Hai spesso problemi di stomaco? Dovresti provare questo rimedio naturale consigliato dalla scienza

I ritmi della vita di oggi risultano particolarmente frenetici. Capiterà a tutti di avere scarsa capacità di concentrarsi su se stessi, soprattutto quando la quotidianità corre via veloce e ci si trova nel bel mezzo della settimana, quando ci sono scadenze e impegni che ci privano della possibilità di sincerarci persino del nostro stato di salute.

Soprattutto se ci sono piccoli problemi cronici si commette l’errore di imparare a convincerci, senza andare ad approfondirne la natura e trovarne eventualmente i rimedi. In questi casi la cosa più opportuna da fare sarebbe quella di consultare un medico e venire a capo di una situazione che, se perpetuata nel tempo, rischierebbe di peggiorare le cose.

In questa gamma di fastidi si inseriscono indubbiamente quelli relativi al mal di stomaco. In questo caso, però, sotto la nostra lente d’ingrandimento finiscono quelli che possono essere dei problemi occasioni e per i quali, almeno in teoria e secondo la scienza, si può evitare di assumere farmaci particolari.

Può, ad esempio, capitare a tutti di imbattersi in fastidi come un’indigestione ed un gonfiore derivante da una cena o un pranzo troppo abbondante, al punto che l’unica soluzione rischia di diventare quella di andare a stendersi sul divano.

I guai occasionali dello stomaco possono essere trattati sfruttando le così dette “erbe amare”. Angelica, bardana, tarasacco e genziana si possono usare, poiché permettono l’aumento della secrezione degli enzimi digestivi. Andrebbero consumati, in qualsiasi modo si preferisce, prima di un pasto.

Il sito specializzato Prevention.com propone, ad esempio, una ricetta ritenuta ideale per creare un “tonico” destinato ad avere la funzione descritta.

antonioguillem / 123RF Archivio Fotografico

Per prima cosa va tritato un dente di leone (fiore) essiccato o una radice di angelica (sempre essiccata), da circa 30 grammi, insieme a circa 15 grammi di buccia d’arancia. Quanto ottenuto va messo in un barattolo insieme a dei semi di finocchio biologico (circa 30 grammi). A ciò vanno aggiunti circa 350 ml di brandy, dopo di che il coperchio va chiuso. Per due o tre settimane il composto ottenuto va agitato quotidianamente. Successivamente va filtrato attraverso la stoffa di mussola e versato in una bottiglia. La raccomandazione è quella di metterci sopra un’etichetta con la data di imbottigliamento (si conserva per 3 anni). A quel punto il consiglio è quello di assumerne un cucchiaino o mezzo prima del pasto principale.

Non resta che sperimentare la cosa, anche perché il fatto che si tratti di un composto totalmente naturale non prevede alcun tipo di effetto collaterale.

Conoscevi già questo metodo naturale? Lasciaci un commento e non dimenticare di condividere queste interessanti informazioni con i tuoi amici. Seguici per altre curiosità sulla pagina Facebook Curiosando si impara.

 

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