I suoi genitori non volevano che studiasse, ma lei è riuscita comunque a diplomarsi

Ancora oggi, purtroppo, in alcune zone del mondo l’istruzione viene messa in secondo piano e molti bambini non hanno la possibilità di frequentare la scuola e di studiare. Per questo motivo, alcuni anni fa, Otto Orondaam, un imprenditore sociale, ha fondato la Slum2School Africa, un’organizzazione che si occupa di fornire l’educazione scolastica ai bambini che vivono in baraccopoli e comunità remote che si trovano in tutta l’Africa.

Qualche giorno fa l’uomo ha voluto raccontare sul proprio account di Twitter la storia di Sisianu, una ragazza nigeriana che grazie alla sua forza di volontà e alla sua tenacia è riuscita a diplomarsi nonostante tutte le avversità. Il tutto è iniziato nel 2011, quando Otto ha incontrato per la prima volta Sisianu che in quel momento si trovava a bordo di una canoa che era 10 volte più grande di lei.

A quel tempo la piccola di soli otto anni aiutava sua madre ad affumicare il pesce e a venderlo al mercato e, sebbene fosse molto intelligente, non aveva mai avuto la possibilità di frequentare la scuola. In seguito, parlando con alcuni abitanti della zona Otto scoprì che difficilmente le ragazze venivano mandate a scuola, poiché a detta di queste persone i loro compiti erano altri e, per questo, l’uomo decise era arrivato il momento di sfatare quel mito e chiese ai genitori di Sisianu di dargli una possibilità per cambiare le cose.

Per fortunta, dopo un lungo processo di negoziazione, i genitori di Sisianu diedero ad Otto il permesso di iscrivere la loro figlia a scuola e quello fu il trampolino di lancio che portò i volontari della Slum2School Africa a convincere altre 114 famiglie ad iscrivere i propri bambini a scuola.

Sisianu si mostrò ben presto molto appassionata allo studio e all’ambiente scolastico, infatti, fin da subito, riuscì a dimostrare le sue abilità ottenendo dei voti eccellenti e diventando in poco tempo a prima della classe, inoltre, vinse diversi trofei di atletica leggera ed amava talmente tanto trascorrere il proprio tempo nell’istituto che, ogni giorno, si presentava prima delle sette del mattino per aiutare l’insegnante a pulire la classe.

Otto e i suoi collaboratori erano davvero orgogliosi della piccola Sisianu e, grazie alla sua stimolante storia, molti genitori decisero di iscrivere i loro figli a scuola; basti pensare che nel 2013 si iscrissero 220 bambini e nel 2014 ben 350. Tutto andò per il meglio fino al 2016, quando i rislutati scolastici della bambina iniziarono ad essere piuttosto altalenanti, poiché, purtroppo, vivendo in una famiglia in cui l’istruzione non era considerata una priorità, la sua presenza era più utile a casa dove poteva prendersi cura dei suoi fratelli più piccoli mentre sua madre era impegnata con il lavoro.

Oltre a prendere dei voti scarsi, la piccola aveva anche iniziato a saltare regolarmente le lezioni e, nonostante le fosse stata affiancata un team di consulenza, aveva troppe distrazioni e responsabilità che la portarono a perdere completamente la motivazione per lo studio. Nonostante questo, Otto non era disposto ad arrendersi e decise di tentare il tutto per tutto.

L’uomo pensò che l’unico modo per far tornare la bimba a studiare fosse quello di allontanarla dalla propria comunità per andare in un istituto dove avrebbe potuto concentrarsi sulla propria educazione. Così, sempre con il consenso dei genitori, la portarono insieme ad altri bambini presso la Word Of Faith Schools dove avrebbe dovuto superare un esame per accedere alla scuola con una borsa di studio, ma, purtroppo, la bambina non era sufficientemente preparata e non superò il test.

A quel punto, Otto pensò di aprire una raccolta fondi per poter mantenere gli studi di Sisianu alla Word Of Faith Schools, poiché era fermamente convinto che la piccola meritasse davvero una seconda opportunità. Infatti, solo tre mesi dopo il suo arrivo, riuscì a superare a pieni voti il test per l’accesso alla borsa di studio e potè continuare il suo percorso.

Sebbene Otto viva a Boston, negli Stati Uniti, aveva promesso a Sisianu e agli altri bambini che sarebbe tornato a trovarli almeno una volta all’anno, però, per cause di forza maggiori, l’uomo non è riuscito a mantenere la parola data. Ma dopo aver ricevuto una telefonata da parte di Sisianu che lo informava che si sarebbe diplomata a breve, l’uomo ha deciso di farle una sorpresa e si è presentato presso l’istituto dove la ragazza gli è subito corsa incontro per abbracciarlo e per raccontargli tutti i suoi successi.

Otto dice di aver condiviso la sua storia per ringraziare tutti coloro che l’hanno sostenuta in questi anni e per incentivare sempre più persone a non arrendersi mai.

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