È molto difficile capire come alcune persone possano fare del male di proposito al prossimo, soprattutto quando si tratta di creature indifese che, nonostante tutto, riescono a non perdere la fiducia negli esseri umani. La storia di questa bella cagnolona risale a qualche anno fa, quando un uomo, dopo aver comprato la sua nuova casa a St. Louis, nello stato del Missouri, si trasferì per iniziare a sgomberare e a fare dei lavori dopo che era rimasta disabitata per parecchio tempo.
Quando il nuovo proprietario aprì la porta del seminterrato, si ritrovò davanti ad una femmina di pitbull bianca e nera che era stata incatenata alla rinchiera della scala e che, vista la ridotta lunghezza della catena, poteva muoversi molto poco e riusciva ad arrivare solamente al secondo gradino.

Non sapendo come agire, l’uomo decise di chiedere aiuto agli operatori di Stray Rescue of St Louis, un rifugio che si occupa della salute e del benessere degli animali abbandonati, i quali, prima di ricevere quella chiamata, erano convinti di aver già visto e sentito di tutto ma, sfortunatamente, dovettero ricredersi.
Al telefono l’uomo disse: “Ho appena comprato una casa e c’è un pitbull incatenato nel seminterrato. Non so da quanto tempo sia rinchiuso laggiù“.

In men che non si dica, Natalie Thomson e altri suoi colleghi del rifugio si diressero sul posto, dove trovarono la dolce cagnolona rinchiusa e legata al buio, in un ambiente completamente sporco e pieno di oggetti di tutti i tipi, ma senza nennemo una ciotola per il cibo o per l’acqua.

Nessuno sapeva da quanto tempo fosse là sotto, ma, nonostante questo, la cucciolotta non sembrava aver perso la fiducia negli esseri umani e come vide i suoi salvatori iniziò subito a scodinzolare felice. In seguito, quando la liberarono dalla catena e la portarono finalmente all’aria aperta, la bella cagnolona iniziò a salutare tutti i presenti e a saltare dalla gioia.

Proprio per questi suoi grandi salti, gli operatori del rifugio decisero di chiamarla Jumping Bean, come i particolari fagioli saltatori messicani. Dopodiché, venne portata presso la struttura di Stray Rescue, dove controllarono il suo stato di salute e dove constatarono che aveva all’incirca tre anni di vita.
Di seguito il video del salvataggio:
In seguito, la dolce Jumping Bean rimase all’interno del rifugio per qualche tempo, ma ben presto riuscì a trovare delle persone amorevoli che la accolsero a braccia aperte nella loro casa.
Visto che la maggior parte delle porte e delle finestre delle case del quartiere in cui era stata abbandonata Jumping Bean erano state sbarrate, Natalie pensò che potesse essere stato un occupante abusivo a lasciare la cagnolona in quelle condizioni.
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