Una madre rimane scioccata nel vedere il suo bebè con un estraneo, lui dice 5 parole e lei scoppia in lacrime

È abbastanza noto il fatto che il contatto fisico abbia un effetto curativo e benefico sulle persone, specialmente quando si tratta di neonati. Solitamente, un genitore non vorrebbe allontanarsi nemmeno per un secondo dal proprio bambino, soprattutto quando è in ospedale e, a maggior ragione, quando si tratta di un piccolo appena nato che, per qualche motivo, deve rimanere ricoverato. Ma, purtroppo, non sempre questo è fattibile, la vita di tutti i giorni ci porta ad avere sempre un sacco di impegni, come nel caso in cui ci sono altri figli piccoli di cui prendersi cura.

Nell’ospedale dei bambini di Atlanta, negli Stati Uniti, c’è una persona che negli ultimi 12 anni ha reso la vita dei neogenitori un po’ meno difficile. Il suo nome è David Deutchman e dice che, in tutti questi anni di servizio all’ospedale, tra le sue braccia ha cullato migliaia di bebè, questo proprio per cercare di rendere la vita dei genitori un po’ più facile.

David è andato in pensione da circa quindici anni, dopo una lunga carriera nel marketing internazionale. Nonostante tenesse delle conferenze presso le università vicine e prestasse dei servizi per la comunità, si ritrovava ad avere moltissime ore libere e trascorreva intere giornate senza sapere cosa fare.

Fu proprio allora che decise di andare in ospedale per chiedere se ci fosse bisogno di un volontario per fare qualcosa. Per un anno diede una mano nel reparto di medicina dei bambini, dopodiché passò alla sezione di cura intensiva neonatale.

L’uomo durante un’intervista alla rivista People ha affermato che: “Senza rendermene conto, stavo cullando dei neonati. Ed ora, sono già trascorsi 12 anni, sono davvero volati!

David ha 82 anni, è sposato ed ha due figlie e due nipoti. L’anziano racconta che: “Il lavoro che faccio all’ospedale non solo aiuta i bambini, bensì mi rende anche molto felice. Mi piace molto fare tutto questo e mi piace anche la buona atmosfera che c’è in ospedale”.

 

Lui non sta lì solo per aiutare i bambini, ma di fatto c’è anche per i loro genitori. I suoi abbracci sono disponibili sia per i bimbi che per le mamme ed i papà che hanno bisogno di essere consolati ed a cui serve una spalla su cui piangere.

“Parliamo delle loro paure ed io li tengo per mano. Prendere la mano di una mamma, è tanto importante quanto prendere in braccio il suo bambino”, racconta David.

La mamma del piccolo Logan lo sa bene. Ogni notte deve ritornare a casa con la figlia più grande, per poi tornare all’ospedale il mattino seguente e stare con il proprio bimbo nato prematuro. Era incinta di 25 settimane quando il suo piccolo è venuto al mondo ed ora si sente in colpa per non poter rimanere notte e giorno con il suo bambino.

Ma poi tutto è cambiato. Una mattina è arrivata all’ospedale ed ha visto David seduto su una sedia con in braccio il piccolo Logan, vedendo l’espressione della donna, l’anziano si è presentato così:

“Ciao! Sono il nonno extra dell’ospedale“, nel sentire queste parole la mamma è scoppiata in lacrime.

 

I suoi sensi di colpa e le preoccupazioni erano spariti e, mentre cercava di contenere le lacrime, scattò questa foto a David e Logan. Dopodiché, l’immagine è stata pubblicata nella pagina Facebook dell’ospedale e, in breve tempo, sono state tantissime le persone che hanno elogiato il lavoro del super nonno.

Insieme alla foto sono state pubblicate queste parole: “Questa è la foto di un fantastico momento con la leggenda dell’ospedale, un volontario che sta qui solo per i pazienti, per le loro mamme e per i loro papà, da ben 12 anni!”

David è felice di poter aiutare i bambini ed i loro genitori durante uno dei momenti più difficili della vita. Dice che ogni giorno, quando arriva all’ospedale, non sa chi potrà incontrare.

“Se c’è qualcosa che posso fare per far si che le persone si sentano meglio, lo faccio, dice David.

 

Speriamo che la storia di questo bravissimo nonno possa essere d’esempio a molte altre persone. Non si è mai in troppi per fare del bene, il mondo ha bisogno di molte più persone come lui.

Cosa ne pensi del lavoro di David? Lasciaci un commento e non dimenticare di condividere questo bell’esempio con i tuoi amici e di appoggiarci con un Like sulla pagina Facebook Curiosando si impara.

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