Immagina una notte d’estate, un cielo limpido e una scia luminosa che attraversa l’oscurità in un lampo. In quell’istante, quasi d’istinto, chiudiamo gli occhi e affidiamo un desiderio silenzioso all’universo. Ma cosa sono davvero queste stelle cadenti e che fine fanno quando svaniscono nel buio?
Nonostante il nome poetico, le stelle cadenti non sono stelle. Le vere stelle sono corpi giganteschi, milioni di volte più grandi della Terra, che brillano per milioni o miliardi di anni. Sarebbe impossibile che una di esse “cado” fino a noi. Quello che vediamo in cielo è in realtà un piccolo frammento di polvere o roccia, chiamato meteoroide, che viaggia nello spazio a velocità straordinarie, spesso superiori a decine di chilometri al secondo.
Questi minuscoli frammenti provengono da comete o asteroidi e si staccano nel corso del tempo. Quando una cometa si avvicina al Sole, il calore scioglie il ghiaccio che la compone, liberando piccoli pezzi di materiale che restano a fluttuare lungo la sua orbita. La Terra, compiendo il suo viaggio annuale intorno al Sole, attraversa talvolta queste regioni piene di detriti. È in quei momenti che molti meteoroidi entrano nella nostra atmosfera.
Quando un meteoroide penetra nell’atmosfera terrestre, l’attrito con l’aria lo riscalda enormemente. In frazioni di secondo, la sua superficie raggiunge temperature di migliaia di gradi, fino a farlo incandescere. Il lampo luminoso che osserviamo, detto meteora, è il risultato sia della materia del meteoroide che si vaporizza, sia dell’aria che si ionizza lungo la sua traiettoria. Proprio per questo la scia visibile dura solo pochi istanti: la maggior parte delle particelle si disintegra a un’altitudine compresa tra i 70 e i 100 chilometri sopra la superficie terrestre.
Dove finiscono, quindi? Nella maggior parte dei casi, si trasformano in minuscole particelle di polvere, disperdendosi nell’aria. Solo i frammenti più grandi riescono a sopravvivere alla caduta, raggiungendo il suolo: allora prendono il nome di meteoriti. Questi preziosi pezzi di materia spaziale possono essere raccolti e studiati dagli scienziati, che attraverso di essi scoprono indizi sull’origine e l’evoluzione del Sistema Solare.
C’è un fenomeno ancora più suggestivo legato a queste luci nel cielo: le piogge meteoriche. Forse hai sentito parlare delle Perseidi, visibili ogni anno ad agosto, o delle Geminidi di dicembre. In questi periodi, la Terra attraversa zone particolarmente ricche di detriti cosmici, e il numero di meteore visibili aumenta, regalando spettacoli mozzafiato per chi sa osservare il cielo notturno.
Così, la prossima volta che alzerai lo sguardo e vedrai una stella cadente, saprai che non si tratta di una stella che precipita, ma di un piccolo viaggiatore cosmico che, dopo aver percorso milioni di chilometri nello spazio, conclude il suo viaggio in un istante davanti ai tuoi occhi. E mentre il tuo desiderio resterà un segreto tra te e il cielo, ciò che avrai visto sarà il suggestivo incontro tra la Terra e la polvere proveniente dalle più remote regioni dello spazio.
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