A causa dell’emergenza sanitaria per conoravirus che stiamo affrontando, sembra che per uscire di casa dovremo portare per diverso tempo le mascherine, di modo da tutelare la nostra salute e quella del prossimo. Tuttavia, non è sempre facile reperirle e, spesso, i prezzi non sono contenuti, per questo motivo sul web si possono trovare diversi tutorial che ci permettono di crearle a casa.
Di fatto, esistono dei tessuti che sono più adeguati e che proteggono più di altri e un nuovo studio effettuato da Smart Air, un’azienda internazionale che si occupa di depuratori d’aria economici e sostenibili, ci mostra quali sono.
Smart Air ha voluto provare ben 30 materiali differenti che includono filtri per caffè, federe, panni, maglie di cotone, lana, lenzuola, poliestere, denim.
I fattori che sono stati valutati sono l’efficacia nel filtrare le microparticelle di dimensioni del coronavirus e la loro traspirabilità.
Entrambi i fattori sono molto importanti, poiché alcuni tipi di materiali possono avere un alto livello di filtrazione, ma un livello di traspirabilità molto basso.
Quali sono i migliori tessuti per creare delle mascherine?
Dopo aver provato 30 materiali diversi, gli esperti sono giunti alla conclusione che i seguenti cinque sono i migliori:

- Denim
- Tela (Canovaccio)
- Tovagliolo di carta
- Carta da cucina
- Lenzuola
Quali materiali sono da evitare? Dei 30 materiali provati ce ne sono alcuni che non hanno superato la prova e sono risultati tra i peggiori per confezionare le nostre mascherine:
- Magliette 100% cotone
- Sciarpe di lana
- Foulard o bandane
- Velluto
- Lino
Generalmente, i materiali naturali costituiscono una migliore opzione a quelli sintetici. Questo perché le fibre sintetiche (come il poliestere) tendono ad essere morbide e non filtrano le particelle, ma questo vale anche per il cotone al 100% che risulta avere una trama più ruvida delle fibre naturali.
Puoi trovare lo studio completo in lingua inglese a QUESTO LINK.
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