5 errori che ti portano ad avere paura del giudizio degli altri

È una paura molto frequente, in alcune persone questo stato d’animo può avere una forza tale da compromettere ogni aspetto della propria vita; a volte temiamo di essere rifiutati per quello che facciamo, diciamo o semplicemente per quello che siamo. Quando le nostre preoccupazioni raggiungono livelli critici, mettiamo in moto un processo interiore che ci spinge in una condizione di disagio estrema, ora esamineremo le 5 azioni da evitare assolutamente.

1) Pensare che i commenti della gente rispecchino (veramente) il nostro valore

Comportamento comunissimo: se una persona fa un commento positivo (anche per una piccola cosa) la persona che riceve la nota positiva si sente bene e la sua autostima sale a mille.

Se invece il commento ha il senso opposto potremmo riscontrare che molte persone cominceranno ad autoflagellarsi. In quest’ultimo caso è meglio soppesare le parole appena udite; la persona che vi ha appena “recensito” potrebbe avervelo detto con l’intenzione di offendervi (perciò il suo giudizio sarebbe offuscato dai sentimenti) con la conseguenza che le parole che abbiamo ascoltato siano false (che non rispecchiano veramente noi stessi).

Il problema delle vittime non sono le parole in sé, il loro vero nemico sono sé stesse (o una parte di loro): in preda ai sentimenti possiamo credere a tutto quello che ci viene detto con la conseguenza che crederemo al falso piuttosto che al vero; appare lampante che queste persone devono cominciare a ragionare con la propria testa e non con quella degli altri.

2) Prendere tutto sul personale

Un errore dalle conseguenze disastrose è proprio quello di prendere sul personale qualunque cosa ci accada (anche la più piccola): una persona potrebbe risponderci in malo modo per motivi sconosciuti (magari avrà dormito poco, forse sarà arrabbiato per qualcosa che gli è successo, forse è preoccupato per qualcosa), in ogni caso è indubbio che non bisogna mai commettere l’errore di pensare che qualcuno ce l’abbia con te senza una motivazione plausibile.

Chi tende a prendere tutto sul personale lo fa perché pensa di essere al centro della vita di tante persone; inutile dire che bisogna fare retromarcia.

 3) Autolimitarsi

Eh già; moltissime sono le persone che (più o meno consapevolmente) reprimono desideri e potenzialità, facciamo un esempio comune e quotidiano: ti è mai capitato di voler fare o dire qualcosa, stare quasi per farlo e poi frenarti per paura di dire una stupidata o per paura di quello che gli altri avrebbero potuto dire?

A parte il fatto che nessuno è perfetto, anzi… quello che però va detto è il fatto che le persone che rinunciano ad esprimersi, non lo fanno perché pensano veramente che le loro parole siano sbagliate, essi pensano che sono loro ad essere sbagliati; una tale convinzione comprometterà ogni aspetto della nostra vita.

4) Cercare di piacere a tutti

Anche se sono molte le persone che tentano questa cosa, nessuno ci è mai riuscito. Non si può piacere a tutti; inutile sprecare tempo ed energie per una cosa del genere.

L’impresa del piacere a tutti presenta inoltre molte controindicazioni: chi vuole piacere a tutti mette sé stesso al secondo posto, accetta di declinare i propri desideri a quelli degli altri, asseconda sempre le richieste di terzi per paura di attirare le antipatie. Secondo voi è vita?

5) Non avere il coraggio di chiedere aiuto

Molto spesso l’orgoglio costruisce un muro che ci allontana dagli altri. Magari ci si aspetta che gli altri intuiscano quali sono i nostri bisogni (dandoci una mano); va detto però che se non comunichiamo veramente come stiamo messi, nessuno verrà mai in nostro soccorso.

Alla base della tendenza del non chiedere aiuto c’è la paura del rifiuto (quando chiediamo qualcosa); la persona che si ritrova in questo punto (o anche negli altri 4 appena elencati) dovrebbe prendere la vita per quello che è e non per quello che gli appare.

Ti rispecchi in uno dei precedenti punti? Lasciaci un commento e non dimenticare di condividere e di appoggiarci con un Like sulla pagina Facebook Curiosando si impara.

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