Perché il cervello umano continua a produrre nuovi neuroni anche da adulto: le scoperte sulla neurogenesi e i fattori naturali che la stimolano

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Fino agli anni ’90, la convinzione dominante nella comunità scientifica era chiara: il cervello umano non può produrre nuovi neuroni dopo lo sviluppo. “Una volta che i neuroni muoiono, non vengono sostituiti” – questo era il dogma insegnato a generazioni di studenti di medicina e neuroscienze.

La rivoluzione scientifica che ha cambiato tutto

Nel 1998, una scoperta rivoluzionaria pubblicata sulla rivista Nature Medicine ha scosso le fondamenta delle neuroscienze: il dottor Peter Eriksson e i suoi collaboratori dimostrarono per la prima volta la presenza di nuovi neuroni nell’ippocampo di esseri umani adulti. Questa scoperta ha rovesciato decenni di certezze, aprendo la strada a un campo di ricerca completamente nuovo.

Ma perché il nostro cervello mantiene questa capacità anche in età adulta? E soprattutto, come possiamo sfruttarla a nostro vantaggio?

I “vivai” del cervello: dove nascono i nuovi neuroni

La neurogenesi adulta non avviene ovunque nel cervello, ma principalmente in due regioni specializzate:

  • Il giro dentato dell’ippocampo – fondamentale per la formazione di nuovi ricordi e per l’apprendimento spaziale
  • La zona subventricolare – da cui i nuovi neuroni migrano verso il bulbo olfattivo, coinvolto nell’elaborazione degli odori

È sorprendente come queste “nicchie neurogeniche” mantengano un microambiente speciale simile a quello dello sviluppo embrionale, permettendo alle cellule staminali neurali di continuare a dividersi e differenziarsi per tutta la vita.

Il meccanismo straordinario della nascita dei neuroni

La neurogenesi adulta è un processo complesso che comprende diverse tappe:

  1. Le cellule staminali neurali si dividono e generano cellule progenitrici
  2. Queste cellule si specializzano in neuroblasti
  3. I neuroblasti migrano verso la loro destinazione finale
  4. Si trasformano in neuroni maturi
  5. I nuovi neuroni stabiliscono collegamenti con la rete neurale già esistente

Questo processo è ancora più straordinario se si considera che solo il 10-30% dei nuovi neuroni sopravvive. Il cervello opera una selezione rigorosa, conservando solo le cellule che si integrano efficacemente nei circuiti – un vero e proprio “darwinismo neurale”.

Perché il cervello continua a produrre neuroni?

Gli scienziati pensano che la neurogenesi adulta sia un’importante strategia evolutiva che permette al cervello di:

  • Adattarsi a nuove esperienze e ambienti
  • Migliorare la capacità di apprendimento e memoria
  • Favorire il recupero dopo traumi o lesioni
  • Mantenere la plasticità cerebrale, essenziale per l’adattamento cognitivo

Un aspetto notevole è che i nuovi neuroni dell’ippocampo sono iper-eccitabili durante le prime settimane dopo la loro formazione: reagiscono agli stimoli con ancora più intensità rispetto ai neuroni più vecchi, contribuendo in modo unico alla flessibilità mentale.

I “super stimolatori” naturali della neurogenesi

1. L’esercizio fisico: un fertilizzante per il cervello

L’attività aerobica regolare può incrementare fino al 200% la produzione di nuovi neuroni nell’ippocampo. Quando corriamo o nuotiamo, il nostro organismo libera BDNF (fattore neurotrofico cerebrale), una proteina considerata come un “fertilizzante” per le cellule cerebrali che favorisce la sopravvivenza dei neuroni appena nati.

Uno studio ha mostrato che i corridori abituali possiedono un ippocampo in media più grande del 2% rispetto a chi non pratica questa attività, una differenza significativa considerando la dimensione di questa parte del cervello.

