Coronavirus: quali sono le mascherine per difendersi da COVID-19 e quali precauzioni adottare
Dalla fine dello scorso anno si sono registrati numerosi casi di contagio del nuovo coronavirus (COVID-19), il quale provoca gravi problemi alle vie respiratorie di chi ne è colpito. La maggior parte delle persone che sono risultate positive al virus si trovano in Cina, tuttavia, anche nel resto del mondo, compreso il nostro paese, risultano esserci già diversi casi.
Il coronavirus si presenta con i sintomi di un comune raffreddore, ma le sue conseguenze possono essere anche molto gravi; per questo motivo, è importante e necessario che ognuno di noi inizi a prendere delle precauzioni che possano salvaguardare la propria salute.
Prima di tutto, la cosa essenziale è quella di proteggersi lavandosi spesso le mani, prima di preparare del cibo, prima di mangiare, dopo aver tossito o starnutito ecc., inoltre, è bene evitare di toccarsi il viso, soprattutto occhi, naso e bocca. Per una buona ed accurata detersione delle mani sono necessari almeno 20 secondi con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche.
Oltre a questi semplici accorgimenti, diverse persone hanno già iniziato ad usare delle mascherine per potersi proteggere al meglio. Tuttavia, è importante sapere che non tutte le mascherine sono adatte a questo scopo, di fatto, quelle consigliate riportano la dicitura Ffp2 e Ffp3. La sigla Ffp (filtering face piece) seguita da un numero che va dall’1 al 3, indica la classe di protezione della mascherina filtrante, inoltre, perché siano più sicure, l’OMS raccomanda che riportino anche una valida marcatura CE.
Le mascherine Ffp2 hanno un’efficacia filtrante del 92%, mentre le Ffp3 del 98%. Per soddisfare la funzione richiesta, ovvero quella di evitare di entrare in contatto con la saliva o con altri liquidi corporei di altre persone, oltre ad avere un filtro, queste mascherine devono essere abbastanza grandi da coprire naso, bocca e mento.
Le maschere facciali filtranti sono monouso e la durata del filtro dipende da alcuni fattori determinati, tra i quali, la concentrazione di particelle nell’aria, la temperatura dell’ambiente, il livello di umidità e la capacità polmonare e il ritmo respiratorio della persona che la indossa. Generalmente, è da sostituire quando aumenta la resistenza di ingresso dell’aria quando si respira.
Attualmente, in molte zone del mondo, comprese alcune città italiane, questi tipi di mascherine sono esaurite, tuttavia, è possibile provare a reperirle presso dei negozi di antinfortunistica o dei ferramenta, altrimenti su Amazon sono disponibili diversi modelli a QUESTO LINK.
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