Dopo la metà del XVI secolo venne costruita, dal famoso artista fiammingo Giambologna, questa gigantesca statua chiamata “Il Colosso dell’Appennino” che si trova alle porte di Firenze, per la precisione a Pratolino.
La statua è alta più di 10 metri, è ricoperta da alghe, fontane e conformazioni calcaree e venne realizzata dallo scultore come simbolo delle montagne appenniniche. Questo “Dio della montagna” si trova nel grande parco di Villa Demidoff, la quale in origine si chiamava Villa Medicea di Pratolino.
Il Colosso, mezzo uomo e mezza montagna, nasconde al suo interno un segreto meraviglioso. Una grande quantità di stanze e grotte al suo interno, che erano destinate per diverse funzioni, hanno fatto sì che il gigante prendesse vita. Si dice che nella sua testa fosse posizionato un camino che quando veniva acceso faceva fuoriuscire il fumo dalle narici del gigante.
Venne costruito verso la fine del XVI secolo dallo scultore Giambologna
È alto più di 10 metri e si trova in Toscana
Un modello in scala rivela le stanze al suo interno
Si trova nel parco di Villa Demidoff circondato da boschi,
cascate, grotte e laghetti
Un vecchio detto dice: “Giambologna fece l’Appennino, ma si pentì d’averlo fatto a Pratolino”, questo perché lo stesso artista sosteneva che se avesse costruito la grande statua, per esempio, in una piazza di Firenze avrebbe avuto un maggiore clamore
Le fotografie dell’interno