che permettono loro di rilevare l’anidride carbonica (CO₂) fino a 50 metri di distanza. Ogni volta che respiriamo, liberiamo CO₂, creando una sorta di “scia” che queste insetti seguono. Chi produce più CO₂ – come gli adulti rispetto ai bambini, le persone in sovrappeso o le donne in gravidanza – diventa un bersaglio più invitante.

L’importanza del tuo odore corporeo

La pelle ospita una moltitudine di batteri che scompongono le sostanze prodotte dalle ghiandole sudoripare, generando composti volatili. Questo mix di odori, invisibile a noi ma ben percepito dalle zanzare, è come una “firma chimica” personale. Studi scientifici hanno dimostrato che le zanzare tendono a preferire persone con specifici livelli di acido lattico, acido urico e ammoniaca sulla pelle.

Il fattore genetico: è nel DNA

Secondo le ricerche, circa l’85% dell’attrattività verso le zanzare è determinata geneticamente. Proprio come ereditiamo il colore degli occhi o la forma del naso, ereditiamo anche la predisposizione a essere punti, motivo per cui questo fenomeno spesso si ripete all’interno delle famiglie.

Curiosità: il ruolo del gruppo sanguigno

Un’indagine pubblicata sul Journal of Medical Entomology ha rivelato che le persone con gruppo sanguigno 0 ricevono il doppio delle punture rispetto a quelle con gruppo A, mentre il gruppo B si posiziona a metà. La spiegazione? Le zanzare riescono a “assaggiare” il tuo gruppo sanguigno attraverso la pelle prima ancora di pungere!

Altri fattori che attirano le zanzare

  • Abbigliamento scuro: Le zanzare usano la vista per individuare le prede, e i colori scuri risaltano maggiormente contro l’orizzonte.
  • Consumo di birra: Bere anche solo una lattina di birra può aumentare l’attrattività verso questi insetti.
  • Temperatura corporea elevata: Le persone con un metabolismo più rapido, come gli sportivi, emettono maggiore calore e CO₂.
  • Gravidanza: Le donne incinte hanno una temperatura corporea più alta e respirano circa il 21% in più, attirando maggiormente le zanzare.

Strategie naturali per ridurre l’appetibilità

Se ti accorgi di essere frequentemente “scelto” dalle zanzare, prova a seguire alcuni consigli: indossa abiti chiari e leggeri, evita profumi troppo dolci, usa oli essenziali come quelli di lavanda, eucalipto, limone o geranio e limita il consumo di alcol durante le serate all’aperto.

Alcuni suggeriscono che la vitamina B1 (tiamina), assunta regolarmente, possa modificare l’odore della pelle rendendolo meno attraente per le zanzare, anche se gli studi su questo effetto sono ancora in fase preliminare.

Un legame evolutivo millenario

La nostra “appetibilità” per le zanzare è il risultato di millenni di coevoluzione. Questi insetti hanno affinato i loro sensi per cercare il nutrimento nel modo più efficiente possibile, combinando percezioni chimiche, termiche e visive in un sistema di rilevamento straordinariamente preciso.

La prossima volta che ti ritrovi coperto di punture mentre un amico sembra immune, ricorda che non si tratta solo di sfortuna: è biologia. Una combinazione di fattori genetici, metabolici e comportamentali ti ha reso, agli occhi – o meglio, ai sensori – delle zanzare, un banchetto irresistibile!

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