Il sorprendente Wood Wide Web dei funghi sotterranei come comunicano e nutrono le piante

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Sotto i nostri piedi, a pochi centimetri dalla superficie, si nasconde un mondo silenzioso ma incredibilmente vivo. Non lo vediamo, non lo sentiamo, eppure è essenziale per la sopravvivenza delle piante, per la salute dei boschi e perfino per l’equilibrio del clima. È il regno dei funghi e delle loro straordinarie reti sotterranee che collegano alberi, arbusti e piante di ogni tipo. Gli scienziati la chiamano Wood Wide Web, un gioco di parole ispirato a Internet, perché funziona come una rete invisibile e interconnessa.

Ma come funziona davvero questo sistema? Il fungo che vediamo spuntare dal terreno dopo la pioggia è solo la sua parte visibile, il “frutto”. La vera struttura si trova nel sottosuolo, ed è formata da filamenti sottilissimi chiamati ife. Quando queste ife si intrecciano, creano il micelio, una rete vivente che può estendersi per chilometri, avvolgendo il terreno come una ragnatela silenziosa.

Il micelio entra in contatto con le radici delle piante dando vita a una relazione speciale, la simbiosi micorrizica. In questo patto di collaborazione, il fungo aiuta la pianta ad assorbire acqua e minerali preziosi, come fosforo e azoto, che le radici da sole faticherebbero a ottenere. In cambio, riceve zuccheri e nutrienti prodotti dalla pianta grazie alla fotosintesi. È un vero scambio alla pari, in cui entrambe le parti ne traggono vantaggio.

La scoperta più affascinante è che questa rete non serve solo a scambiarsi cibo, ma anche informazioni. Attraverso segnali chimici ed elettrici, una pianta può avvisare le altre in caso di pericolo. Se, ad esempio, viene attaccata da un insetto o da un parassita, può inviare un “messaggio” alle piante vicine tramite il micelio, permettendo loro di attivare meccanismi di difesa ancor prima di essere colpite. È come se dicesse: attenzione, sta arrivando un nemico.

Esperimenti scientifici hanno dimostrato che, grazie al collegamento micorrizico, le piante possono anche trasferire nutrienti per aiutare quelle in difficoltà, come le più giovani o quelle che crescono in zone poco favorevoli. In alcuni casi, un albero ormai morente riesce a cedere le ultime risorse ai propri “vicini”, un gesto che ricorda un atto di altruismo nel mondo vegetale.

Il micelio svolge anche un ruolo fondamentale come sistema immunitario dell’ecosistema: ostacola la diffusione di microrganismi nocivi e favorisce lo sviluppo di quelli benefici, mantenendo sano e fertile il suolo. Oggi gli scienziati stanno studiando questa rete naturale per ispirarsi a nuove tecnologie, dal filtraggio dell’acqua alla produzione di medicinali, fino alla creazione di materiali biodegradabili più resistenti della plastica.

Ogni volta che camminiamo in un bosco o in un prato, senza saperlo calpestiamo una delle forme di comunicazione più antiche e complesse del pianeta. I funghi “parlano” sottoterra da centinaia di milioni di anni, molto prima che l’uomo inventasse il linguaggio o Internet. E ancora oggi, nel silenzio e nell’oscurità del suolo, continuano a collegare, nutrire e proteggere la vita sulla Terra.

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