Un uomo ha raccolto più di 22 mila euro per il suo ex insegnante che viveva dentro un’auto

Esistono alcuni gesti che possono letteralmente dare una seconda possibilità e migliorare la vita di una persona che sta affrontando un momento buio. Di fatto, nessuno può sapere cosa accadrà nel proprio futuro e, nel nostro piccolo, l’unica cosa che possiamo fare è quella di non voltarci dall’altra parte quando vediamo qualcuno che ha bisogno di aiuto.

Questo è proprio quello che ha fatto Steven Nava, un uomo che vive nella città di Fontana, in California, il quale dopo aver notato un anziano in un parcheggio che, ogni giorno, prima dell’alba scendeva dalla propria automobile, che si era trasformata nella sua casa, pensò di raggiungerlo per parlargli e per vedere se avrebbe potuto fare qualcosa per lui.

Così decise di andare da quell’anziano e con sua grande sorpresa scoprì che si trattava di José Villarruel, il suo ex insegnante delle scuole superiori. L’uomo di 77 anni aveva perso il lavoro a causa della pandemia e, nonostante avesse richiesto la pensione, da circa un anno era costretto a vivere sulla propria automobile per riuscire a sbarcare il lunario.

Juan inviava parte del proprio stipendio da insegnante alla propria moglie ed ai propri figli che vivevano in Messico, ma una volta perso il lavoro e con una pensione piuttosto misera le cose si complicarono e per questo decise di accettare un impiego da saldatore che iniziava dalle 5 della mattina.

La situazione di Juan commosse talmente tanto Steven che in quel momento gli diede i 300 dollari che aveva con sè ed in seguito pubblicò la sua storia sul proprio account di Twitter con la speranza di trovare qualcun altro che fosse disposto ad aiutare l’ex insegnante.

Per fortuna, molti dei suoi ex compagni di istituto si ricordavano con affetto del professore e, per questo, gli portarono un sacco di cose di cui avrebbe potuto aver bisogno come, per esempio, una coperta, delle bottiglie di acqua, degli indumenti e tanto altro ancora.

Dopodiché, Steven pensò di aprire una raccolta fondi sulla piattaforma di Go Fund Me dove chiunque avrebbe potuto donare per la causa ed in soli sei giorni riuscirono a raccogliere circa 22 mila euro (27 mila dollari) che pensarono di consegnare a Juan l’11 marzo, il giorno del suo compleanno.

Nei giorni precedenti Steven aveva portato più volte l’uomo a fare colazione insieme a lui e nel frattempo gli trovò anche una sistemazione in cui poter vivere degnamente. Inutile dire che quando gli consegnarono l’assegno Juan rimase completamente a bocca aperta per la grande emozione e disse di essersi dovuto trattenere per non scoppiare in lacrime dalla gioia.

Tuttavia, la generosità della gente non è finita qui, perché una volta chiusa la raccolta fondi, Steven continuò a ricevere messaggi da parte di persone che volevano contribuire. Per questo, l’uomo ha aperto una seconda raccolta fondi con la quale sono stati raccolti più di 31 mila dollari, grazie ai quali Juan è potuto partire per il Messico per ricongiungersi con la propria famiglia e per trascorrere il resto della propria vita nel suo amato paese.

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