Coltivazione della passiflora caerulea: tutto quello che devi sapere

La coltivazione della Passiflora caerulea: una pianta rampicante dai fiori stupendi

La Passiflora caerulea, nota anche come fiore della passione, è una splendida pianta rampicante che produce fiori eccezionali. In questo articolo esploreremo come coltivare con successo questa pianta, dalla preparazione del terreno alla potatura, per ottenere una crescita rigogliosa e una abbondante fioritura.

La Passiflora caerulea è apprezzata sia per i suoi fiori ornamentali che per i frutti commestibili che produce, noti come maracuja o frutti della passione. Si tratta di una pianta rampicante sempreverde della famiglia delle Passifloraceae, originaria del Brasile ma diffusa in tutte le zone tropicali e subtropicali. Può essere coltivata sia in piena terra che in vaso, a scopo ornamentale o per i frutti. Vediamo nel dettaglio come prendersi cura di questa bellissima pianta.

Perché coltivare la Passiflora caerulea

La Passiflora caerulea è apprezzata principalmente per la bellezza dei suoi fiori, che possono raggiungere anche i 10-12 cm di diametro. I fiori, di colore blu-violaceo o bianco, presentano una struttura molto complessa: sono formati da cinque petali e una corona di filamenti che ricorda la corona di spine di Gesù durante la crocifissione, da cui il nome comune di fiore della passione.

Oltre alla bellezza ornamentale, la Passiflora caerulea produce frutti ovali di colore arancione, noti come maracuja o frutti della passione, che possono essere consumati freschi o utilizzati per succhi e marmellate. I frutti sono ricchi di vitamine e sali minerali.

Inoltre, la pianta ha proprietà medicinali: con foglie e fiori si preparano infusi dalle proprietà calmanti e sedativi, utili contro stress e insonnia.

Dove collocare la pianta

La Passiflora caerulea predilige posizioni soleggiate e riparate. Cresce bene sia in piena terra che in grandi vasi, purché il terreno sia fertile e ben drenato. Può essere coltivata sia in zone dal clima tropicale che mediterraneo, resistendo a temperature minime di 4-5°C. Teme invece i ristagni idrici.

Se coltivata in piena terra, va posizionata in prossimità di un supporto solido a cui aggrapparsi con i viticci, come una pergola, una recinzione o un gazebo. In vaso, necessita di un sostegno specifico come un tutore.

Passiflora caerulea in vaso

Se desideri coltivare la Passiflora caerulea in un vaso, prendi in considerazione queste indicazioni:
1. Scelta del contenitore: Assicurati che il vaso sia abbastanza grande per accomodare la crescita della pianta. Un vaso di almeno 30 cm di diametro può essere sufficiente. Verifica inoltre che il vaso abbia dei buchi sulla base per permettere il drenaggio dell’acqua.
2. Supporto: Ricorda che la passiflora caerulea è una pianta rampicante, quindi avrà bisogno di un tutore o uno stelo a cui potersi aggrappare. Inserisci il supporto nel vaso al momento della piantagione.
3. Terreno: Utilizza una miscela di terriccio universale e sabbia per assicurare un buon drenaggio.
4. Esposizione: Colloca il vaso in un luogo ben illuminato, ma evita l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde.
5. Annaffiature: Durante la stagione calda, annaffia la pianta regolarmente, ma evita i ristagni d’acqua che potrebbero rovinarla. Riduci le annaffiature in inverno.
6. Potatura: Potatura la pianta all’inizio della primavera per stimolare la crescita di nuovi germogli.
Ricorda che la Passiflora caerulea, anche se coltivata in vaso, può raggiungere dimensioni ragguardevoli, quindi assicurati di avere lo spazio necessario.

Passiflora in giardino

Per coltivare la passiflora in giardino, bisogna scegliere un luogo con almeno 6 ore di sole al giorno e ampio spazio per consentirle di svilupparsi, visto che può arrivare fino a 10 metri di altezza. La pianta va piantata a una distanza di almeno 3 metri da altre piante o strutture, per lasciare spazio alle sue radici e ai suoi rampicanti.
Se la stagione è fredda, è consigliabile piantarla in primavera, dopo gli ultimi rischi di gelo. Il terreno ideale è fertile, ben drenato e leggermente acido (pH tra 6 e 7).
passiflora in vaso
Se si vuole coltivare la passiflora in vaso, è consigliabile scegliere un vaso grande, con una profondità di almeno 50 cm e di diametro di almeno 40 cm. Il terreno deve essere ben drenato e fertile, con aggiunta di compost o concime organico.
Anche in questo caso, la pianta necessita di almeno 6 ore di sole al giorno e va annaffiata regolarmente, senza mai far ristagnare l’acqua: l’ideale è annaffiare poco ma spesso, per mantenere il terreno sempre umido.
In entrambi i casi, la passiflora è una pianta rampicante e ha bisogno di un supporto a cui aggrapparsi: può essere utile fornirle dei tutori o delle reti.
Ricorda che la passiflora può richiedere una potatura periodica per mantenerla in salute e favorire la crescita di nuovi germogli.

