Il leggendario cane Hachikō rimarrà insieme al suo padrone per sempre grazie a questa bellissima statua

Il nome di questo leggendario cane è Hachikō, ha vissuto in Giappone tra il 1923 ed il 1935 e la sua storia è molto famosa perché ha ispirato diversi libri e film, uno tra i più recenti è del 2009, è intitolato “Hachikō – Il tuo migliore amico” ed interpretato da Richard Gere. Per il popolo giapponese, questo esemplare di Akita Inu bianco, è un vero e proprio simbolo di fedeltà ed amore, tanto che il giorno in cui morì venne proclamato il lutto nazionale e sono in molti che, ancora oggi, partecipano alla cerimonia in suo onore che viene celebrata in questa data ogni anno.

Hachikō è nato in una fattoria nella città di Ōdate ed all’età di due mesi è stato adottato dal professor Hidesaburō Ueno, un docente dell’Università Imperiale di Tokyo, il quale lo ha portato con sè nella sua casa che si trovava a Tokyo, nel quartiere di Shibuya. L’uomo prendeva sempre il treno per andare al lavoro ed il cane, fin da piccolo, si era abituato ad accompagnarlo ogni mattina alla stazione e di ritornare alle 17,00 per ritornare a casa insieme a lui.

Purtroppo, nel maggio del 1925 il professor Ueno è decetuto a causa di un ictus mentre si trovava all’università e non è mai più ritornato alla stazione di Shibuya, dove c’era il suo fedele amico ad aspettarlo. I giorni passavano, ma Hachikō continuava a ritornare alla stazione alle 5 precise di ogni pomeriggio; dopo poco, il capostazione ed i pendolari si accorsero di lui e cominciarono a prendersene cura, alcuni gli portavano da mangiare o gli offrivano un riparo per la notte.

Ben presto, la notizia di questo cane devoto aveva fatto il giro di tutto il paese ed erano in molti che si recavano appositamente alla stazione solo per vederlo o per poterlo accarezzare. Gli anni passavano, ma Hachikō, nonostante l’avanzare dell’età, continuava imperterrito a riprensentarsi alla stazione dei treni ogni giorno e alla stessa ora. Nel 1934, grazie al contributo di molti cittadini, lo scultore Teru Ando ha realizzò una statua in bronzo in onore di questo fedele ed instancabile amico, la quale è stata posizionata proprio davanti alla stazione, dopodiché, un’altra molto simile venne commissionata dalla sua città natale e alla sua inaugurazione era presente anche Hachikō.

All’età di 11 anni, l’8 marzo del 1935, Hachikō è morto a causa della filariasi ed è stato ritrovato in un vicolo della città. Ovviamente, la notizia è uscita sulle prime pagine di tutti i quotidiani del giappone, lo stesso giorno in cui è stato annunciato il lutto nazionale in onore della lealtà e della fedeltà che ha saputo dimostrare nei confronti del suo padrone.

Il governo giapponese, durante la seconda mondiale, aveva bisogno di enormi quantità di metalli per poter costruire le armi e per questo la statua di Hachikō venne distrutta. Dopo la fine della guerra, Takeshi Ando, il quale aveva seguito le orme del padre Teru Ando, ebbe l’onore di scolpire una seconda statua in onore del cane, la quale è stata posizionata nello stesso posto in cui c’era la precedente.

By Momotarou2012 (Own work) [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons
Il corpo di Hachikō è stato sottoposto a tassidermia ed attualmente si trova nel Museo Nazionale di Natura e Scienza di Shibuya, nonostante questo, alcune delle sue ossa sono state sepolte vicino alla tomba dell’amato padrone, nel cimitero di Aoyama. Al 90° anniversario della morte del professor Hidesaburō Ueno è stata scolpita nel bronzo un’altra bellissima statua ed è stata posizionata all’interno dell’Università di Tokyo, luogo in cui il professore ha dato il suo prezioso contributo per oltre 20 anni.

Si tratta, probabilmente, della statua più significativa tra tutte quelle che sono state costruite in loro onore, perché è l’unica che è riuscita a riunire dopo quasi cent’anni questi due grandissimi amici.

Cosa pensi dell’amore e della fedeltà che questo dolcissimo cane ha dimostrato nei confronti del suo amato padrone? Lasciaci un commento e non dimenticare di condividere questa commuovente storia con i tuoi amici e di appoggiarci con un Like sulla pagina Facebook Curiosando si impara.

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