Perché i gufi possono ruotare la testa di 270 gradi senza farsi male? La sorprendente scoperta sui loro vasi sanguigni elastici

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Hai mai osservato un gufo ruotare la testa in modo che sembra impossibile? Questi affascinanti rapaci notturni possono girare il capo fino a 270 gradi, molto più di qualsiasi essere umano. Se noi provassimo a fare lo stesso, rischieremmo gravi danni al cervello o persino la morte. Ma come fanno i gufi a compiere questa straordinaria impresa senza mettere a rischio la loro salute?

Un’evoluzione sorprendente per sopravvivere

I gufi hanno occhi tubolari fissi nelle orbite, a differenza dei nostri che sono sferici e mobili. Questo significa che non possono muovere gli occhi per osservare i dintorni e devono invece girare tutta la testa per guardarsi intorno. Questa necessità ha portato all’evoluzione di un collo estremamente flessibile, fondamentale per cacciare di notte.

Le scoperte sull’anatomia del gufo

Ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine hanno studiato in dettaglio la struttura dei vasi sanguigni dei gufi. Le loro scoperte, pubblicate sulla rivista Science, hanno identificato tre adattamenti chiave che rendono possibile questa incredibile rotazione:

1. Serbatoi di sangue alla base del cranio

I gufi hanno grandi riserve di sangue alla base della testa. Quando girano il collo, questi “serbatoi” si espandono e accolgono il sangue in eccesso, evitando interruzioni nel flusso verso il cervello. È come avere un sistema di sicurezza circolatorio.

2. Vasi sanguigni molto elastici

Le arterie che arrivano alla testa possono allargarsi anche dieci volte più del normale durante la rotazione del collo. In questo modo, il sangue continua a fluire anche quando il collo si muove in modo così ampio.

3. Connessioni vascolari speciali

A differenza degli uomini, i vasi sanguigni dei gufi entrano nelle vertebre attraverso grandi aperture e formano collegamenti tra di loro. Questo crea una rete di sicurezza che permette al sangue di raggiungere il cervello tramite percorsi alternativi, anche se alcuni vasi vengono schiacciati durante la rotazione.

Uno scheletro progettato per la flessibilità

L’anatomia delle ossa del collo dei gufi è unica: la prima vertebra cervicale (atlante) ruota molto più liberamente attorno alla seconda (epistrofeo) rispetto agli umani. Inoltre, i gufi hanno 14 vertebre cervicali, mentre noi ne abbiamo solo 7. Questo aumenta ancora di più la flessibilità del collo.

Perché gli esseri umani non possono girare la testa così?

Se una persona provasse a ruotare la testa come un gufo, i vasi sanguigni si romperebbero o si bloccherebbero, causando un ictus e danni gravissimi. I nostri vasi sono fatti per movimenti molto più limitati, un adattamento che risponde alle nostre esigenze evolutive.

Un modello per la medicina

Questa capacità dei gufi non è solo affascinante, ma potrebbe anche ispirare nuovi dispositivi medici. Gli scienziati stanno studiando come imitare la flessibilità dei vasi sanguigni dei gufi per rendere più sicuri e resistenti cateteri o stent utilizzati in medicina.

La prossima volta che vedrai un gufo girare la testa come se fosse magico, pensa che dietro a questo movimento c’è una straordinaria soluzione evolutiva che combina vasi sanguigni elastici, ossa speciali e una circolazione unica, permettendo a questi uccelli di cacciare di notte e sopravvivere.

La natura, ancora una volta, si dimostra l’ingegnere più geniale, con soluzioni che continuano a stupire e a ispirare la ricerca scientifica.

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