1764705724647_7KhZQUPN

La Ferrovia dei Morti di Londra: Storia della London Necropolis Railway verso Brookwood

Condividi l'articolo

A metà dell’Ottocento, Londra viveva un paradosso macabro e urgente: la città era letteralmente piena di morti. I piccoli cimiteri parrocchiali, stretti tra case e botteghe, erano saturi. Le sepolture si sovrapponevano, le acque contaminate diffondevano malattie e le terribili epidemie di colera trasformavano la situazione in un’emergenza sanitaria. Serviva una soluzione radicale, moderna e organizzata. Nacque così un’idea quasi incredibile: una ferrovia dedicata ai defunti, con biglietti, orari e stazioni su misura. Il suo nome era London Necropolis Railway, la ferrovia della Necropoli di Londra.

Il progetto ruotava attorno a un cimitero gigantesco, costruito fuori città: il Cimitero di Brookwood, nel Surrey, a circa 40 chilometri da Londra. Era pensato per accogliere intere generazioni di londinesi e liberare la capitale dalla pressione dei vecchi campisanti. Per trasportare i defunti e i loro familiari, non si usarono lenti cortei a cavallo, ma si costruì una vera e propria linea ferroviaria. Partendo da una stazione speciale a Londra, questa arrivava direttamente a due stazioni all’interno del cimitero stesso. I binari, letteralmente, entravano nel camposanto.

La Necropolis Railway entrò in funzione nel 1854 e operò per quasi 90 anni. La sua stazione londinese, vicina a Waterloo ma ben separata dal traffico dei normali viaggiatori, era un modello di discrezione ed efficienza. Gli ingressi erano studiati per non far incrociare i diversi cortei funebri, le sale d’attesa erano silenziose e private, e c’erano aree apposite per il personale delle pompe funebri. I vagoni contenenti i feretri, chiamati mortuary vans, avevano scomparti dedicati per garantire ordine e dignità durante il viaggio.

Uno degli aspetti più singolari era la divisione in classi di viaggio, che si applicava sia ai vivi che ai morti, riflettendo la rigida società vittoriana. Per i defunti, il sistema era chiaro:

  • Prima classe: garantiva la scelta del luogo di sepoltura e la possibilità di erigere monumenti e lapidi personalizzate.
  • Seconda classe: offriva una scelta più limitata, con opzioni di “upgrade” a pagamento per la famiglia.
  • Terza classe: era il funerale dei più poveri, spesso destinato a fosse comuni o a semplici tumuli senza lapide.

Anche i parenti viaggiavano in carrozze separate in base alla classe, per evitare che gruppi sociali diversi si mescolassero.

All’interno del cimitero, la ferrovia si divideva per servire due stazioni distinte: una per i fedeli anglicani, l’altra per i non conformisti (le altre comunità protestanti e altre fedi). Era un modo pratico per rispettare le diverse tradizioni religiose fin dal momento dell’arrivo.

La giornata di un funerale ferroviario era organizzata con precisione quasi industriale. Al mattino, la bara veniva portata alla stazione e caricata sul vagone. I familiari prendevano posto nelle loro carrozze. Il treno partiva in orari studiati per non interferire con i pendolari e arrivava direttamente a Brookwood. Dalla stazione scelta, il corteo proseguiva a piedi verso la tomba, in un ambiente vasto e immerso nel verde, con sentieri, aree distinte e persino locali di ristoro per i visitatori.

Dal punto di vista urbanistico e sanitario, la Necropolis Railway fu una soluzione audace e incredibilmente moderna. Permise di alleggerire la pressione su Londra e di ridurre i rischi per la salute pubblica. Allo stesso tempo, racconta molto della sensibilità dell’epoca: il profondo rispetto per le cerimonie, la forte struttura di classe e il bisogno di ordine in una metropoli che cresceva a un ritmo vertiginoso.

La fine della Necropolis Railway fu improvvisa e drammatica. Durante la Seconda guerra mondiale, un bombardamento notturno nel 1941 danneggiò in modo irreparabile la stazione londinese. Il servizio non fu mai più ripristinato, e da quel momento i funerali verso Brookwood si spostarono su strada. Oggi, il cimitero esiste ancora, e a Londra qualche muro sopravvissuto e una targa ricordano questa singolare ferrovia.

La London Necropolis Railway non era un treno fantasma, ma una straordinaria infrastruttura che rispondeva a un problema reale con una soluzione visionaria. Rappresenta un capitolo affascinante della storia urbana, una ferrovia per l’aldilà che era anche un capolavoro di ingegneria sociale. In un’epoca di grandi cambiamenti, Londra scelse di affrontare la morte con la stessa efficienza con cui gestiva la vita. E per quasi novant’anni, lo fece con un treno che accompagnava i suoi cittadini, con ordine e rispetto, nel loro ultimo viaggio.

Potrebbe interessarti:

Torna in alto