Il primo giorno ha rinunciato al posto di lavoro dopo aver scoperto una regola che le è sembrata ingiusta

Oggi, trovare un lavoro soddisfacente e ben retribuito è diventato un’impresa sempre più difficile. L’alta competitività del mercato del lavoro, combinata alla rapida evoluzione tecnologica e alle dinamiche economiche globali, ha reso la ricerca di un impiego gratificante un’ardua sfida. Spesso ci si trova costretti a scendere a compromessi e ad accontentarsi di posizioni che non soddisfano appieno le nostre ambizioni e aspettative.

La necessità di guadagnare un reddito può spingerci ad accettare lavori sottopagati o in settori diversi dai nostri interessi. Tuttavia, è fondamentale riconoscere quando è il momento di tirare i remi in barca e rinunciare. Persistere in un lavoro che ci sfrutta, sia a livello economico che emotivo, può portare a un declino del nostro benessere mentale e fisico. È essenziale avere il coraggio di alzare la testa e cercare opportunità migliori che rispettino le nostre competenze e ambizioni. Rinunciare a un lavoro che non ci valorizza può essere una scelta difficile, ma spesso necessaria per preservare la nostra dignità e il nostro futuro professionale.

Questo è proprio il ragionamento che ha fatto una giovane ragazza che si è ritrovata a dover scegliere se accettare o meno un impiego dove alcuni dei diritti fondamentali dei lavoratori non vengono rispettati. Di recente, la ventenne canadese ha pubblicato sul proprio account di TikTok, croissantwoman, un video in cui ha spiegato il motivo per cui ha deciso di rinunciare al suo nuovo posto di lavoro, solamente dopo un giorno.

Nella clip la ragazza dice di essere stata assunta in un negozio come addetta alle vendite, una mansione che le avrebbe dato diritto al salario minimo, e che il giorno in cui ha iniziato una signora molto gentile le ha mostrato quali sarebbero state le sue mansioni. Al principio, la donna le ha spiegato come aprire il negozio, come disattivare l’allarme e altre piccole cose, in seguito, è passata a spiegarle la gestione della cassa. Tuttavia, la giovane sapeva che per il livello con cui sarebbe stata inquadrata, quella non sarebbe dovuta essere una sua responsabilità.

Dopodiché, la donna ha proseguito dicendole che si sarebbe dovuta occupare anche della gestione degli ordini online, che comprendeva il controllo della posta elettronica e la preparazione e la spedizione dei pacchi. Così, dopo aver ascoltato attentamente tutto quello che le era stato spiegato, ha ricordato alla collega che la sua assunzione prevedeva un salario minimo e che le mansioni da lei elencate non avrebbero dovuto far parte delle sue responsabilità, ma la donna ha confermato che tutti gli addetti alle vendite come lei si occupavano esattamente di questo.

Instagram/croissant_woman

Per me non sarebbe davvero stato un problema fare tutte queste cose extra, però avrebbero dovuto sapere che per tutte quelle mansioni avrebbero dovuto pagare almeno un dollaro o due in più all’ora“. Però, nonostante tutte le novità e il salario minimo, la ragazza ha pensato che si trattavano di cose che sapeva già fare e che non avrebbe riscontrato troppe difficoltà.

Tuttavia, quando ha scoperto che durante le otto ore di lavoro, come tutti i suoi colleghi, non avrebbe potuto prendersi nemmeno un minuto di pausa, ha iniziato a pensare che, probabilmente, non sarebbe valsa la pena continuare a lavorare per quell’azienda. Una volta terminato il suo primo giorno, la ragazza ha raccontato di essere salita in macchina dicendo a se stessa: “Prova almeno per una settimana“, ma, ripensandoci, poco dopo ha preso la decisione di rinunciare.

Nel video ha affermato che: “Odio mollare, non sono una che si arrende. Ma in macchina ho pensato: ‘Non voglio tornarci mai più’. E non perché odi l’azienda. Penso che tutti quelli che ho incontrato lì fossero molto carini, ma come possono aspettarsi questo da me? Andiamo… Chiedevano già troppo per pagare solamente uno stipendio minimo, ma non potersi fermare nemmeno per mangiare un pasto caldo, dovendosi accontentare di un panino mangiato di nascosto sul pavimento dietro alla cassa non ha senso“.

Di fatto, in Canada come in altri paesi, entro le cinque ore di lavoro i dipendenti hanno diritto ad una pausa di 30 minuti.

@croissantwoman

#storytime

♬ original sound – Ur mom

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FAQ

Qual è stata la ragione principale per cui la ragazza ha deciso di rinunciare al suo nuovo posto di lavoro dopo un solo giorno?
La ragazza ha rinunciato al lavoro perché alcuni dei diritti fondamentali dei lavoratori non venivano rispettati. Non le era consentito prendersi nemmeno un minuto di pausa durante le otto ore di lavoro, nonostante la legge canadese preveda una pausa di 30 minuti entro le cinque ore di lavoro.

Quali mansioni extra le è stato chiesto di svolgere oltre al suo ruolo di addetta alle vendite?
Oltre alle mansioni di addetta alle vendite, le è stato chiesto di gestire gli ordini online, che includeva il controllo della posta elettronica e la preparazione e spedizione dei pacchi. Queste responsabilità non erano previste nel suo ruolo e avrebbero richiesto un compenso aggiuntivo.

Come ha reagito la ragazza quando le è stato detto che tutte le addette alle vendite si occupavano di queste mansioni extra senza ricevere un compenso aggiuntivo?
La ragazza ha affermato che non sarebbe stato un problema svolgere queste mansioni extra, ma credeva che avrebbero dovuto pagare almeno un dollaro o due in più all’ora per tali compiti. Tuttavia, il fatto di non poter nemmeno fare una pausa durante l’intero turno di lavoro l’ha portata a decidere di rinunciare all’impiego.

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