Preparazione del terreno

Prima di procedere con la messa a dimora della pianta, è necessario preparare adeguatamente il terreno o il substrato di coltivazione. Lo scopo è fornire le condizioni ideali per una crescita rigogliosa.

Il terreno deve essere sciolto, fertile e ben drenato. In caso di terreno pesante o argilloso, è consigliabile mescolare sabbia e compost per migliorare la struttura e il drenaggio. Il pH ottimale è compreso tra 6 e 7.

Prima della messa a dimora, incorporare nel terreno del concime granulare specifico per piante fiorite o un fertilizzante organico come il compost maturo. Questo garantirà un apporto equilibrato di nutrienti necessari per una crescita sana.

Quando piantare

La Passiflora caerulea può essere messa a dimora in primavera, tra marzo e aprile, quando le temperature minime notturne si stabilizzano al di sopra dei 10°C. In climi più miti, la piantagione è possibile anche in autunno o inverno.

La pianta va interrata alla stessa profondità che aveva nel vasetto d’acquisto, avendo cura di distanziare le piante di almeno 1-2 metri l’una dall’altra.

Potatura della Passiflora

La potatura è fondamentale per mantenere sane e produttive le piante di Passiflora caerulea. Si effettua due volte l’anno:

  • In primavera, al momento della ripresa vegetativa, si eliminano i rami secchi o danneggiati, accorciando leggermente quelli sani per stimolare l’emissione di nuovi germogli.
  • In autunno si accorciano tutti i rami lasciando 2-3 gemme, in modo da facilitare la ripresa vegetativa successiva. Si eliminano anche i tralci che hanno prodotto frutti, ormai improduttivi.

La potatura serve per mantenere la pianta in forma, stimolare la produzione di nuovi fiori e frutti ed eliminare le parti secche o malate. Deve essere effettuata con attrezzi da taglio ben disinfettati.

Irrigazione e concimazione

La Passiflora caerulea necessita di abbondanti irrigazioni da aprile a settembre, soprattutto in caso di siccità. L’acqua deve bagnare il terreno in profondità, evitando ristagni. In inverno le annaffiature vanno diradate, bastano 1-2 interventi al mese in assenza di piogge.

Ogni 2-3 settimane, durante la fioritura e l’ingrossamento dei frutti, è consigliabile distribuire un concime liquido bilanciato per piante da fiore, diluito nell’acqua di irrigazione. In alternativa, si può usare del compost maturo come concime naturale.

Parassiti e malattie

La Passiflora caerulea non è particolarmente soggetta all’attacco di parassiti. Tra i principali nemici vi sono afidi, cocciniglie e ragnetti rossi, da combattere con trattamenti specifici al bisogno.

Le malattie fungine più comuni sono l’oidio, la muffa grigia e marciumi radicali. Si previene garantendo una buona aerazione della pianta e concimazioni equilibrate. In caso di attacco intervenire tempestivamente con fungicidi.

Frutti che produce

From above of crop anonymous tattooed female holding halved exotic ripe passion fruit in hand

Sono di forma ovale, generalmente di colore arancione quando sono maturi e contengono una polpa gelatinosa con numerosi semi piccoli e duri. Tuttavia, mentre i fiori di questa pianta sono molto decorativi, i frutti non sono comunemente consumati a causa del loro sapore piuttosto insipido rispetto ad altre varietà.

Raccolta dei frutti

I frutti della Passiflora caerulea giungono a maturazione 90-120 giorni dopo la fioritura. Si raccolgono quando assumono una colorazione gialla-arancio intensa e la buccia è sottile e liscia. Si staccano facilmente dalla pianta con un lieve movimento rotatorio.

I frutti raccolti vanno subito consumati, oppure conservati in frigorifero per 2-3 giorni. Possono essere anche congelati dopo averliprivati dei semini e della parte filamentosa.

