Coronavirus: solidarietà dai politici del Marocco che donano i propri stipendi per la lotta contro il virus

Non siamo più i soli a dover far fronte a questa emergenza sanitaria, poiché, anche il resto del mondo ha iniziato a prendere seri provvedimenti per evitare l’espansione del coronavirus. Anche l’Africa è gia stata colpita e tra gli Stati interessati c’è il Marocco, il cui governo ha deciso di adottare delle misure preventive affinché non peggiori la situazione.

Oltre ad aver chiuso le frontiere, nelle ultime ore sono stati adottati modelli simili a quello italiano per contenere il contagio, pertanto, come da noi, si può uscire solamente per motivi urgenti o per andare a lavorare. Tuttavia, per sostenere questa lotta, nei giorni scorsi, re Mohammed VI, il quale non detiene il potere assoluto ma ha potere decisionale su buona parte delle attività governative, ha deciso di istitutire un Fondo speciale per mitigare gli effetti economici e sociali di questa emergenza.

Inizialmente, il fondo aveva un valore di 1 miliardo di dollari, ma, con gli aiuti di alcuni magnate marocchini, in breve tempo, si è raggiunta una cifra molto più importante. A questa si aggiunge la decisione dei parlamentari e dei membri del governo marocchino, i quali, attraverso un comunicato stampa, hanno annunciato che devolveranno un mese del proprio stipendio a favore di questa iniziativa.

Così come loro, anche i dirigenti di 22 università pubbliche e private del Marocco hanno annunciato la donazione di un mese di stipendio a beneficio del Fondo speciale. Inoltre, tutti i funzionari, i direttori generali e i dirigenti nei settori dell’energia, dei minerali e dell’ambiente hanno deciso di contribuire.

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