7 pensieri che fanno tutte le mamme quando il loro bambino si addormenta tra le loro braccia

Quando un neonato si addormenta tra le braccia della sua mamma, quest’ultima si ritrova “intrappolata”, poiché, per paura di svegliarlo, non osa muovere nemmeno un muscolo. Di fatto, questo capita soprattutto a chi ha bambini piccoli che faticano a conciliare il sonno e quando accade, solitamente, si ha il timore di metterli troppo presto nella sua culla, correndo il rischio di svegliarli.

Tuttavia, nonostante sia bello prendersi del tempo per coccolare il proprio bambino e trascorrere insieme a lui dei momenti dolci e teneri, le cose da fare in una casa non mancano mai e, per questo, nella testa di una madre cominciano a frullare i soliti pensieri che accomunano tutte le donne che si ritrovano in questa situazione.

Di seguito 7 pensieri che ogni madre fa mentre è “intrappolata” con un bambino addormentato tra le braccia:

1# “Batteria del cellulare scarica? Nooooooooo!“.

L’unica cosa peggiore di un telefono quasi completamente scarico mentre hai un bambino addormentato in braccio, è poter vedere il tuo telefono quasi del tutto carico, ma che non puoi raggiungere perché è fuori dalla tua portata.

2# “La mia vescica sta per esplodere“.

Molto spesso, non ci si rende conto di dover andare in bagno fino a quando non ci si ritrova “intrappolate” su una sedia con il bambino che dorme tra le braccia. C’è qualcosa tra il peso e la temperatura del piccolo addormentato che, unito al movimento avanti e indietro per cullarlo, rende tutto davvero più complicato.

3# “In questo momento dovrei davvero mettermi a fare questo e quello“.

Lavorare, pulire, mangiare, lavarsi, o qualsiasi altra incombenza. L’ora del pisolino è l’unico momento della giornata in cui si può essere produttive senza che i piccoli corrano per tutta la casa o richiedano attenzioni. Di fatto, quando una mamma non riesce a sfruttare al meglio questo tempo, inizia a pensare che dovrà lavorare fino a tardi per recuperare le cose arretrate.

4# “Ahi, mi si è addormantato il braccio!“.

Quando si sta allattando e il piccolo si addomenta mentre sta mangiando, dopo un po’, il braccio che sostiene il suo peso comincia intorpidirsi. Di fatto, anche quando si hanno le gambe incrociate, o sono posizionate in modo strano, anche i piedi iniziano ad addormentarsi. In questi casi, mettersi semplicemente in un’altra posizione potrebbe avere uno spiacevole effetto a catena.

5# “Lo metto nella sua culla? Ci provo?“.

Se il bimbo viene messo nella propria culla troppo presto, sicuramente si sveglia ed inizia a piangere. Ma se si aspetta troppo tempo, potrebbe svegliarsi comunque ed essere già abbastanza riposato per riuscire a riaddormentarsi. Per questo, bisogna imparare a conoscere il proprio figlio per trovare il momento perfetto per metterlo a dormire nella sua culla.

6# “Oggi mi arrendo e lo tengo in braccio fino a quando si sveglia

Anche se il tempo non è mai abbastanza, qualche volta è bello approfittare di questi dolci momenti con i bambini, poiché non bisogna dimenticare che questi attimi se ne andranno in fretta perché il tempo non si ferma. Per questo, arrendersi alle coccole è un qualcosa che qualsiasi mamma dovrebbe concedersi più spesso.

7# “Un giorno non potrò più farlo

Nei momenti in cui una mamma si ritrova “intrappolata” con il proprio piccolo addormentato tra le braccia, può capitare che si senta sconfitta e frustrata, tuttavia, come accennato in precedenza, questi momenti non durano per sempre e, soprattutto, quando saranno passati sarà impossibile riviverli. Per questo, è bene lasciar scorrere queste emozioni negative e godersi ogni singolo attimo.

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