Donano 400 Barbie con protesi alle gambe ad un ospedale per bambini con protesi. Addio agli stereotipi

Ognuno di noi è diverso dagli altri, né migliore né peggiore. Esistono persone basse, alte, con i capelli lunghi, con i capelli corti. Tuttavia, per chi si ritrova a convivere con qualche tipo di handicap, non è del tutto così facile.

Per combattere contro gli stereotipi, sono state donate 400 Barbie ad un ospedale per bambini, nel quale la maggior parte degli ospiti indossa una protesi. Ogni bambola al posto di una gamba ha una protesi e questo permetterà ai bambini e alle bambine di identificarsi in essa.

Il tutto ha avuto inizio quando Chloe Newman, una ragazza originaria di New York e paziente presso lo Shriners Hospitals for Children, è venuta a conoscenza del fatto che la famosa marca di giocattoli aveva messo in commercio delle bambole inclusive.

Chloe, di 18 anni, fin da quando era una bambina frequenta gli ospedali ed ha indossato diverse protesi nel corso della sua vita, poiché è nata senza una gamba.

La ragazza ha pensato di iniziare a collezionare le nuove Barbie che Mattel stava fabbricando per aiutare i pazienti più piccoli. Così, ha chiesto aiuto alle persone sui social network per raggiungere il proprio obiettivo e, proprio grazie alle condivisizioni dei suoi post, la famosa azienda è venuta a conoscenza di questa lodevole iniziativa ed ha deciso di aiutarla.

Chloe spera che i bambini dell’ospedale possano sentirti bene con loro stessi e che la loro autostima possa aumentare giocando con queste bambole.

La ragazza ha affermato che: “Credo che si sentiranno meglio con loro stessi. Diranno ‘wow’, ora fanno anche le Barbie come me. Perché dovrei vergognarmi di me stesso se adesso fanno anche i giocattoli come me?“.

A Chloe questa idea non è venuta in mente per caso, perché quando era piccola, il dottore che l’aveva in cura, Brock McConkey, faceva qualcosa di simile con lei.

L’uomo, anni fa, aveva costruito una propria bambola con protesi per cercare di ispirare i bambini che andavano da lui in ospedale, proprio come Chloe.

Mattel ha saputo celebrare la diversità attraverso delle meravigliose Barbie e, grazie all’azienda, l’iniziativa di Chloe si è potuta estendere anche in molti altri ospedali.

Un applauso per questa giovane ragazza e per la sua meravigliosa idea.

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