Dormire di più nel weekend allunga la vita, questo è il motivo

Il weekend è quella parte della settimana in cui si prova a collocare a livello temporale tutto quello che non è possibile fare nei giorni feriali, in cui si è troppo distratti dal lavoro o altri impegni.

Per alcuni, però, è anche quella fase in cui si preferisce dormire di più. Trovarsi alle sei del pomeriggio della domenica con ancora il pigiama addosso non è una cosa poi così difficile da rintracciare nelle abitudini più diffuse. Soprattutto per i più pigri, però, può nascere un certo senso di colpa per aver preferito l’ozio a quelle che sarebbero potute essere attività più proficue, come per esempio un po’ di trekking in montagna, una pedalata in centro senza traffico, o per non aver scelto di pranzare in quel ristorante che tutti consigliano.

C’è uno studio, però, che invita tutti quelli che dovessero avere qualche rimorso per non trascorrere il fine settimana all’insegna del divertimento e dello svago ad abbandonarlo. Lo studio pubblicato dal Journal of Sleep Research e condotto da alcuni ricercatori svedesi ha messo in luce nuove relazioni tra il sonno e la qualità della vita.

A quanto pare gli adulti che, sotto i sessantacinque anni, dormono meno di cinque ore a notte sviluppano un tasso medio di mortalità superiore rispetto agli altri. Il rischio, però, può essere limitato o compensato recuperando il sonno nel corso del fine settimana.

“I risultati rivelano che il sonno breve (nei giorni feriali) non è un fattore di rischio per la mortalità se associato ad un sonno medio o lungo nel fine settimana”, hanno evidenziato i ricercatori guidati da Torbjörn Åkerstedt dell’Università di Stoccolma.

ljupco / 123RF Archivio Fotografico

Si è trattato di uno studio che ha coinvolto ben 38.000 uomini e donne, sui quali l’indagine è iniziata nel 1997 ed è stata comparata coi registri di morte del 2010. L’indagine, dunque, mette in risalto aspetti nuovi riguardo al sonno. Prima, infatti, veniva studiato solo il legame tra la durata del sonno durante la settimana e la mortalità.

Nel recente passato era stata individuata la teoria secondo cui nei soggetti che dormivano meno di cinque ore a notte, per sette giorni alla settimana, si poteva rivelare un tasso di mortalità addirittura 65% più alto rispetto a quelli che riuscivano a riposare  per  sei o sette ore.

Le nuove evidenze scientifiche raccontano che compensare un riposo limitato nei giorni feriali con lo stare di più a letto nel weekend limita il rischio.

Non resta che provare a mettere in atto il consiglio dato dalla scienza, provando a dormire, in media, otto ore a notte durante la settimana e compensando tra un giorno e l’altro quando non ci si riesce.

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