La resa di frutti della Passiflora caerulea è di circa 2-3 kg per pianta adulta.

Moltiplicazione

Oltre che per seme, la Passiflora caerulea si può moltiplicare per talea o per margotta in primavera-estate.

La talea si effettua prelevando un ramo sano di 10-15 cm, reciso appena sotto un nodo fogliare. Va messa a radicare in un substrato leggero e umido, a mezz’ombra.

La margotta si ottiene piegando verso il basso un ramo flessibile e ricoprendolo con terra, finché non emette radici. A quel punto si separa dalla pianta madre.

La leggenda che collega i fiori della Passiflora alla Passione di Cristo

I fiori della Passiflora presentano una struttura molto elaborata e ricca di simbolismi, che nel tempo ha originato suggestive leggende e interpretazioni religiose.

In particolare, i diversi elementi del fiore sono stati associati agli strumenti della Passione di Cristo durante la crocifissione. La corona di filamenti richiama la corona di spine, la parte centrale ricorda i chiodi e il martello, gli stami i tre chiodi che trafissero mani e piedi di Gesù, mentre i 5 petali e i 5 sepali rappresentano le 10 piaghe del corpo.

Queste analogie hanno alimentato la leggenda secondo cui Dio avrebbe disegnato il fiore della Passiflora per ricordare ai cristiani il sacrificio di Cristo sulla croce.

Si tratta naturalmente di una suggestiva interpretazione simbolica, che collega la struttura affascinante di questo fiore agli eventi cardine della religione cristiana. Una leggenda che ha contribuito a diffondere il culto e l’apprezzamento per questa meravigliosa pianta rampicante.

Cure generali

a drawing of a plant with leaves and flowers

Per riassumere, ecco i principali accorgimenti per coltivare con successo la Passiflora caerulea:

  • Esposizione soleggiata e riparata
  • Terreno fertile, ben drenato, con pH 6-7
  • Concimazioni regolari in primavera-estate
  • Potature di mantenimento primavera e autunno
  • Irrigazioni abbondanti in estate, moderate in inverno
  • Difesa da parassiti con trattamenti mirati
  • Raccolta dei frutti giunti a maturazione
  • Moltiplicazione per talea o margotta

Seguendo queste semplici indicazioni è possibile ottenere splendide fioriture e una buona produzione di frutti da questa meravigliosa pianta rampicante tropicale anche coltivandola nel proprio giardino o in vaso.

varietà di passiflora

Ci sono diverse varietà di Passiflora, anche conosciuta come fiore della passione. Alcune delle varietà più comuni includono:
1. Passiflora incarnata: questa è la varietà più comune di Passiflora ed è nativa dell’America settentrionale. Ha fiori bianchi e viola e produce frutti commestibili chiamati passionfruit.
2. Passiflora edulis: questa è probabilmente la varietà più nota poiché produce i passionfruit. I frutti sono dolci e succosi e possono essere di diversi colori, come giallo, viola o rosso.
3. Passiflora caerulea: questa è una varietà di Passiflora con fiori bianchi, viola e blu. È originaria del Sud America ed è nota per la sua resistenza al freddo.
4. Passiflora quadrangularis: anche questa varietà è nativa dell’America del Sud ed è nota per produrre i passionfruit più grandi tra tutte le varietà di Passiflora.
5. Passiflora pinnatistipula: questa varietà è originaria del Messico e del Centro America ed è nota per le sue foglie di forma unica e per i suoi fiori rosa.
Queste sono solo alcune delle varietà di Passiflora disponibili. Ce ne sono molte altre, ognuna con le proprie caratteristiche e particolarità.

Conclusione: perché coltivare la Passiflora caerulea

A Beautiful Purple Passionflower

In sintesi, la Passiflora caerulea è una pianta davvero speciale che vale la pena coltivare per:

  • I suoi fiori ornamentali eccezionali, fra i più belli del mondo vegetale
  • I frutti tropicali gustosi e nutrienti che produce
  • Le sue proprietà medicinali calmanti e rilassanti
  • La sua adattabilità a diversi ambienti, dal giardino alla coltivazione in vaso

Prendendosi cura di questa pianta rampicante con le giuste potature, irrigazioni e concimazioni, ci si può godere una cascata di splendidi fiori blu e produrre ottime quantità di frutti deliziosi. La Passiflora caerulea è una pianta esotica che non dovrebbe mancare in nessun giardino o terrazzo!

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