Perché le capre hanno pupille rettangolari: l’adattamento visivo che garantisce un campo di vista di 340 gradi per individuare i predatori

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Avete mai osservato attentamente gli occhi di una capra? Se lo avete fatto, avrete notato qualcosa di sorprendente: le loro pupille non sono rotonde come le nostre, ma hanno una forma rettangolare orizzontale. Questa caratteristica, lungi dall’essere una semplice stranezza, è uno degli adattamenti evolutivi più affascinanti del regno animale.

Un design oculare unico

Le capre, come molti altri erbivori, possiedono pupille rettangolari orizzontali che possono ruotare fino a 50 gradi per rimanere sempre parallele al terreno, indipendentemente dalla posizione della testa. Questo adattamento è il risultato di milioni di anni di evoluzione. Uno studio pubblicato su Science Advances ha evidenziato una correlazione tra la forma delle pupille e lo stile di vita degli animali: le prede tendono ad avere pupille orizzontali, mentre i predatori diurni hanno pupille rotonde e quelli notturni, fessure verticali.

Un campo visivo quasi panoramico

Il principale vantaggio delle pupille rettangolari è la capacità di offrire un campo visivo di circa 340 gradi. Mentre noi umani vediamo approssimativamente 180-190 gradi, le capre possono osservare quasi tutto ciò che le circonda senza dover girare la testa. Questo ampio campo visivo ha un duplice vantaggio:

  • Permette di individuare rapidamente i predatori provenienti da qualsiasi direzione
  • Consente di pascolare mantenendo alta la vigilanza

Ottimizzazione della luce e della messa a fuoco

Le pupille rettangolari offrono un ulteriore beneficio: regolano in modo più efficiente la quantità di luce che entra nell’occhio, specialmente da sopra, proteggendo così l’animale in ambienti aperti e soleggiati. Inoltre, questa particolare forma aumenta la profondità di campo orizzontale, permettendo alle capre di vedere nitidamente oggetti a diverse distanze contemporaneamente, come una fotocamera in grado di mantenere a fuoco tutto ciò che la circonda.

La scienza dietro la rotazione delle pupille

Un aspetto davvero affascinante di questo adattamento è la capacità delle pupille di ruotare fino a 50 gradi per rimanere orizzontali anche quando la capra abbassa la testa per brucare. Questo meccanismo, noto come “torsione oculare compensativa”, è controllato dai muscoli extraoculari e dal sistema vestibolare, assicurando che il vasto campo visivo resti sempre efficace.

Confronto con altri animali

Questo adattamento non è esclusivo delle capre. Altri erbivori, come pecore, cavalli e cervi, presentano pupille simili, sviluppate per aumentare le possibilità di sopravvivenza. Al contrario, i grandi felini e altri predatori hanno pupille verticali o rotonde, ottimizzate per una caccia precisa e per la percezione della profondità, fondamentale nel calcolare la distanza dalla preda durante l’attacco.

La prossima volta che vedrete una capra, osservate i suoi occhi con stupore: state ammirando uno degli esempi più sofisticati di ingegneria della natura, una soluzione elegante che ha permesso a questi animali di sopravvivere per millenni in un mondo ricco di predatori. È sorprendente come, attraverso il lento processo dell’evoluzione, la natura abbia sviluppato strategie così efficienti per affrontare le sfide dell’ambiente.

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