2. Dieta e nutrienti “neurogenici”

Alcuni nutrienti aiutano direttamente la formazione di nuovi neuroni:

  • Resveratrolo (presente nel vino rosso e nell’uva nera)
  • Curcumina (principio attivo della curcuma)
  • Acidi grassi omega-3 (tipici del pesce azzurro)
  • Flavonoidi (presenti in bacche, tè verde e cacao)

Molto interessante è anche l’effetto del digiuno intermittente, che stimola il rilascio del fattore di crescita nervoso e aumenta la neurogenesi nell’ippocampo. Questo potrebbe spiegare perché molte tradizioni spirituali includono il digiuno come pratica di rinnovamento mentale, già prima che la scienza ne capisse i benefici biologici.

3. La stimolazione cognitiva: usare il cervello per farlo crescere

Un ambiente ricco di stimoli e nuove sfide mentali promuove la neurogenesi. Imparare una nuova lingua, suonare uno strumento musicale o impegnarsi in problemi complessi aiuta davvero a creare nuove cellule nervose.

Uno studio sui tassisti londinesi ha mostrato che, dovendo memorizzare una delle mappe stradali più intricate al mondo, hanno sviluppato un ippocampo posteriore più grande della media, dimostrando l’effetto dell’apprendimento sulla crescita neuronale.

4. Il sonno: la fabbrica notturna di neuroni

Durante il sonno profondo, il cervello non solo consolida i ricordi, ma accelera anche la produzione di nuovi neuroni. La mancanza cronica di sonno può ridurre la neurogenesi adulta fino al 50%, mentre un sonno regolare e di qualità la rafforza.

Gran parte della maturazione dei nuovi neuroni avviene durante le fasi di sonno non-REM, quando le onde cerebrali delta predominano.

Quando la neurogenesi si blocca: le malattie neurologiche

Una riduzione della neurogenesi adulta è stata collegata a diversi disturbi:

  • Depressione e disturbi dell’umore
  • Declino cognitivo legato all’età
  • Malattia di Alzheimer
  • Stress cronico

Uno studio ha dimostrato che molti antidepressivi agiscono proprio stimolando la neurogenesi nell’ippocampo e che questo effetto, come l’efficacia clinica dei farmaci, richiede alcune settimane per manifestarsi.

La neurogenesi come “finestra di opportunità”

Il lato più interessante della neurogenesi adulta è che rappresenta una continua possibilità di rinnovamento cerebrale. Il cervello, a differenza di altri organi, può realmente ricostruirsi quotidianamente grazie alle nostre scelte e abitudini.

Ricerche recenti suggeriscono che anche persone di 90 anni continuano a produrre nuovi neuroni nell’ippocampo – circa 700 al giorno. Un dato che offre speranza e nuove strategie per preservare la salute cerebrale con l’avanzare dell’età.

Come stimolare la tua neurogenesi: la “ricetta” quotidiana

Ecco alcune strategie pratiche, supportate dalla scienza, per favorire la produzione di nuovi neuroni:

  • 30 minuti di esercizio aerobico ogni giorno
  • Seguire una dieta mediterranea ricca di antiossidanti
  • Praticare la meditazione mindfulness (dimostrata aumentare la densità della materia grigia nell’ippocampo)
  • Mantenere una vita sociale attiva (l’isolamento sociale riduce fortemente la neurogenesi)
  • Sfidare regolarmente il cervello con nuove attività
  • Garantirsi 7-8 ore di sonno di qualità ogni notte
  • Limitare lo stress cronico, che inibisce la formazione di nuovi neuroni

La neurogenesi adulta è una delle scoperte più sorprendenti delle neuroscienze moderne, dimostrando che il nostro cervello è un organo in costante evoluzione, capace di rinnovarsi e adattarsi fino agli ultimi giorni della vita. Questa capacità non solo cambia il modo in cui pensiamo al cervello, ma apre la strada a nuove terapie e strategie per prevenire il declino cognitivo.

Come ha detto il neuroscienziato Fred Gage: “Non siamo solo i neuroni e le connessioni con cui nasciamo, ma anche ciò che costruiamo attraverso le nostre esperienze.” Ora questa verità è dimostrata sia dalla filosofia che dalla biologia.

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